Blitz antidroga nel “Bronx” di Licata: 25 arresti
Avevano installato telecamere per controllare gli accessi alla base operativa dell’associazione
Blitz antidroga nel “Bronx” di Licata: 25 arresti.
Blitz antidroga nel cosiddetto “Bronx di Licata”, nell’Agrigentino. La banda di trafficanti di droga aveva installato numerose telecamere per controllare gli accessi alla base operativa dell’associazione. Questo avrebbe reso l’operazione più complicata del previsto.
La Squadra Mobile di Agrigento, coordinata dal Vice Questore aggiunto Giovanni Minardi, ha condotto – per oltre un anno e mezzo – una complessa attività investigativa che ha permesso di denunciare oltre 40 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, e di altri reati di diversa tipologia, ma tutti connessi alle varie fasi di commercializzazione della droga e, in alcuni casi, anche di armi.
Sono 26 le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, eseguite all’alba dalla Polizia fra Licata, Gela, Catania e Campobello di Licata.
L’operazione è partita dopo che, nell’ottobre del 2020, un indagato di Licata si era reso protagonista di due episodi – uno proprio a Licata e l’altro a Gela – caratterizzati dall’uso delle armi. Le indagini hanno fatto emergere che, con la famiglia del suo aggressore, il presunto capo dell’organizzazione licatese avrebbe avviato un “patto” per la commercializzazione di stupefacenti, in particolare cocaina.
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