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Utøya. Oggi replica straordinaria al Teatro Filodrammatici

22 luglio 2011. 69 ragazzini uccisi. Tre coppie, diverse e lontane tra loro, vivono la terribile tragedia avvenuta  a Oslo e Utøya. Lo spettacolo, in scena dal 9 al 14 gennaio al Teatro Filodrammatici, attraversa alcuni frammenti di vita dei personaggi, raccontando, senza essere didascalico, lo sviluppo dei fatti accaduti durante gli attentati.

“La riflessione su un avvenimento del genere sconcerta: non è un gesto di follia, ma lo è. Non è un caso di occultamento dell’informazione, però lo è.”

Queste le parole di Edoardo Erba che, con la consulenza di Luca Mariani – autore del libro “Il silenzio sugli innocenti”- si propone di scrivere un testo drammaturgico che possa illuminare, almeno parzialmente, l’ ombra che sembra abbia – da sempre – avvolto la questione di Utøya. Accanto a lui c’è Serena Sinigaglia, che presenta una  regia raffinata, intelligente e acuta, i cui passaggi valorizzano e modellano l’enorme forza emotiva che i due attori, Arianna Scommegna  e Mattia Fabris, riescono a suscitare. Il tutto è immerso nell’atmosfera evocativa e  magica dello spazio pensato da Maria Spazzi.

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C’è un filo rosso che collega il dramma della  strage a quello delle relazioni di ciascuna coppia: la tragedia pone i personaggi davanti ad un vicolo cieco,come  fossero inermi di fronte alla coscienza della morte. E allora risalgono in superficie i sogni e le speranze, le ideologie, le rinunce e i sacrifici, tutti i rimorsi ed i rancori mai espressi.  Questo filo rosso è la forza del teatro, che dà luogo all’incontro – vero e sensibile –  tra chi guarda e chi agisce. Lo spettacolo infatti parla dell’uomo ed è per l’uomo: la poesia crea nello spettatore un movimento, un sentimento, che apre infinite possibilità di riflessione, e soprattutto, come hanno sottolineato gli attori dopo i calorosissimi applausi finali, riflette il bisogno di una verità non fittizia ma reale ed onesta, profonda e poetica, assolutamente umana.

L’ultima possibilità di assistere allo spettacolo – per il momento – è oggi, domenica 14 gennaio, alle 16.00 oppure con la replica straordinaria alle 19.00, presso il Teatro Filodrammatici di Milano.

Articolo di Cecilia Chiapetto

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