Ferrara, 17enne aggredisce i Carabinieri nel parco Pareschi: arrestato per resistenza e lesioni. A Mesola eseguito ordine di carcerazione per un 45enne

Una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Ferrara è intervenuta all’interno del parco “Pareschi”, dopo la segnalazione di un cittadino che aveva notato un gruppo di giovani con atteggiamento sospetto. Giunti sul posto, i militari hanno individuato i ragazzi segnalati e, tra le panchine, hanno notato a terra uno spinello. Prima di procedere al controllo, hanno chiesto ai giovani di fornire le proprie generalità, ma uno di loro, un 17enne residente in provincia, ha reagito con violenza, inveendo contro i militari e tentando la fuga.

Il ragazzo è stato raggiunto dai Carabinieri, ma ha spintonato il capo equipaggio e colpito con un pugno un altro militare, prima di essere bloccato. Durante il controllo sono arrivati in supporto altri equipaggi, che hanno rinvenuto anche una dose di hashish abbandonata nei pressi del gruppo. Tutti i giovani sono stati accompagnati in caserma e riaffidati ai genitori, mentre il 17enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, avendo provocato ferite a un carabiniere poi dimesso dal pronto soccorso dell’Arcispedale “Sant’Anna” con 7 giorni di prognosi.

Su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura dei Minori di Bologna, il ragazzo è stato trasferito al Centro di Prima Accoglienza di Ancona. Il Tribunale dei Minori di Bologna ha successivamente convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare della permanenza in casa.

Sempre nel Ferrarese, i Carabinieri della Stazione di Mesola hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Ferrara nei confronti di un 45enne. L’uomo, riconosciuto colpevole di maltrattamenti in famiglia, porto abusivo di armi, guida in stato di ebbrezza e minacce, aveva commesso i reati tra il 2006 e il 2018. Dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Ferrara, dove dovrà scontare 2 anni, 5 mesi e 28 giorni di reclusione.