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Bimba rimasta sul treno per errore, notte di paura tra Civitavecchia e Grosseto: decisivo l’intervento dei Carabinieri

Paura durante un viaggio ferroviario: una bambina resta a bordo del treno dopo la ripartenza da Civitavecchia. Decisivo l’intervento coordinato tra Polfer e Carabinieri fino al lieto fine a Grosseto.

Bimba rimasta sul treno per errore, notte di paura tra Civitavecchia e Grosseto: decisivo l’intervento dei Carabinieri

Una disavventura che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, ma che si è conclusa con un lieto fine grazie alla prontezza dei soccorsi e alla collaborazione tra le forze dell’ordine. È quanto accaduto nella serata di ieri a una donna e alle sue due figlie, una di circa dieci anni e una neonata, protagoniste involontarie di una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso familiari e operatori per diverse ore.

L’allarme è scattato quando la sala operativa del Compartimento Polfer di Firenze ha contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri segnalando la presenza di una donna in grave difficoltà. Poco prima, infatti, la madre aveva chiamato il 112 spiegando di trovarsi in stato di agitazione dopo aver perso di vista una delle figlie durante un viaggio in treno.

La donna era partita da Roma a bordo di un convoglio diretto a Sestri Levante e viaggiava insieme alle due bambine. La destinazione prevista era la stazione ferroviaria di Civitavecchia, dove avrebbe dovuto incontrare il compagno per trascorrere insieme le festività natalizie. Una volta giunte in stazione, però, la situazione è precipitata nel giro di pochi istanti.

Impegnata a gestire bagagli e la figlia più piccola ancora in fasce, la donna ha avuto difficoltà a scendere rapidamente dal vagone. In quel frangente, la bambina più grande si è distratta ed è rimasta per alcuni attimi a bordo della carrozza. Il tempo di rendersi conto dell’accaduto e il treno aveva già ripreso la marcia, allontanandosi dalla stazione e proseguendo verso nord, in direzione Grosseto.

Preso atto della gravità della situazione, la madre ha immediatamente contattato il numero unico di emergenza. Grazie alla tempestiva segnalazione e al coordinamento tra Polfer e Carabinieri, è stato possibile individuare il convoglio e predisporre l’intervento alla stazione ferroviaria di Grosseto.

Qui è entrata in azione una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Batignano, che ha atteso l’arrivo del treno e ha preso in carico la bambina non appena scesa dal vagone. La piccola, comprensibilmente spaventata ma in buone condizioni di salute, è stata rassicurata dai militari e accompagnata in caserma, dove ha potuto attendere l’arrivo della madre in un ambiente caldo e protetto.

Nel frattempo, la donna, rimasta a Civitavecchia con la figlia più piccola, ha preso il primo treno utile per raggiungere Grosseto. Dopo alcune ore di apprensione, il ricongiungimento è finalmente avvenuto: i Carabinieri hanno riaffidato la bambina alla madre, che ha potuto riabbracciarla visibilmente sollevata. Nonostante lo spavento, la piccola appariva serena e in buono stato di salute.

L’intervento dei militari non si è però fermato al solo aspetto operativo. Considerata la tarda ora e la situazione di disagio, i Carabinieri hanno assistito la donna e le due figlie anche dal punto di vista logistico, aiutandole a trovare una sistemazione per la notte in una struttura alberghiera della zona.

Questa mattina, dopo una notte finalmente tranquilla, la mamma e le bambine hanno potuto riprendere il viaggio verso Civitavecchia, dove le attende il papà per trascorrere insieme il Natale. Una storia a lieto fine che mette in luce, ancora una volta, l’importanza della prontezza dei soccorsi e del lavoro silenzioso delle forze dell’ordine, capaci non solo di intervenire nelle emergenze, ma anche di offrire umanità e supporto nei momenti più delicati.

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