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Presentata al Salone degli Incanti l’evento “Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 – 2023”

L'intervento dell'Assessore Giorgio Rossi che sottolinea il feeling e l'amore di Martino Zanetti per Trieste. La mostra resterà aperta con ingresso libero fino al 22 ottobre.

Presentata al Salone degli Incanti l’evento “Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 – 2023”.

Trieste, una storia lunga oltre 130 anni, intrecciata al percorso di crescita dell’Italia, ai mutamenti di gusti, stili e riti della società, e sempre profondamente legata alla città di origine: a quella cultura mitteleuropea, quel crocevia di popoli, religioni e saperi che Trieste, città del caffè per eccellenza, tutt’oggi rappresenta.

“Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 – 2023” è l’evento/kermesse promosso dalla Fondazione Hausbrandt, con la coorganizzazione del Comune di Trieste, il Patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e della città di Treviso, che dal 9 settembre al 22 ottobre animerà il Salone degli Incanti, nella città Giuliana, con l’intento di ricostruire il lungo, straordinario percorso del famoso marchio del caffè presente in 90 Paesi del mondo.

Alla presentazione al Salone degli Incanti sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi, il presidente FondazioneHausbrandtTrieste1892 PrivatStiffung Martino Zanetti, l’architetto, curatore della mostra e dell’allestimento Luciano Setten e la [E]DesignFestival, curatrice dei talks Paola Bellin.

Ricordando il feeling immediato e totale di Martino Zanetti con la città di Trieste, l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi ha tra l’altro evidenziato come ” dietro a questa mostra c’è la passione di Martino, che è un esempio di chi testimonia la parola amore per Trieste, per la propria città e per la propria storia. Un amore soprattutto per quelli che verranno dopo. Perché vedete, c’è una cosa di cui non riusciamo a liberarci: il voler ottenere risultati subito, il voler essere apprezzati per quello che facciamo e abbiamo costruito nel nostro passato e vorremmo costruire nel nostro futuro. Ma c’è qualcosa che supera questo: il voler realizzare, lavorare e fare per gli altri senza pretendere poi di essere di essere protagonisti assoluti. Questa è la differenza tra gli uomini e i geni, tra chi è superbo e chi è umile. Oggi la figura di Marino Zanetti mi ha molto colpito, perché è entrato in questo spirito e ha seminato quei fiori, quei campi e quei profumi che Trieste merita, in questa nuova centralità dove si realizza realizza un’utopia verso quel futuro che le nuove generazioni sapranno apprezzare e vivere anche attraverso il nostro comune lavoro”.

L’evento, fortemente voluto dal Comune di Trieste e accolto da Martino Zanetti, Presidente della Fondazione Hausbrandt, vuole valorizzare e celebrare la stretta relazione tra la città e l’azienda. L’importanza dell’evento è sottolineata anche dalla presenza al vernissage assicurata dai Presidenti delle Associazioni Industriali mitteleuropee. A rappresentare l’Austria sarà Markus D’Asburgo, amico fraterno della famiglia di Martino Zanetti. La loro partecipazione assume grande rilevanza in quanto Hausbrandt Trieste 1892, decana dell’industria europea, ha voluto dedicare questa mostra e lo sforzo per organizzarla alla città di Trieste ma anche alla crescente condivisione degli industriali mitteleuropei della volontà di pace, unico contesto nel quale può prosperare la civiltà. La curatela dell’evento “Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 – 2023”, che sarà animato da talks e concerti, è stata affidata all’arch. Luciano Setten.

Un brand divenuto, da quel lontano 1892, un’icona famigliare riconosciuta nell’immaginario collettivo, grazie anche alle scelte grafiche, alla corporate image creata da grandi artisti del Novecento e ad alcune soluzioni comunicative, a tratti rivoluzionarie, con cui Hausbrandt ha saputo innovare,nel cruciale scorrere del cosiddetto secolo breve e tutt’oggi, il marketing e la pubblicità.

Grandi personalità, come quella del pittore e cartellonista Leopoldo Metlicovitz, dei pubblicitari Luciano Biban e Robilant e dello studio Demner Merlicek & Bergmann, saranno tra i protagonisti di questo racconto che, nel mentre, darà conto anche della Trieste del tempo e renderà evidente il passare delle mode.

Nella città che ha fatto la storia del caffè e dei caffè, quali luoghi carismatici e palpitanti di connessioni culturali, ecco dunque un intenso percorso – attraverso immagini storiche, oggetti di design e industriali, bozzetti, grafiche, loghi, materiali d’archivio – per scoprire i nodi del successo d’immagine di questo marchio ultracentenario, rappresentativo di una delle eccellenze italiane: immagine preservata e valorizzata anche nel recente corso dell’azienda da Martino Zanetti.

“Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 – 2023” sarà aperta gratuitamente al pubblico da sabato 9 settembre fino al 22 ottobre. Feriali 11.00 – 19.00, sabato e festivi 11.00- 21.00. Chiuso il martedì. Informazioni mostra e talks a questo link.

Trieste: presentata al Salone degli Incanti l'evento "Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei 1892 - 2023"

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