fbpx
CAMBIA LINGUA

Seregno: al Teatro San Rocco Cristicchi con “Ho disegnato troppo”

Lo spettacolo in onore dei 150 anni dalla nascita di Ettore Pozzoli

Seregno: al Teatro San Rocco Cristicchi con “Ho disegnato troppo”.

Il 20 giugno il protagonista è Simone Cristicchi con il concerto “Ho disegnato troppo”, una straordinaria performance, unica nel suo genere, in cui l’artista canta, accompagnato da Riccardo Ciaramellari (pianoforte e fisarmonica), racconta e disegna contemporaneamente, illustrando “dal vivo” le canzoni più famose del suo repertorio. Da “Studentessa universitaria” a “L’ultimo valzer”, da “Ti regalerò una rosa” fino ad “Abbi cura di me”, ogni canzone diventa un quadro, realizzato sul momento da Cristicchi e proiettato su fondale. Come tessere di un grande mosaico, i disegni, i monologhi e le canzoni di Cristicchi, raccontano la storia di un percorso di guarigione in cui l’Arte e la creatività diventano salvezza ed emozione condivisa.

La serata comincia alle ore 21.00 con i Saluti istituzionali di Alberto Rossi (Sindaco di Seregno) e Federica Perelli (Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Biblioteca Comune di Seregno). Introduce Elisabetta Sgarbi.

Seregno: al Teatro San Rocco Cristicchi con "Ho disegnato troppo"

Il 21 giugno (dalle ore 21.00) ci si addentra nel mondo di Kostas Charitos, il personaggio letterario creato dallo scrittore greco Petros Markarīs (tra gli ospiti della serata), un commissario di polizia che vive e lavora ad Atene, ottenendo molti successi investigativi con il suo stile personale e molto coinvolgente. Lettura dell’attore romano Stefano Fresi. Dialogo sul personaggio Kostas Charitos, dal romanzo alla fiction, tra Petros Markarīs, Andrea Di Gregorio, Piero Colaprico e Stefano Fresi.

La serata prosegue con lo straordinario concerto degli Extraliscio, guidati dalla follia polistrumentale di Mirco Mariani, che incrociano per la prima volta il trombettista Paolo Fresu in un connubio di suoni unico.

 

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano