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CAMBIA LINGUA

Presentata al Museo di Arte Orientale la “Trieste Chinese Week 2024” in occasione del capodanno cinese.

Questa mattina sabato 3 febbraio

Presentata al Museo di Arte Orientale la “Trieste Chinese Week 2024” in occasione del capodanno cinese.

Questa mattina (sabato 3 febbraio) al Civico Museo di Arte Orientale (via San Sebastiano 1) è stata presentata la “Trieste Chinese Week 2024”, in vista del capodanno cinese, che celebra l’ingresso nell’anno del drago. Per l’occasione, qui è stata inaugurata la mostra fotografica “Pechino. I colori della metamorfosi in un album di fotografie italiane di inizio Novecento”, visitabile fino a sabato 10 febbraio. Contestualmente una serie di appuntamenti culturali si svolgeranno anche al Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl (Palazzo Gopcevich, via Rossini 4).

Sono intervenuti l’assessore a Cultura e Turismo Giorgio Rossi; il sinologo e presidente dell’Associazione Culturale Nuove Vie della Seta Xu Gao; il conservatore del Civico Museo d’Arte Orientale Francesca Avignone; il volontario curatore del progetto “Trieste Chinese Week 2024” Simone Starc.

Presentata al museo orientale la "Trieste Chinese Week 2024" in occasione del capodanno cinese.

Ha dichiarato l’assessore Giorgio Rossi: “Il Comune di Trieste con l’Associazione Culturale Nuove Vie della Seta ha rapporti importanti, basati sui valori dell’amicizia e del reciproco rispetto, che nascono dalla storica presenza in città della comunità cinese, la quale apporta un contributo positivo all’interno del tessuto culturale e produttivo di Trieste. È significativo il fatto di svolgere questa presentazione al Civico Museo di Arte Orientale, in quanto è un luogo di cultura”. In seguito l’assessore Giorgio Rossi ha rivolto un augurio in particolare ai bambini e ai ragazzi della comunità cinese cittadina, che erano presenti con un’ampia rappresentanza per l’occasione.

Successivamente il professor Xu Gao ha spiegato in che modo Trieste rappresenti un caso unico in Italia nella diffusione della lingua e della cultura cinese (si faccia riferimento al paragrafo finale).

LA MOSTRA FOTOGRAFICA

Il Comune di Trieste co-organizza la mostra fotografica “Pechino. I colori della metamorfosi in un album di fotografie italiane di inizio Novecento”, curata dall’Associazione Culturale Nuove Vie Della Seta di Trieste. Resterà aperta fino al 10 febbraio (in orario 10-17, ingresso libero) nelle due sale espositive al piano terra del Civico Museo di Arte Orientale (via San Sebastiano 1).

Comprende una ventina di fotografie, che raccontano ai visitatori una Pechino di inizio Novecento, apparentemente lontana e inaccessibile, ma di fatto ancora viva nelle forme e nei colori per cui oggi è conosciuta. Il percorso inizia laddove si era interrotta la mostra fotografica dell’edizione 2020 della “Trieste Chinese Week”, intitolata “La testa del drago. I primi mattoni della Grande Muraglia in un album di fotografie italiane di inizio Novecento”.

Iniziando con l’Antico Osservatorio Astronomico costruito nel 1442 (dinastia Ming), l’itinerario prosegue a illustrare la coesistenza di luoghi di culto: un tempio confuciano, una chiesa cristiana e una pagoda buddista. In seguito si vedono soprattutto scorci della Città Proibita, costruita tra il 1406 e il 1420 (dinastia Ming), e del Palazzo d’Estate, dove l’imperatore trascorreva le estati tra ponti, arcate e barche. Il percorso si chiude con Deshengmen ovvero la “Porta del Virtuoso Trionfo”, una delle poche porte rimaste delle mura della capitale. Alcune fotografie in bianco e nero sono accompagnate dalla versione moderna degli stessi luoghi, immortalati in scatti a colori, a testimoniare le numerose trasformazioni di Pechino.

