fbpx
CAMBIA LINGUA

Presentata la mostra “Alabarde spaziali. 60 anni di festival e fantascienza a Trieste” al Bastione fiorito del Castello di San Giusto

La mostra è nata dalla volontà di celebrare i 60 anni dalla prima edizione del Festival internazionale della Fantascienza di Trieste

Presentata la mostra “Alabarde spaziali. 60 anni di festival e fantascienza a Trieste” al Bastione fiorito del Castello di San Giusto.

La mostra “Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste” è stata presentata oggi, venerdì 15 settembre, al Castello di San Giusto, presso il Bastione Fiorito, nel corso di una conferenza stampa introdotta dall’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, alla presenza di Stefano Bianchi, Responsabile dei Musei Storici e Artistici del Comune di Trieste, Anna Krekic, Conservatore del Castello di San Giusto, Chiara Barbo, Presidente e Francesco Cappellotto de La Cappella Underground.

Erano presenti, inoltre, il fotografo Ugo Borsatti, il consigliere comunale Giovanni Barbo, Andreja Bruss e Diana Delise del Comune di Trieste, il regista Diego Cenetiempo, Marco Catenacci, Luca Luisa, Maks Maltoni e Francesco Ruzzier de La Cappella Underground.

«La nostra presenza qui oggi – ha esordito l’assessore Rossidimostra come si possa rinascere dalle ceneri, perché questo è lo spazio dove la Fondazione Fratelli Alinari aveva delle grandi prospettive che però non si sono realizzate; finalmente oggi è stato riaperto e ospita questa interessantissima mostra. È importante per aprire la mente e non cristallizzarsi ricordare oggi quello che nel 1963 sembrava impossibile da realizzare e poi invece si è concretizzato. Il futuro comincia da oggi anche per la riqualificazione del castello: una scommessa dell’Amministrazione comunale che sta ottenendo, grazie anche alle numerose attività ospitate, grandi numeri e l’apprezzamento del pubblico. Vi faccio i complimenti – ha concluso Rossi – per aver ricordato il festival della fantascienza dopo 60 anni; in mostra abbiamo visto una carrellata dei primi film presentati e che sono molto affascinanti, perché rappresentavano una realtà che pian piano si è venuta a realizzare: dalla conquista dello spazio allo sbarco sulla Luna. Vi ringrazio perché ci avete messo passione, che è quella che ci spinge tutti ad andare avanti».

«Questa mostra, oltre ad essere un’occasione importante di collaborazione con La Cappella Underground e di ripensamento di quella straordinaria avventura che è stato il Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste – ha rilevato Stefano Bianchici ha fornito anche l’opportunità per riaprire questo straordinario spazio del Bastione fiorito con un’attività espositiva di rilievo. Questa sede importante per le esposizioni temporanee è uno spazio che, nel contesto complessivo di riqualificazione, rivalutazione e promozione del Castello di San Giusto, avrà una funzione fondamentale».

I contenuti della rassegna espositiva sono stati infine illustrati da Francesco Cappellotto, che ha ricordato come la mostra sia nata dalla volontà di celebrare i 60 anni dalla prima edizione del Festival internazionale della Fantascienza di Trieste e di voler riportare il Festival dove si era svolto, al Castello di San Giusto.

2023_25338stampa

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano