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Verona, dal 28 marzo ottavo e ultimo appuntamento con la 36esima edizione del Grande Teatro

In scena “Il nodo”, pluripremiato dramma del 2012 della statunitense Johnna Adams

Verona, dal 28 marzo ottavo e ultimo appuntamento con la 36esima edizione del Grande Teatro.

Dopo il grande successo della “Vita davanti a sé” con Silvio Orlando, il Grande Teatro, rassegna organizzata dal Comune di Verona in collaborazione col Teatro Stabile di Verona, prosegue e si conclude con “Il nodo”, pluripremiato dramma del 2012 della scrittrice statunitense Johnna Adams incentrato sul bullismo. Con la regia di Serena Sinigaglia, ne sono protagoniste Ambra Angiolini e Arianna Scommegna.

Lo spettacolo, prodotto da Goldenart Production e Società per Attori è in programma al Nuovo da martedì 28 marzo a sabato 1 aprile alle 20.45 e domenica 2 aprile alle 16.

Ambra Angiolini torna dunque al Nuovo dove nel 2019 era stata la protagonista, con Matteo Cremon (appena applaudito in “Arlecchino muto per spavento”), della “Guerra dei Roses”.

Nel “Nodo” Ambra Angiolini interpreta la madre di un ragazzino che a scuola è problematico: la questione però non è lo studio. È stato sospeso ed è accaduto che sia tornato a casa pieno di lividi. È una vittima o un carnefice nel crudele nodo del bullismo? La madre, all’ora di ricevimento, innesca un confronto durissimo con un’insegnante interpretata da Arianna Scommegna. Vuole scoprire la verità. Ma la verità non è sempre raggiungibile. Non a caso Johnna Adams, col titolo originale “Gidion’s Knot” che rimanda al nome del ragazzino, evoca il “gordian’s knot”, il “nodo gordiano” impossibile da sciogliere.

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