Carabinieri in azione tra Trieste e Udine: smantellata rete di spaccio e arrestato un 25enne per rapina

I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trieste, al termine di una prolungata attività d’indagine coordinata dal sostituto procuratore Chiara De Grassi, hanno tratto in arresto quattro cittadini albanesi, tra cui due fratelli residenti in città.
Le indagini hanno permesso di ricostruire una strutturata attività di spaccio di cocaina destinata a un vasto numero di consumatori triestini.

Il gruppo operava in concorso, con ruoli distinti: i due fratelli si occupavano di raccogliere le ordinazioni e preparare le dosi, mentre gli altri due complici gestivano le consegne a domicilio, effettuate tramite auto a noleggio per eludere i controlli e rendere più complessa l’attività investigativa.

L’operazione dell’Arma ha portato al sequestro di un chilo di cocaina, parte della quale già suddivisa e pronta alla vendita, oltre a 2.000 euro in contanti e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Gli investigatori hanno documentato decine di cessioni e ricostruito un modus operandi ben radicato sul territorio, con una rete stabile di clienti ai quali venivano ceduti piccoli quantitativi per massimizzare il profitto.

Fra gli elementi emersi, anche la possibilità per alcuni acquirenti di acquistare “a credito”, con pagamenti talvolta effettuati persino tramite bonifico bancario. Parte dei proventi era destinata all’acquisto di nuova sostanza, mentre altre somme venivano inviate in Albania. La solidità dell’indagine è stata confermata dall’emissione di una ordinanza di custodia cautelare da parte del Tribunale di Trieste, che ha pienamente accolto le risultanze raccolte dai Carabinieri.

Parallelamente, a Udine i Carabinieri della Stazione locale hanno identificato e rintracciato un 25enne senza fissa dimora, ritenuto responsabile di una rapina avvenuta il 24 novembre scorso ai danni di un cittadino udinese. La vittima era stata avvicinata sull’uscio della propria abitazione per una richiesta di denaro; al rifiuto, il giovane si era introdotto all’interno dell’abitazione sottraendo il portafoglio e, per garantirsi la fuga, aveva morso la mano dell’uomo.

Grazie alla raccolta della denuncia, all’ascolto dei testimoni e all’analisi delle telecamere di videosorveglianza, private e cittadine, i Carabinieri sono riusciti a risalire al presunto autore, già noto alle Forze dell’Ordine. Sulla base degli elementi raccolti, il G.I.P. del Tribunale di Udine ha emesso una misura di custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato rintracciato rapidamente grazie anche ai servizi di controllo del territorio intensificati dall’Arma in questo periodo e condotto presso la Casa Circondariale di Udine.