Verona: fino al 30 maggio, appuntamenti sull’Italia del novecento
Un piccolo laboratorio dentro il quale si impara ad 'usare' la storia, ovvero si acquisiscono gli strumenti per conoscerne e capirne i fatti realmente avvenuti.
Verona: fino al 30 maggio, appuntamenti sull’Italia del novecento.
Un piccolo laboratorio dentro il quale si impara ad ‘usare’ la storia, ovvero si acquisiscono gli strumenti per conoscerne e capirne i fatti realmente avvenuti.
L’appuntamento fino al 30 maggio, nella sala Convegni-Banco BPM, in via San Cosimo 10, dove saranno proposti alla cittadinanza quattro incontri sul tema ‘Verona in Storia. Fratture, conflitti e transizioni nell’Italia del Novecento’.
Un’opportunità per andare alla ricerca delle radici delle grandi questioni che agitano il tempo presente in cui viviamo e per poter guardare al futuro.
Per fare questo occorre prima di tutto superare semplificazioni e generalizzazioni, occorre riaffermare la supremazia delle prove e saper distinguere tra invenzioni e fatti storici.
A questo mira il ciclo d’incontri promosso dal Center for European Studies dell’Università di Verona, con il sostegno della Fondazione Zanotto e la collaborazione del Comune di Verona, con il coordinamento scientifico di Renato Camurri dell’Università di Verona.
“Un ciclo di incontri da non perdere – spiega l’assessore alla Memoria Storica –, realizzati grazie alla collaborazione tra Comune, Università e Fondazione Giorgio Zanotto. Prosegue l’attività di approfondimento della storia del Novecento veronese già avviata con i numerosi progetti in occasione del Giorno della Memoria. Crediamo sia importante coinvolgere la cittadinanza costruendo spazi di formazione, riflessione e confronto su questi temi”.
Verona in Storia vuole essere il punto di partenza di un percorso di ricerca proiettato nel futuro, che mira nei prossimi anni ad offrire alla città una vasta gamma di iniziative culturali dedicate alla storia contemporanea, capace di incontrare l’interesse di un pubblico vasto, non solo accademico.
Il programma è stato presentato dall’assessore alla Memoria storica insieme per l’Università di Verona al direttore del Dipartimento Arnaldo Soldani, Renato Camurri e Paolo Zanotto della Fondazione Zanotto.
“Il Dipartimento di cultura e civiltà dell’Università ha da sempre una forte attenzione nei confronti dei temi del contemporaneo, grazie ai coinvolgimento delle realtà territoriali – dichiara Arnaldo Soldani –. Lo scopo di queste iniziative è offrire alla cittadinanza uno sguardo storico di lungo periodo, in grado di interpretare il presente partendo dalla riflessione sul passato, con lo sguardo rivolto al futuro”.
“La storia viene quotidianamente fatta a pezzi – spiega Renato Camurri –, scomposta e ricomposta senza nessun criterio scientifico, riscritta e reinterpretata senza utilizzare alcuna rigorosa metodologia, utilizzata solo come arma per delegittimare l’avversario politico di turno. In altre parole, siamo dentro un tempo senza storia, dove invece di alimentare un confronto critico con il nostro passato, prevale l’oblio o la sua distruzione”.
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