CAMBIA LINGUA

Rapina armata alle Poste di Villafranca: fermato a Forlì il responsabile, trovate armi e munizioni

Un uomo è stato arrestato dalla Squadra Mobile dopo l’assalto del 9 agosto: aveva esploso un colpo a salve contro un dipendente, rinvenute repliche di armi e coltelli

Rapina armata alle Poste di Villafranca: fermato a Forlì il responsabile, trovate armi e munizioni

Nella mattinata del 21 agosto 2025, a Forlì, personale della Squadra Mobile ha eseguito il decreto di fermo del P.M. nei confronti di un cittadino italiano di origini straniere, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata dall’uso delle armi (art. 628, c.1 e 3 n.1 C.P e art. 61 n.2 C.P., art. 4 della legge 110/75 e 582 e 585 C.P.). Il 9 agosto 2025, l’uomo si introduceva all’interno delle Poste di Villafranca (FC) in via Zampighi n.2, travisato e armato di pistola con l’obiettivo di commettere una rapina.

Nei momenti concitati, durante il tentativo di legare un dipendente, esplodeva un colpo di arma da fuoco “a salve” a distanza ravvicinata, colpendo il braccio della vittima e causandogli ustioni di primo grado con prognosi di 15 giorni. Constatata la mancanza di contanti nell’Ufficio Postale, il rapinatore sottraeva al dipendente denaro dal portafoglio e il telefono cellulare, dandosi poi alla fuga.

Rapina armata alle Poste di Villafranca: fermato a Forlì il responsabile, trovate armi e munizioni

Le immediate indagini hanno permesso di identificare rapidamente l’autore del grave reato. Durante la perquisizione, con esito positivo, sono stati rinvenuti:

  • tre repliche di armi da sparo caricate a salve, con relativo munizionamento,

  • l’abbigliamento utilizzato per compiere il colpo,

  • numerose armi bianche,
    tra cui una pistola trovata sotto il sedile lato guida, con cane armato e pronta all’uso.

Le indagini sono tuttora in corso per accertare eventuali responsabilità in altre rapine con modalità simili, sempre ai danni di uffici postali del territorio.

Al termine degli atti, l’uomo è stato condotto nella locale casa circondariale. A seguito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×