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Verona: martedì 28 marzo al Teatro Camploy “La cattura del soffio”, il rito sonoro della poetessa Mariangela Gualtieri

La voce poetica di Mariangela Gualtieri e l’urgenza della poesia approdano al Teatro Camploy con uno dei riti sonori della poetessa romagnola.

Verona: martedì 28 marzo al Teatro Camploy “La cattura del soffio”, il rito sonoro della poetessa Mariangela Gualtieri. 

Martedì 28 marzo alle 20.45 andrà in scena al CamployLa cattura del soffio”, uno spettacolo intenso e coinvolgente che vedrà il pubblico chiamato, col suo ascolto proteso, a caricare di intensità le parole, in un rimbalzo invisibile fra scena e platea, che si gioca nella quasi immobilità di ognuno.

La rappresentazione nasce dalla certezza che la poesia realizzi la massima efficacia nell’oralità, passando dalla bocca all’orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il manifestare della voce. La poetessa darà voce a ciò che fa vibrare le nostre vite: l’amore, il dolore, il mistero, i figli, la morte, la riconoscenza, il perdono, la cura degli altri, la natura.

Verona: martedì 28 marzo al Teatro Camploy "La cattura del soffio", il rito sonoro della poetessa Mariangela Gualtieri.

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La poesia, parola vestita a festa, condensata, carica di energia, con tutta la sua forza propulsiva mette in contatto l’essere umano con la creazione, ne diventa esperienza, permette di fare esperienza della creazione.

“La poesia è una forma di energia, come la musica che infatti accompagna i nostri giorni – ricorda la poetessa Mariangela Gualtieri – non è solo una espressione colta. È una grande alleata da tenere vicina sempre. C’è fame di parole che dicano ciò di cui più ci importa. E ciò di cui davvero ci importa non è cambiato nei secoli, è sempre l’amore, è il dolore, il mistero indicibile, i nostri bambini, la morte, i fiori, le nuvole, ciò che non muta in questo universo singolare. C’è desiderio di dire grazie, di dire perdonate, di dire noi, tu, aver cura, albero, bosco, amore mio, i morti, la specie, e io metterò lì tutte queste amate parole che adesso vibrano fortissimo, e nel verso mostrano il loro tremare, l’essere in pericolo dentro la povera lingua corrente. E dentro il pericolo lo sprigionarsi di una bellezza che commuove e di cui forse mai, tutti insieme, ci eravamo teneramente accorti. Tutto questo è Cattura del soffio, il soffio che ci tiene in vita e che la fa così delicata e amabile.”

Biglietti: intero 14 euro – Over65 12 euro – Under30 10 euro – Convenzioni 11 euro
In vendita presso Box Office in via Pallone 16 (lunedì/venerdì 9.30 – 12.30/15.30 – 19, sabato 9.30/12.30 – tel. 045/8011154) – on line su www.boxofficelive.it e www.myarteven.it

Il botteghino del Teatro Camploy sarà aperto la sera dello spettacolo a partire dalle 20.

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