Latina: fermata l’ex badante sospettata dell’omicidio della 63enne in via Muzio Scevola
La Polizia di Stato ha raccolto gravi indizi in meno di 24 ore: la donna, ex collaboratrice della vittima, avrebbe fornito versioni discordanti. Restano da chiarire i motivi del delitto.
Latina: fermata l’ex badante sospettata dell’omicidio della 63enne in via Muzio Scevola.
Latina, 20 settembre 2025- La Polizia di Stato, Questura di Latina, con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Latina, in meno di 24 ore ha acquisito gravi indizi di colpevolezza nei confronti di una donna in relazione all’omicidio consumato a Latina il 18 settembre nei confronti di una signora di 63 anni.
I poliziotti della Squadra Mobile, intervenuti nella mattinata di ieri presso l’abitazione di A.R. in Via Muzio Scevola, si sono immediatamente messi al lavoro per individuare l’assassino. Al temine di un minuzioso sopralluogo dell’abitazione, condotto insieme agli specialisti della Polizia Scientifica e a cui ha partecipato anche il PM, dr.ssa Martina Taglione, sono stati raccolti una serie di elementi rivelatisi poi utili per i successivi riscontri.
Sono state quindi avviate una serie di attività investigative tradizionali, quali l’escussione di numerosi testimoni, accompagnate da indagini di natura tecnica. Sulla scorta delle dichiarazioni assunte dalle persone vicine alla vittima, affetta da una grave patologia invalidante, le indagini sono state indirizzate nei confronti di una donna, che per pochi mesi aveva saltuariamente svolto le mansioni di badante in casa della vittima.
Dopo aver sentito tutti gli altri testimoni, è stata escussa la donna successivamente fermata, la quale tra l’altro presentava una fasciatura a un dito della mano, riferendo di essersi ferita il giorno precedente durante il lavoro di addetta alle pulizie in un negozio.
La stessa però forniva dichiarazioni gravemente indiziarie e discordanti con quelle rese dagli altri testimoni e con quanto emerso dai riscontri effettuati, che hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di adottare un provvedimento restrittivo.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati anche alla ricostruzione del movente del folle gesto.
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