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Vicenza, volontariato: premiate le associazioni dell’anno con un concerto di Roberto Vecchioni

Il riconoscimento a Donna chiama Donna per la città di Vicenza e ad Autismo Triveneto e Volontariato in rete per il territorio provinciale. Medaglia all’assessore Manuela Lanzarin

Vicenza, la Giornata Internazionale del Volontario è una celebrazione da festeggiare perché, come dice il professore Roberto Vecchioni, “i volontari sono persone vere, gente di tempra che sa come cambiare il mondo”. In occasione di questa data il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza, il CSV di Vicenza, ha consolidato la sua collaborazione con il Comune di Vicenza assessorato alle politiche sociali, dedicando una serata speciale al teatro comunale alla cerimonia di premiazione “Volontari… Facciamo la Differenza!” a tre associazioni che si sono distinte nelle proprie attività e sono state votate dai cittadini.

Per la città di Vicenza l’associazione più segnalata è stata Donna chiama Donna aps con la parola d’ordine “mettiamo fine alla violenza contro le donne!”, una triste attualità che deve essere affrontata con un cambio di cultura e di approccio istituzionale. La motivazione è stata così formulata “Per il lavoro continuativo fatto con le donne anche durante la pandemia e per l’importante contributo alla prevenzione mediante l’attività svolta nelle scuole elementari, medie e superiori. Per la presenza pluridecennale costante e efficace nelle situazioni di sofferenza delle donne e per il suo costante e profuso impegno nel contrasto alla violenza di genere”. La presidente Maria Zatti ha ritirato il premio indossando simbolicamente delle scarpe rosse. Il Premio è stato consegnato dall’assessore Matteo Tosetto.

“Da tre anni – ha ricordato l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto – abbiamo deciso di istituire un riconoscimento alla migliore “associazione dell’anno” con l’obiettivo di valorizzare, supportare e promuovere il volontariato, attraverso il quale il pubblico riesce a dare una maggiore risposta alle esigenze e necessità della comunità. Donna Chiama Donna, ente gestore del Centro Anti Violenza del Comune di Vicenza, che da 32 anni aiuta le donne maltrattate a rifarsi una vita, è un vero punto di riferimento e sono contento sia stata premiata dai cittadini che hanno colto l’importante e ininterrotto lavoro svolto soprattutto durante questi ultimi difficili due anni di emergenza sanitaria. Un grazie particolare va a tutto il mondo del volontariato del nostro territorio, una realtà preziosa grazie alla quale è possibile realizzare molti progetti e offrire opportunità a chi è meno fortunato”.

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Di donne, di amore e di rispetto ha parlato tanto anche Vecchioni durante il suo concerto “Emozioni e Canzoni nella memoria dell’anima”, ma ha parlato anche di resilienza e di amore per la vita. Questi temi portano alle premiazioni delle associazioni per la provincia di Vicenza, quest’anno con un ex-aequo di Autismo Triveneto Onlus e Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza. Sul palco molti sindaci vicentini a simboleggiare un’importante collaborazione sul territorio. Il premio è stato consegnato dalla vicepresidente della Provincia di Vicenza, Maria Cristina Franco che ha commentato: “Questa serata ha una duplice valenza: rendere merito a chi ha lavorato, premiando associazioni che hanno seguito situazioni di pericolo e di fragilità, come la violenza sulle donne per Donna chiama Donna e le persone con autismo per l’impegno di Autismo Triveneto, ma anche l’associazione Volontariato in rete, esempio emblematico di come la rete amplifichi il servizio che si può dare alla comunità, come sia più efficace agire insieme anche per sostenere il mondo del volontariato.

