Vicenza, “Premio Giurato” al via il concorso letterario.
Ritorna dopo cinque anni il premio letterario Giuriato. Nato nel 1994 nella circoscrizione 6 e dedicato al cantore della “Vicensa de sti ani”, il concorso viene organizzato da molti anni dal centro anziani “Sebastiano Tecchio” di San Lazzaro con l’obiettivo di unire, nel segno della letteratura, anche dialettale, le generazioni vicentine.
In occasione della presentazione del premio, l’assessore alla partecipazione Matteo Tosetto ha ricordato che numerose attività sono state riaperte, dopo il Covid, negli otto centri anziani convenzionati con il Comune, presenti in tutte le circoscrizioni.
“Il 2020 e il 2021 – ha detto l’assessore Tosetto – sono stati anni molto difficili soprattutto per gli anziani. A causa della pandemia gli over 70, che a Vicenza sono oltre 21 mila, hanno dovuto improvvisamente rinunciare ad ogni occasione di socialità.
Ora che sappiamo come va gestita l’emergenza sanitaria, peraltro non ancora superata, il mio invito è di ricominciare a frequentare le opportunità della città, a partire dalle iniziative degli otto centri per anziani che il Comune l’anno scorso ha sostenuto con 32 mila euro proprio per garantire una ripartenza in sicurezza.
Un anziano in più che partecipa alle proposte dei nostri centri, mantenendosi attivo nel fisico e nelle relazioni, è spesso un anziano in meno da sostenere attraverso i servizi socio sanitari“.
Il premio Giuriato
Il premio Giuriato è promosso dall’assessorato alla partecipazione del Comune in collaborazione con l’associazione Senza Frontiere, che ha sede al centro anziani Tecchio di viale San Lazzaro 112.
In data 12 aprile, insieme all’assessore Tosetto, hanno presentato il concorso Mario Pavan, che presiederà la giuria, e Gianni Faccio, dell’associazione Senza Frontiere.
Al premio, la cui partecipazione è gratuita, possono concorrere cittadini del Comune di Vicenza e studenti delle scuole superiori della Provincia di Vicenza, presentando un testo in prosa in italiano (non superiore alle 6400 battute) o una poesia in italiano ed, eventualmente, una poesia in dialetto di massimo 60 versi complessivi. E’ possibile partecipare ad entrambe le sezioni.
Gli elaborati vanno inviati entro il 30 settembre alla email info@senzafrontiere.org
Il premio letterario è dedicato allo scrittore vicentino Adolfo Giuriato: socialista (ottenne il maggior numero di preferenze alle elezioni democratiche comunali del 1945 dopo la caduta del fascismo) e credente francescano, Giuriato resta oggi un esempio di innamorato della nostra città, delle tradizioni e della gente di Vicenza.
Le sue raccolte poetiche in dialetto e italiano (tra cui Il Canzoniere Vicentino, Le Vilote del Bachilion, Fuor de la siepe, Pegole e Cipressi, Le Favile dell’ultimo ciocco), gli scritti, i discorsi sono le testimonianze vive di un testimone della Vicenza fiera, generosa rappresentata dalla gente onesta e povera.
Gli angoli di Vicenza, accanto alle sue bellezze architettonici e il suo popolo rimangono anche oggi, dopo tanti decenni dalla sua dalla sua morte, esempi incancellabili.
Sul suo nome era nato un premio in sordina, all’inizio nella circoscrizione 6 a Villa Lattes nella sede di via Thaon De Revel. Era il 1994 e il premio nominato “Prendi carta e penna e…” come concorso limitato alla sola circoscrizione, aveva via via raggiunto, nel corso della sua storia, successive importanti tappe.
La partecipazione si era rivolta anche alle scuole e alla casa circondariale nella sezione in poesia e prosa in italiano. Un salto avvenne con la decisione di allargare il premio pure alla provincia. Punto fisso per gli adulti rimaneva però sempre il dialetto più che l’italiano.
E nel frattempo cambiava la sede, voluta al centro sociale di San Lazzaro, nell’ex scuola elementare “Sebastiano Tecchio” con la nascita dell’associazione di volontariato “Senza Frontiere” dei suoi primi presidenti Matilde Zocca e Felice Tomba.
L’iniziativa, a cadenza annuale, era diventata un fervore di nuove idee e di miglioramenti. Fino al 2016 il concorso “Adolfo Giuriato” è stato un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, attenta alla cultura a quella cultura senza cattedre e accademie e non per nulla da ritenersi “minore”.
E da parte dei parenti del poeta, con l’aggiunta di sponsor e personaggi del mondo dell’arte il premio ha vissuto le sue ventidue stagioni ininterrottamente. Ed ha pure rafforzato un’esperienza in un dialogo di generazioni per conoscere e far conoscere le poesie di Adolfo Giuriato e questo è stato il valore più importante.
Ora, dopo cinque anni, il premio ritorna con l’obiettivo di dare alle stampe, sulla scia del passato, il volume con tutte le opere pervenute e la copertina (sempre diversa) dell’artista Max Paggin.
Per informazioni
0444221561 – info@senzafrontiere.org
Riproduzione riservata © Copyright La Milano