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Coronavirus, pubblicato il Decreto #CuraItalia

Dopo la conferenza stampa di lunedì è stato pubblicato in gazzetta Ufficiale il Decreto #CuraItalia

 

Dopo la conferenza stampa di lunedì 16 marzo, mercoledì 18 è stato pubblicato sulla gazzetta Ufficiale il D.L. n. 18/2020 del 17 marzo 2020.

Il Decreto è stato soprannominato #CuraItalia e il fine è quello di “curare” l’economia italiana, prima che diventi una nuova vittima del COVID-19.

Il Decreto – consultabile on line sul sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana  – è assai corposo e articolato, per oltre 70 pagine di contenuto.

Gli argomenti trattati sono molteplici, riguardanti tutti gli aspetti dell’economia.

Come indicato in conferenza stampa dal Premier, il decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:

  1. finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
  2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
  3. supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
  4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.

Possiamo segnalare in modo semplice (per una lettura esaustiva non possiamo che rinviare al testo di legge)  nel mondo del lavoro, la cassa di integrazione in deroga, proroga dei termini per la disoccupazione, ma soprattutto la sospensione di tutti i licenziamenti (o meglio quelli cd. “economico, salvo dunque quelli per giusta causa) per almeno 60 giorni.

Per le partite IVA, iscritte alla gestione separata INPS, CO.CO.PRO., lavoratori iscritti all’AGO e operai agricoli a tempo determinato, € 600,00 di indennità.

Inoltre incentivi alle imprese, credito di imposta per le locazione di negozi (fino al 60% del canone), alcune modifiche alle regole societarie, proroga delle scadenze assicurative e detrazioni fiscali volte al rilancio delle nostre imprese, ma anche rivolte alla famiglia.

Da non scordare alcuni passaggi rivolti alle P.A. (anche la giustizia si ferma, come se fossimo in agosto, con la sospensione dei termini e il rinvio delle udienze, che però potrebbero essere effettuate anche in via telematica), ma soprattutto come il fisco sospenda i termini: se ne riparla quando la situazione sarà rientrata.

Insomma un decreto molto complesso, la cui corretta interpretazione richiederà un po’ di tempo, e che sicuramente richiederà integrazioni e specifiche; ma comunque un passo molto interessante per poter sopportare, anche economicamente, questo difficile momento.

 

 

 

 

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