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Un recital d’eleganza con Drusilla Foer al Manzoni

Reduce da numerosi sold out in giro per l’Italia, il 16 aprile lo spettacolo Eleganzissima, il recital di Drusilla Foer divenuto ormai un vero culto, approda per il gran finale del tour al Teatro Manzoni. Eleganzissima, un successo clamoroso già nella scorsa stagione, con sold out in vari teatri, fra i quali il Dal Verme a Milano e l’Auditorium Parco della Musica a Roma, è un recital scritto e interpretato dalla stessa Drusilla Foer, icona di stile, cantante e attrice dalla spiccata personalità. “Il titolo – spiega Madame Foer – me lo regalò qualche anno fa una bambina di 10 anni, che in una lettera molto affettuosa e arguta mi scrisse: ‘da grande vorrei diventare eleganzissima come Lei’. Lo trovai geniale. E molto adatto per un recital su di me, no?”. Infatti, Drusilla nello spettacolo racconta, in un’alternanza di humour sagace e di malinconia commovente, aneddoti tratti dalla sua vita straordinaria, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile. Essenziali al racconto biografico sono le canzoni, che Drusilla interpreta dal vivo accompagnata dai suoi musicisti: il Maestro Loris di Leo al pianoforte, che ha curato anche gli arrangiamenti e Nico Gori ospite speciale al clarinetto e al sax. La direzione artistica è di Franco Godi, compositore per la pubblicità, per la tv e per il cinema fin dagli anni ’60, scopritore e artefice dell’hip hop di successo in Italia dagli anni ’90 in poi, qui in veste di produttore con la sua Best Sound e infine sul palco per un cameo alla chitarra. In scaletta troviamo brani di autori estremamente diversi come lo è l’andamento emotivo del recital, in continuo divenire e mai uguale al precedente: si va da Lelio Luttazzi a Jobim passando attraverso le indimenticabili canzoni di Amy Winehouse, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, David Bowie, Don Backy, fino a perle più nascoste come “Vucchella” di Tosti/D’Annunzio o un brano dalla voce del primo Novecento milanese Milly, ognuno legato a episodi specifici della vita avventurosa di Madame Foer. Non manca una personale rilettura di “I Will Survive”, la hit portata al successo da Gloria Gaynor e ritenuta comunemente un inno al divertimento

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