Dall’altra parte è importante dare voce a questa foresta che cresce, una società civile, attenta e capace, che si muove per aiutare chi ha bisogno, dandole visibilità si crea una catena positiva, un’energia civile come l’ha definita Mattarella, che va alimentata e valorizzata”. Autismo Triveneto Onlus ha contribuito negli anni a diffondere la conoscenza del disturbo autistico e delle strutture sanitarie deputate alla gestione e cura dei pazienti, divenendo un interlocutore e un punto di riferimento fondamentale nel territorio. Ha promosso i diritti e le pari opportunità, la formazione dei caregiver, lo sviluppo delle potenzialità e la qualità di vita. Per la costanza nell’impegno, a sostegno delle famiglie con persone autistiche. Ha ritirato il premio la presidente Antonella Dalla Pozza che si è commossa per questi oltre vent’anni di impegno e sensibilizzazione.

Ex-aequo è stata inoltre premiata, per le tante segnalazioni ricevute, Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza, realtà costituitasi grazie a un gruppo di cinque odv operanti in ambiti diversi a favore delle persone e del territorio, che oggi conta ben 215 associazioni e gestisce il CSV vicentino. Questo riconoscimento va dedicato a tutto il volontariato vicentino, uomini e donne sempre in prima linea, in particolare in questi due anni di emergenza sanitaria e sociale e, in qualche modo, segnati anche dalla Riforma del Terzo Settore con il passaggio al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. “Per l’attenzione agli ultimi – recita la motivazione del premio – per la dedizione nel promuovere il Volontariato tutto comprese le associazioni piccole e presenti in modo significativo nel territorio. Insieme per Fare la Differenza sintetizza e racchiude tutto l’impegno profuso per il Volontariato vicentino. Forza trainante nel terzo settore, anche in questo anno è rimasta al fianco delle associazioni e siamo certi che possiamo contare sul suo aiuto”.

Ha ritirato il premio il presidente Mario Palano insieme a tutti i consiglieri e al direttore Maria Rita Dal Molin che nel 2005 ha fondato l’associazione. Un riconoscimento speciale è stato consegnato, a sorpresa, all’assessore regionale alla Sanità e ai servizi sociali Manuela Lanzarin, presente a tutte le premiazioni della serata. Per l’aiuto generoso e straordinario dato alle associazioni di volontariato durante la pandemia le è stata attribuita la medaglia commemorativa di Padova Capitale Europea del Volontariato, la stessa che il presidente Emanuele Alecci del CSV di Padova e Rovigo ha consegnato al presidente Sergio Mattarella il giorno della inaugurazione, il 7 febbraio 2020.

L’emozione poi è diventata musica con le canzoni, le poesie e gli aneddoti di Roberto Vecchioni che ha aperto il concerto con queste parole: “E’ una serata che porta un’emozione speciale, non è la solita serata, … è una serata per gli altri … per quelle persone meravigliose e di aggettivi ce ne sarebbero molti altri … che hanno pensato a salvare gli altri, a far sorridere gli altri … questa è umanità, il resto è fuffa … La realtà è la comunità, è lo stare vicini. La realtà l’hanno capita benissimo i volontari della provincia di Vicenza. Io mi inchino alla loro nobiltà, alla loro umanità … ”.

Non è stato semplice pensare e organizzare questa serata in questo periodo, ma sentivamo che era importante dare un segnale proprio in un momento nuovamente tanto difficile – è stato il commento conclusivo di Mario Palano e Maria Rita Dal Molin, il presidente e il direttore del CSV di Vicenza – Ringraziamo lo staff del Csv di Vicenza, i volontari che ci hanno aiutato e Maria Grazia Bettale che ha gestito tutte le prenotazioni per venire incontro alle necessità del pubblico, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza. Questo concerto è stato il modo più bello di dire grazie al mondo del volontariato, a chi era presente e a chi ha seguito la diretta social. Vecchioni ha dedicato ai volontari canzoni che parlano dell’amore, l’unica parola che racchiude in sé concetti come il rispetto, la collaborazione e la condivisione. E’ stato un onore avere con noi tanti rappresentanti delle Istituzioni, è stato un segnale importante che racconta di quanto si può fare la differenza … solo insieme!

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