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Ferrara, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, l’amico si spaccia per avvocato. Denunciati due trentenni

Ferrara, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, l’amico si spaccia per avvocato. Denunciati due trentenni

Ferrara, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, l’amico si spaccia per avvocato. Denunciati due trentenni

Era l’una di notte del 17 ottobre quando, la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara inviava, su richiesta di un residente del centro, un equipaggio della Stazione di Porotto in piazza Travaglio. Erano stati segnalati alcuni schiamazzi e, data l’ora tarda, i militari si sono portati sul posto per verificare la situazione ed eventualmente riportare la quiete.

Giunti in piazza, la situazione appariva tranquilla: alcuni clienti infatti, si apprestavano a lasciare i locali che oramai erano in chiusura ma senza arrecare alcun disturbo. Pochi istanti, e l’attenzione dei militari viene richiamata da un’auto in sosta nella piazza: il motore era acceso e, a bordo del mezzo, l’autista suonava insistentemente il clacson mentre era intento a parlare con un uomo affacciato al finestrino. Il capo equipaggio, vista la scena, decide quindi di avvicinarsi al mezzo e procedere ad un controllo. I militari scendono dal mezzo e si avvicinano all’auto chiedendo all’autista di fornire la patente di guida.

Ferrara, sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, l’amico si spaccia per avvocato. Denunciati due trentenni

L’uomo, un trentenne residente a Ferrara, pronunciando parole sconnesse, dapprima fornisce ai militari la carta di credito e, successivamente, il documento richiesto. La singolare condotta dell’uomo, unita al forte alito vinoso, ha portato i militari a sottoporlo ad alcool-test. Mentre il trentenne era intento a scendere dall’auto seguendo le indicazioni dei militari, ecco che si avvicina con andatura barcollante il soggetto che, poco prima, era affacciato al finestrino della vettura. “Buonasera, sono un avvocato” afferma l’uomo ai carabinieri. Basterà poco ai militari per appurare che in realtà, l’uomo, un trentenne domiciliato a Ferrara, era soltanto uno studente iscritto alla facoltà di Giurisprudenza. Gli accertamenti si concluderanno poco dopo con il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica dell’autista dell’auto che, sottoposto a controllo etilometrico, è risultato in possesso di un tasso di alcool pari a 2,23 g/l. Per lo studente invece, affidato ai genitori nel frattempo giunti sul posto, è scattata la sanzione per “ubriachezza molesta” e “usurpazione di titoli”.

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