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Trieste: Giornata della Liberazione dall’occupazione Jugoslava

Il ricordo nella sala del consiglio comunale di Trieste e le cerimonie in Piazza Unità d'Italia e nel parco della Rimembranza

Trieste: Giornata della Liberazione dall’occupazione Jugoslava.

Il 78° Anniversario della Giornata della Liberazione della Città di Trieste dall’occupazione jugoslava è stato ricordato ieri (lunedì 12 giugno) con una serie di cerimonie che si sono aperte con la solenne commemorazione, svoltasi nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza di autorità civili e militari e, tra gli altri, il prefetto Pietro Signoriello, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Mauro Bordin e gli assessori comunali Elisa Lodi, Nicole Matteoni, Maurizio De Blasio e Massimo Tognolli.

La commemorazione ha visto gli interventi del presidente del Consiglio comunale Francesco Di Paola Panteca e dell’assessore Everest Bertoli, che hanno ricordato il significato e il valore per Trieste di questa ricorrenza, istituita con delibera giuntale del 26 maggio del 2020, proprio per ricordare la fine dell’occupazione jugoslava della città, avvenuta il 12 giugno del 1945.

Nel suo messaggio il presidente Panteca ha definito questa ricorrenza come quella della “liberazione di Trieste dal terrore comunista” e ha ricordato i fatti avvenuti a guerra finita. “ Il 12 giugno del 1945 – ha detto nel suo intervento l’assessore Everest Bertoli – vide l’uscita dalla nostra città dalle truppe jugoslave e le immagini che abbiamo ben presenti mostrano piazza Unità d’Italia piena di persone che salutano le truppe angloamericane sventolando tricolori e non più parate jugoslave”. Trieste, Gorizia, Monfalcone e Muggia riconoscono il valore del 25 aprile come celebrazione nazionale della liberazione dal nazifascismo, ma hanno istituito inoltre la ricorrenza del 12 giugno, in aggiunta e non in contrapposizione.

Per ricordare – ha ribadito l’assessore Everest Bertoli – che dopo la terribile presenza nazista ci sono stati 40 giorni di terrore comunista titino. Per ricordare il giorno in cui chi era italiano ha potuto manifestarlo senza temere per la propria vita, così come chi era sloveno era libero di esprimersi nella propria lingua. Per ricordare che una soluzione del Parlamento europeo ha equiparato i crimini del comunismo a quelli del nazismo e il nostro territorio li ha sperimentati entrambi. Per ricordare che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor si sono tenuti per mano in silenzio davanti al monumento nazionale della Foiba di Basovizza, dove proprio in quei 40 giorni di occupazione si consumarono esecuzioni sommarie ed eccidi. Per ricordare che grazie a quella vera liberazione oggi possiamo dire viva la libertà, viva la democrazia, viva Trieste italiana”.

Al temine della commemorazione nella sala del Consiglio comunale è seguita, in piazza Unità d’Italia, la cerimonia dell’alzabandiera, presenti sempre autorità civili e militari, rappresentanti della Associazioni combattentistiche e d’arma con i loro labari e i gonfalone della Città, decorato di medaglia d’oro al valor militare. Successivamente, a cura del Comune di Trieste, è stata deposta una corona d’alloro sulla lapide che nel Parco della Rimembranza ricorda i caduti, mentre nel tardo pomeriggio in piazza Unità d’Italia, si è tenuta l’ammainabandiera solenne.

Trieste: Giornata della Liberazione dall'occupazione Jugoslava

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