Camporosso: forzano la porta ed occupano abusivamente la casa di un’anziana donna, assente perché ricoverata in casa di riposo. Arrestati due soggetti
I Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti per violazione di domicilio aggravata in concorso.
Camporosso: forzano la porta ed occupano abusivamente la casa di un’anziana donna, assente perché ricoverata in casa di riposo. Arrestati due soggetti.
I Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti per violazione di domicilio aggravata in concorso.
I due stranieri, un cittadino tunisino di quarantadue anni e un marocchino di ventitré, entrambi già noti alle forze dell’ordine e irregolari sul territorio nazionale, qualche settimana fa, dopo avere forzato la porta di ingresso, si erano introdotti all’interno di un’abitazione in via Braie a Camporosso, occupandola e stabilendovi la propria dimora.
L’abitazione, una casetta indipendente con un piccolo giardino in buone condizioni, completamente ammobiliata e di proprietà di un’anziana signora del posto da qualche tempo trasferitasi in casa di riposo, veniva utilizzata dai figli e dai nipoti per i soggiorni e le vacanze estive.
Proprio l’imminente arrivo di uno dei nipoti e della sua famiglia dal Piemonte aveva indotto la figlia dell’anziana donna, residente a Vallecrosia, a recarsi presso la casa per verificare che tutto fosse in ordine, salvo invece constatare che la porta di ingesso era stata forzata e che all’interno erano presenti due uomini che, oltre ad aver fatto della villetta la propria dimora, vivendo tra sporcizia e disordine, avevano anche danneggiato irrimediabilmente parte del mobilio.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha consentito di poter cogliere ancora sul fatto i due stranieri che sono quindi stati tratti in arresto in flagranza di reato per concorso in violazione di domicilio aggravata.
Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Ventimiglia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e quindi, a seguito di patteggiamento, condannati per direttissima a otto mesi di reclusione.
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