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Genova, tentata rapina violenta nel centro storico: arrestato un 18enne.

Colpì un passante con spray al peperoncino e lo pestò a calci e pugni in Vico delle Monachette: custodia cautelare in carcere per un giovane genovese.

Genova, tentata rapina violenta nel centro storico: arrestato un 18enne.

La Polizia di Stato di Genova ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un diciottenne genovese, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento restrittivo è il risultato di un’articolata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, che ha consentito di ricostruire con precisione le fasi di una grave aggressione avvenuta nel centro storico della città.

La tentata rapina nel cuore del centro storico

I fatti risalgono allo scorso mese di ottobre e si sono verificati in Vico delle Monachette, una delle strade del centro cittadino. Secondo quanto accertato dagli investigatori, il giovane si sarebbe reso responsabile di una tentata rapina pluriaggravata ai danni di un cittadino italiano che stava transitando a piedi nella zona. L’obiettivo dell’aggressore era impossessarsi di tre collanine in oro che la vittima portava al collo, un bottino che ha spinto il diciottenne a mettere in atto un’azione violenta e improvvisa.

La dinamica dell’aggressione e l’uso dello spray al peperoncino

Per portare a termine il colpo, l’indagato avrebbe spruzzato al volto della vittima uno spray al peperoncino, provocandone l’immediato stordimento e facendola cadere a terra. Nonostante l’effetto urticante dello spray, l’uomo avrebbe opposto una strenua resistenza, riuscendo a impedire che le collanine venissero strappate. A quel punto l’aggressione sarebbe degenerata ulteriormente, trasformandosi in un violento pestaggio.

Calci, pugni e la fuga con lo zaino

Di fronte al fallimento del tentativo di sottrarre i monili, il giovane avrebbe colpito la vittima con calci e pugni, riuscendo infine a derubarla dello zaino prima di darsi alla fuga. L’uomo aggredito ha riportato lesioni personali giudicate guaribili in otto giorni, come certificato dai sanitari che lo hanno soccorso dopo l’accaduto. Un episodio che ha destato particolare allarme per la brutalità dell’azione e per il contesto urbano in cui si è consumata.

Le indagini e l’individuazione del responsabile

Le indagini, avviate immediatamente dopo la denuncia, hanno permesso agli uomini della Squadra Mobile di raccogliere elementi probatori significativi, grazie a un lavoro accurato di analisi, riscontri e ricostruzione dei movimenti dell’indagato. L’attività investigativa ha condotto all’identificazione del presunto responsabile, ritenuto gravemente indiziato dei fatti contestati e destinatario, per questo, della misura cautelare in carcere.

A seguito dell’esecuzione dell’ordinanza, il diciottenne è stato associato presso la Casa Circondariale di Genova Marassi, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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