Milano, 23 ottobre 2018. La Fotografia in Italia negli anni Sessanta è il tema scelto da Rete Fotografia per la 4° edizione della Settimana ‘Archivi Aperti’ che, in collaborazione con GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), vede partecipi a Milano ben 30 realtà fotografiche.
Tra le iniziative disseminate in città merita una visita la mostra fotografica “L’estetica della Ribellione – Il Sessantotto” in programma dal 23 al 31 ottobre 2018 presso la Fondazione Gian Paolo Barbieri, che celebra uno dei noti protagonisti della fotografia di moda nel mondo.
La mostra è curata da Mariateresa Cerretelli: “Sono gli anni Sessanta e Gian Paolo Barbieri ha già in mente, ben chiara, la sua estetica fotografica, specchio di una profonda ribellione di creatività rispetto ai canoni imperanti. La sua passione sconfinata per il cinema e per la moda si fondono sul set, la sua palestra sperimentale, un teatro esclusivo dove realizzare immagini fuori dagli schemi che conquistano grandi marchi come Valentino, Bulgari e Saint Laurent e le copertine delle riviste più prestigiose, da Vogue a Linea Italiana.
La totale libertà espressiva dell’artista svela la bellezza statuaria del corpo femminile, ne accentua la sensualità modulata in una gestualità densa di eleganza e di armonia, esalta la valenza di abiti, trucchi e acconciature e, con la complicità di modelle iconiche come Isa Stoppi, Mirella Petteni, Pat Cleveland o Marina Schiano, segna un nuovo capitolo nella storia del fashion”.
Il titolo dell’esposizione “L’Estetica della Ribellione – Il Sessantotto” richiama la luminosa genialità di Gian Paolo Barbieri in un percorso dove il fascino delle fotografie iconiche s’intreccia alla ricca documentazione e alle riviste glamour di quel periodo e alla ricostruzione del set anni Sessanta, con fondali e attrezzature originali.
La mostra inaugurata lunedì 22 ottobre è visitabile nella sede della Fondazione Gian Paolo Barbieri (via Lattanzio 11), fino al 31 ottobre, dalle ore 10 alle 17.
Articolo e foto di Settimio Martire
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