Cesena, soggetto aggredisce 3 sanitarie al Bufalini: arrestato dai Carabinieri
Un 20enne ha colpito tre operatrici sanitarie e danneggiato attrezzature ospedaliere
Cesena, soggetto aggredisce 3 sanitarie al Bufalini: arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cesena hanno arrestato un 20enne, ritenuto presunto responsabile dei reati di lesioni personali a personale sanitario e danneggiamento di beni destinati all’assistenza sanitaria. L’intervento è scattato al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove il giovane aveva dato in escandescenze mettendo in pericolo operatori e pazienti.
Il personale sanitario aveva richiesto con urgenza l’intervento dei militari, segnalando la presenza di un soggetto in forte stato di agitazione, che aveva aggredito tre operatrici – due medici e un’infermiera – e danneggiato alcune attrezzature del pronto soccorso.
All’arrivo dei Carabinieri, gli ambienti risultavano a soqquadro, con strumenti medicali danneggiati, tra cui un defibrillatore. I sanitari, visibilmente preoccupati, hanno indicato ai militari il giovane che continuava ad aggirarsi all’interno in evidente stato di alterazione.
I Carabinieri sono riusciti ad avvicinarlo e bloccarlo rapidamente, ripristinando la sicurezza nell’area di emergenza. Il ragazzo era giunto al pronto soccorso in ambulanza nelle prime ore del pomeriggio, dopo aver ingerito una sostanza tossica. Una volta stabilizzato, senza alcun motivo, aveva iniziato a colpire gli operatori con pugni e strattoni, danneggiando inoltre diverse attrezzature mediche.
Le tre operatrici sanitarie sono state medicate e giudicate guaribili in circa dieci giorni ciascuna. Al termine degli accertamenti, il 20enne è stato arrestato e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, condotto presso la propria abitazione, dove è stato posto in detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida. Il giovane è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Forlì, che ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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