Arrestato in Belgio pericoloso latitante: decisiva la cooperazione tra Carabinieri e polizia internazionale
Dopo anni di latitanza e condanne per gravi reati, un 48enne è stato catturato a sud di Bruxelles grazie all’azione congiunta tra il Reparto Operativo dei Carabinieri di Fermo e le autorità belghe
Arrestato in Belgio pericoloso latitante: decisiva la cooperazione tra Carabinieri e polizia internazionale
In un’operazione di alto profilo condotta attraverso una stretta collaborazione internazionale di polizia, grazie all’efficace cooperazione tra l’Arma e autorità di diversi paesi, è stato possibile individuare e catturare un pericoloso latitante di nazionalità algerina, attivo nello smercio di sostanze stupefacenti anche nell’area di Lido Tre Archi.
L’individuo, gravato da numerose condanne per reati gravi e condannato a quasi dieci anni di reclusione per un cumulo di pene, rappresentava un elemento di spicco locale. Questa operazione testimonia l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alla criminalità e nella tutela della sicurezza dei cittadini, grazie anche alla sinergia a livello internazionale.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, si comunica che nei giorni scorsi in una piccola cittadina del Belgio a sud di Bruxelles, grazie alla eccellente collaborazione tra i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Fermo e la polizia belga, è stato rintracciato e arrestato un algerino di 48 anni, pluripregiudicato, già domiciliato a Sant’Elpidio a Mare (FM).
L’operazione si inserisce in un contesto di intensa cooperazione internazionale di polizia avviata dai Carabinieri di Fermo, con il coinvolgimento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale (D.C.P.C.).
Il soggetto, noto per avere diversi alias (nomi e nazionalità false), era ricercato dal 2023 e risultava destinatario di un Mandato d’Arresto Europeo valido su tutta l’U.E., nonché inserito nei database di polizia internazionali.
L’arresto è stato possibile grazie a un’accurata attività info-investigativa condotta dal Reparto Operativo dei Carabinieri di Fermo, che ha consentito di localizzare il latitante, gravato da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Ancona, con una condanna complessiva di nove anni, cinque mesi e otto giorni di reclusione per:
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produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti
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possesso e fabbricazione di documenti falsi validi per l’espatrio
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danneggiamento, ricettazione, evasione
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false dichiarazioni di identità, rissa, lesioni personali volontarie
I reati erano stati commessi tra il 2002 e il 2010 nelle province di Macerata e Fermo.
Tra gli episodi più gravi:
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rissa a Lido Tre Archi (2003) con uso di armi contundenti e taglienti
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aggressione con lesioni a due rivali
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danneggiamento del bar “Io e Te” a colpi di bottiglie e sassi
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detenzione e traffico di eroina per circa 1 kg sequestrato dai Carabinieri
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cessione di ingenti quantitativi di eroina nel 2007
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evasioni dai domiciliari nel 2008 e 2010
L’operazione di cattura effettuata dalla Polizia Belga rappresenta un esempio lampante dell’efficacia della cooperazione internazionale. Le autorità belghe hanno messo l’individuo a disposizione della Corte d’Appello competente per l’estradizione verso l’Italia, comunicando che il latitante aveva nuovamente cambiato generalità ed era stato detenuto in Belgio per reati predatori.
Le strutture della Direzione Centrale della Polizia Criminale si confermano fondamentali per la sicurezza pubblica e la lotta alla criminalità transnazionale.
I Carabinieri hanno espresso gratitudine alle autorità belghe e al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia per il supporto e la sinergia che hanno permesso di assicurare alla Giustizia il pericoloso latitante.
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