Verona: Il Vangelo secondo Eduardo De Filippo questa sera al Camploy.
Addentrarsi nella religiosità del teatro di Eduardo De Filippo per alzare il sipario sulle persone e la società, su cui è teso un filo tra il drammatico e il comico. Questa sera, venerdì 21 aprile, alle ore 21 al Teatro Camploy, andrà in scena lo spettacolo teatrale, ad ingresso gratuito, “L’ultimo Re Magio. Il Vangelo secondo Eduardo” di Marco Campedelli con canzoni napoletane dal vivo con Giuliana Bergamaschi e Luigi Catuogno, a cura dell’associazione culturale Teatro Mondo Piccino Nino Pozzo e con il patrocinio del Comune di Verona.
Lo rappresentazione è ispirata al libro scritto da Campedelli “Il vangelo secondo Eduardo. L’ultimo Re Magio” (Claudiana ottobre 2022), che attraversa tre opere di del drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta napoletano, aprendo piccoli spazi ad altre tradizioni e contesti. La trama si svilupperà attraverseranno tre opere di Eduardo, aprendo piccoli spazi ad altre tradizioni e contesti. Un tentativo di seguire De Filippo come un Re Μagio, come lo immagina Pasolini, alla ricerca della stella.
Si entrerà nel suo teatro come si entra in un bosco, ascoltando i suoni e le voci in lontananza, un percorso “iniziatico” nella poetica di Eduardo, necessaria in un momento storico di semplificazione e banalizzazione del pensiero. Un amore poetico e indissolubilmente politico per la terra e il suo destino. Il “vangelo secondo Eduardo” è quello non convenzionale di un uomo laico e libero, che contempla nell’autentico lo specchio dove anche il “divino” potrebbe specchiarsi.
Un libro che apre all’immaginazione di un Cristo che, cercando Eduardo “ultimo Re Magio” entra nelle sue Commedie, si commuove e gioisce, come un bambino. Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Ferruccio Filipazzi, cantastorie e narratore.
“Grazie alla disponibilità di Don Marco Campedelli – afferma l’assessora alla Sicurezza Stafania Zivelonghi – per donare alla città la competenza e la sensibilità a temi che inducono a pensare, riflettere e al tempo stesso trasmettono bellezza, in particolare a tutti coloro che negli anni l’hanno accompagnato nella sua significativa presenza in città.”
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