Formia, docente sospeso per presunti abusi su due studentesse minorenni.
La Garante dell’Infanzia del Lazio: “Scuola luogo sicuro, la prevenzione e l’ascolto al centro della tutela dei minori”
Un caso delicato scuote il mondo della scuola a Formia, in provincia di Latina. Un docente di un istituto scolastico è stato sospeso dall’insegnamento con un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, nell’ambito di un’inchiesta per presunti abusi sessuali ai danni di due studentesse minorenni.
La misura, della durata massima consentita dalla legge, è stata adottata su richiesta della Procura della Repubblica di Cassino, che coordina le indagini condotte dal Commissariato di Polizia di Formia.
L’inchiesta e il provvedimento del giudice
Secondo quanto riportato nell’ordinanza del Gip, gli episodi contestati si sarebbero verificati all’interno dell’istituto scolastico dove l’uomo prestava servizio, in contesti di particolare vulnerabilità delle vittime. I fatti, descritti come di natura grave, avrebbero avuto luogo nel corso delle attività didattiche, e avrebbero riguardato comportamenti di rilevanza penale riconducibili ad abusi sessuali.
La dirigente scolastica dell’istituto, non appena venuta a conoscenza di elementi sospetti, ha segnalato tempestivamente la situazione alle forze dell’ordine, attivando le procedure di tutela previste in questi casi, a garanzia della sicurezza degli studenti e della piena collaborazione con l’autorità giudiziaria.
L’intervento della Polizia di Stato, che sta lavorando in stretto raccordo con i magistrati inquirenti, ha portato alla raccolta di testimonianze e riscontri tecnici utili alla ricostruzione dei fatti.
La reazione della Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Lazio

Sulla vicenda è intervenuta anche Monica Sansoni, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, che ha espresso vicinanza alle giovani vittime e alle loro famiglie, sottolineando la gravità di ogni episodio che coinvolge il mondo educativo.
“Ogni episodio di presunta violenza in ambito scolastico rappresenta una ferita profonda nel patto di fiducia tra scuola, famiglie e istituzioni. La scuola deve restare un luogo sicuro, di crescita e di rispetto reciproco.”
La Garante ha ricordato il proprio impegno nella vigilanza sull’applicazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e sull’assistenza ai minori in situazioni di vulnerabilità, evidenziando la necessità di rafforzare la rete di prevenzione e formazione del personale scolastico, affinché insegnanti e operatori siano in grado di riconoscere e affrontare tempestivamente situazioni di rischio.
Ringraziamenti alle forze dell’ordine e appello alla prevenzione
Sansoni ha voluto inoltre rivolgere un ringraziamento alla Polizia di Stato per l’impegno dimostrato nella gestione del caso e per la sensibilità mostrata nel trattare situazioni che coinvolgono minori vittime di reato:
“Desidero esprimere un sincero e profondo ringraziamento alla Polizia di Stato per il costante impegno e la grande sensibilità dimostrata nell’ascolto e nella tutela dei minori. L’ascolto dei bambini e degli adolescenti è un ambito delicato e complesso, ma anche una missione fondamentale. La Polizia si distingue per professionalità, rispetto ed empatia, ponendo sempre al centro il benessere e la dignità dei più fragili.”
La Garante ha poi ribadito che la tutela dei minori deve essere una responsabilità condivisa tra scuola, famiglia e istituzioni, come previsto dalla Legge Regionale 38/2002, che promuove azioni integrate a protezione dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Ogni minore ha diritto a vivere, crescere e studiare in un ambiente sereno e protetto. La prevenzione è il primo passo per evitare che accadano episodi tanto dolorosi.”
Una scuola più consapevole e attenta
Il caso di Formia riaccende il dibattito sul ruolo della scuola come presidio educativo e spazio di tutela.
Secondo gli esperti, è necessario rafforzare la formazione del personale su temi come la protezione dei minori, il riconoscimento dei segnali di disagio e le modalità corrette di segnalazione.
Le istituzioni locali e regionali stanno valutando ulteriori iniziative di sensibilizzazione e prevenzione per garantire che ogni studente possa frequentare l’ambiente scolastico nella massima sicurezza.
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