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Trieste: oltre 700 ragazzi al teatro Bobbio per “Bulli di sapone”

Lo spettacolo che punta alla sensibilizzazione su temi del bullismo e di cyberbullismo ha visto l'adesione di 700 ragazzi al Teatro Bobbio di Trieste.

Trieste: oltre 700 ragazzi al teatro Bobbio per “Bulli di sapone”.

Nella mattinata del 19 aprile è andato in scena al Teatro Bobbio di via Ghirlandaio lo spettacolo “Bulli di sapone”, evento promosso dal Comune di Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e Dipartimento Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile; dall’Ambito Carso Giuliano (Comuni di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino); dal Comune di Muggia – Polizia Locale, dal Comune di Duino Aurisina – Polizia Locale; dal Comune di San Dorligo della Valle – Polizia Locale” e messo in scena dall’Associazione “ArtiVarti” di Portogruaro (VE), nell’ambito del progetto di sensibilizzazione e prevenzione sui temi del bullismo e del cyberbullismo.

Trieste: oltre 700 ragazzi al teatro Bobbio per "Bulli di sapone"

“Avrei anche potuto raccontare ciò che è successo…se soltanto qualcuno mi avesse dato ascolto, e la mia paura avesse smesso di crescere, ogni giorno”, con la lettura di questo messaggio di un ragazzo/a di una classe II di una Scuola Secondaria di Primo grado è iniziato lo spettacolo teatrale “Bullo di sapone”.

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Allo spettacolo hanno portato i loro saluti istituzionali tra gli altri il Garante regionale dei diritti della persona, Paolo Pittaro, il Direttore del servizio sociale del Comune di Trieste Stefano Chicco, il Comandante della Polizia Locale di Trieste, Walter Milocchi in rappresentanza anche dei colleghi dei Comuni di Muggia, Duino Aurisina e San Dorligo della Valle, oltre che i rappresentanti del Tavolo di coordinamento interistituzionale (ASU GI Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, l’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo, l’USSM Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Trieste, MI Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia).

Paolo Pittaro, Garante regionale dei diritti alla persona ha ringraziato gli organizzatori per l’invito, sottolineando come il Garante insieme ad altri Enti è impegnato costantemente alla lotta al bullismo e al cyberbullismo.

“Il bullismo significa sopraffazione e il contrario della sopraffazione è il rispetto, bisogna rispettare i diritti degli altri e far rispettare i propri “ha detto il Garante regionale dei diritti alla personale Paolo Pittaro.

Lo spettacolo si è sviluppato attraverso una serie di storie mescolate ad esperienze reali che hanno fatto sorridere gli studenti, ma che lentamente hanno svelato una realtà dura e angosciante, dove vittima e bullo sono i lati di uno stesso disagio, che spesso non è altro che l’espressione di una profonda solitudine personale. Questo è il terreno da cui nasce e si nutre il fenomeno del bullismo.

Gli attori, Martina Boldarin e Massimiliano Bazzana, hanno costruito questo spettacolo spinti dal desiderio di trovare una risposta ad alcune domande: C’è una differenza tra una presa in giro “normale” e un atto di bullismo? Qual è il confine? Chi è la vittima? Chi è il bullo?

Dopo lo spettacolo c’è stato un momento di dibattito a cui ha partecipato il giudice del Tribunale peri Minorenni di Trieste, dott.ssa Elissabetta Moreschini assieme agli operatori della Polizia Postale.

Il problema del bullismo coinvolge sempre più drammaticamente e sempre più precocemente, ragazze e ragazzi. I dati dell’Osservatorio Indifesa di Terre Des Hommes 2022-23 realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo dichiarano che 1 adolescente su 2 è vittima di bullismo e cyberbullismo e 5 giovani su 10 hanno assistito a fenomeni di violenza tra cui: aggressioni, umiliazioni pubbliche, violenze psicologiche, emarginazione ed esclusione. Interventi di sensibilizzazione e di prevenzione assumono, allora, importanza fondamentale per fornire ai ragazzi gli strumenti per riconoscere il fenomeno e per difendersi in modo adeguato.

L’iniziativa di prevenzione Bulli di sapone è stata proposta in forma di progetto pilota nel 2015 a 100 studenti delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado, per arrivare quest’anno a coinvolgerne 826 studenti dei seguenti Istituti Comprensivi Scolastici: Dante, Altipiano, Iqbal Masih, Opcina-Opcine, Valmaura, Marco Polo, Rilke, Giovanni Lucio e Roli.

Nelle settimane precedenti alla visione dello spettacolo teatrale, le operatrici (assistenti sociali, educatrici e operatori della Polizia Locale, sicurezza e protezione civile) hanno svolto un incontro di confronto e di discussione in ogni singola classe aderente.

Circa una settimana dopo lo spettacolo le stesse operatrici ritorneranno in classe per un secondo incontro focalizzato a rielaborare assieme quanto visto durante lo spettacolo e a ragionare con i ragazzi su quali sono le azioni che i ragazzi, la scuola e le famiglie possono mettere in atto per prevenire il bullismo.

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