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Genova, inseguimento e aggressioni: arrestati 2 soggetti e denunciato un terzo uomo

Fuga a folle velocità per le vie di Sampierdarena, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni: coinvolti tre uomini, tra cui un 19enne privo di patente

Genova, inseguimento e aggressioni: arrestati 2 soggetti e denunciato un terzo uomo

La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 19enne e un 42enne ecuadoriani e denunciato anche un connazionale 26enne, tutti per resistenza a Pubblico Ufficiale. Un equipaggio delle Polizia di Stato, durante il controllo del territorio in zona Sampierdarena, ha notato una vettura con a bordo tre giovani sfrecciare in via Reti, “bruciando” anche il rosso all’intersezione con via Stennio.

Il conducente, alla vista della volante, ha messo in atto una fuga pericolosa per sé e per gli utenti della strada, percorrendo a forte velocità tratti anche contromano, tra le strade intorno a via Rolando, concludendo la sua corsa contro il semaforo di Piazza Masnata. Gli operatori sono subito usciti dalla vettura per raggiungere e soccorrere gli eventuali feriti, ma gli occupanti della vettura, all’apertura delle portiere, li hanno aggrediti scalciando e sbracciando. Condotti in Questura per accertamenti, il 19enne, oltre che essere risultato titolare solo di foglio rosa, quindi privo di patente di guida, è stato anche trovato in possesso di 4gr.circa di hashish, per cui è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura.

Elevate numerose sanzioni per il mancato rispetto del Codice della Strada quali eccesso di velocità, violazione della segnaletica stradale, guida senza istruttore, mancato possesso dei documenti di circolazione e di guida e inadeguato comportamento del conducente nei confronti dei pedoni, oltre che sequestro penale dell’autovettura, di proprietà di una parente. Il 26enne è stato deferito a piede libero per resistenza, mentre il terzo passeggero, che presentava una ferita al volto, era già stato preso in carico da personale sanitario al momento dell’incidente.

Nel frattempo, durante l’attività della Polizia Scientifica, sul posto per effettuare i rilievi del caso, un 42enne si è avvicinato per fare un video, dichiarando di essere il padre del conducente della vettura incidentata. L’uomo ha cominciato ad inveire e a frapporsi tra l’auto e gli agenti. La volante di supporto ha tentato di farlo desistere ed identificarlo, ma l’uomo, dopo aver rifiutato di declinare le proprie generalità, si è scagliato contro gli operatori ingaggiando una colluttazione e ferendone un operatore, il quale ha riportato ferite con una prognosi di 5 giorni. Condotto in Questura è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufifciale e denunciato per lesioni aggravate e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. A seguito di processo per direttissima, i due arresti sono stati convalidati.

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