LE VISITE GUIDATE

È inoltre previsto un programma di visite guidate, destinate al pubblico e agli studenti delle classi di lingua cinese dell’I.s.i.s. Carducci – Dante. Per partecipare è richiesta la prenotazione (e-mail: info@nuoveviedellaseta.com; telefono: 388 8783798; costo del tour: 3 euro a persona; durata: 90 minuti circa). Tutte le visite saranno guidate dal professor Gao Xu, presidente e sinologo dell’Istituto Nuove Vie della Seta, e si svolgeranno al Civico Museo di Arte Orientale (via San Sebastiano 1), coinvolgendo sia la mostra fotografica che il Museo, nel seguente calendario:

  • Sabato 3 febbraio (ore 10.30, 12, 15);
  • Domenica 4 febbraio (ore 10.30, 12, 15);
  • Lunedì 5 febbraio (ore 15);
  • Martedì 6 febbraio (ore 15);
  • Giovedì 8 febbraio (ore 15);
  • Venerdì 9 febbraio (ore 15);
  • Sabato 10 febbraio (ore 10, 11.45).

GLI EVENTI ALLO SCHMIDL

Ulteriori iniziative avranno luogo nella Sala Bobi Bazlen del Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl (Palazzo Gopcevich, via Rossini 4). Per partecipare è richiesta la prenotazione (e-mail: info@nuoveviedellaseta.com; telefono: 388 8783798). Il calendario è il seguente:

Martedì 6 febbraio e giovedì 8 febbraio, ore 17: conferenza “Cerimonia del tè e strumenti musicali cinesi: ammira, assaggia, ascolta”

  • Ingresso: 10 euro a persona
  • Durata: 120 minuti circa

Sarà presentata una cerimonia del tè, con relativo assaggio di alcune varietà cinesi, e una dimostrazione musicale di alcuni brani suonati con il guzheng, antica cetra cinese.

Venerdì 9 febbraio, ore 17: conferenza “Viaggiare in Cina! La geografia e i suoi panorami mozzafiato”

  • Ingresso: libero
  • Durata: 120 minuti circa

Sarà approfondito l’argomento del viaggio in Cina, dei suoi patrimoni Unesco e della ricchezza dei suoi paesaggi. Verranno illustrate inoltre le novità introdotte con il 2024 riguardanti i permessi di viaggio e i documenti richiesti per l’accesso.

ULTERIORI CONTATTI

LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE

Durante la conferenza stampa, il professor Gao Xu ha spiegato che l’Istituto Nuove Vie della Seta di Trieste è l’unico ente privato indipendente (cioè non afferente agli Enti pubblici italiani e cinesi), presente a livello nazionale, a essere riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione della Cina come sede per potere sostenere gli esami di certificazione di lingua cinese. Nel resto d’Italia esistono altri centri di certificazione linguistica, legati appunto agli Enti pubblici italiani e cinesi: ciò rende l’Istituto di Trieste un caso unico nel panorama nazionale.

Ha detto il professor Gao Xu: “Il riconoscimento che abbiamo ricevuto da parte del Ministero cinese è stato un evento storico, unico in Italia, reso possibile dall’apertura della città, che è stata apprezzata, e dal sostegno ricevuto negli anni dal Comune di Trieste, che ringrazio”.

Il Test center di Trieste permette di conseguire i vari livelli delle certificazioni “Hsk”, “Hskk”, “Yct”, “Bct”. Servono ad esempio ai ragazzi delle scuole italiane che studiano la lingua cinese a livello curriculare e che in seguito, per poter lavorare oppure ottenere successive borse di studio, hanno bisogno di ottenere un attestato di lingua riconosciuto a livello ufficiale; ma anche a professionisti già affermati che necessitano di specifiche certificazioni per poter operare nel ramo del business.

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