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Codigoro: Si fingono carabinieri e tentano tre truffe, due donne e un uomo denunciati

denunciate 3 persone per truffa

Codigoro: Si fingono carabinieri e tentano tre truffe, due donne e un uomo denunciati

Nel giro di poche ore e nello stesso quartiere, sono avvenuti tre tentativi di truffe da parte di sedicenti carabinieri. La tecnica adottata è sempre la stessa. Dopo aver contattato le potenziali vittime sulle utenze telefoniche fisse con un numero anonimo, presentandosi come carabinieri in servizio presso fantomatici uffici antifrode, uffici sinistri o semplicemente Stazioni Carabinieri della zona, raccontano di gravi incidenti stradali, malattie o addirittura fermi che hanno colpito una persona cara o un parente.

Si tratta veri e propri professionisti della truffa che provocano nella vittima, solitamente persone anziane, uno stato di ansia e preoccupazione tale da indurle, su esplicita richiesta, a corrispondere il pagamento di somme di denaro attraverso invio di bonifici o consegna diretta, talvolta anche di oggetti preziosi e in oro, a complici che si presentano di lì a pochi minuti sotto casa.

È andata male ai tre cittadini italiani “in trasferta” che sono stati sorpresi nella via segnalata da ben tre residenti, tra cui due ultraottantenni, tutte vittime di tentate truffe perpetrate nell’arco di pochi minuti. I tre, due donne e un uomo, sono stati individuati a bordo di un’autovettura in sosta proprio nei pressi dell’abitazione di una delle tre vittime. Nel corso del controllo non hanno saputo motivare la loro presenza in quel posto e in quel preciso momento. Pertanto, sono stati portati nella caserma “Scantamburlo” a Comacchio per le operazioni di identificazione nel corso delle quali sono stati trovati in possesso di quattro smartphone, tutti posti in sequestro in quanto ritenuti strumenti utilizzati per le tre tentate truffe. Al termine dell’attività, i tre cittadini sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria estense per tentata truffa e sono in corso le indagini per capire se abbiano tentato o siano riusciti a portare a termine altre truffe.

I Carabinieri raccomandano di diffidare delle apparenze, di non aprire mai la porta agli sconosciuti e ricordano che le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini. In alcuni casi i truffatori sono riusciti attraverso dei software particolari a simulare il numero del telefono di uffici di Carabinieri e forze dell’ordine, inducendo le potenziali vittime a credere che dall’altra parte ci sia realmente un carabiniere. Il consiglio principale in caso di dubbi e di persone che chiamano o si presentano chiedendo denaro, è di prendere tempo e contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112 assicurandosi che la linea fissa sia libera oppure con il proprio telefono cellulare.

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