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POPLAR FESTIVAL 2023: al centro l’intelligenza naturale

Dal 14 al 17 settembre la settima edizione al Doss Trento.

POPLAR FESTIVAL 2023: al centro l’intelligenza naturale.

Il Doss Trento (Trento) dal 14 al 17 settembre, torna ad illuminarsi per la settima edizione di Poplar Festival: la prima volta a Trento dei VERDENA, il ritorno di COMA COSE, VENERUS e di FRANCO126 insieme alla LOVEGANG126 che divideranno il palco con nomi internazionali come SQUID (UK), SHAME (UK), MEZERG (FR), DOV’È LIANA (FR), ma anche NOYZ NARCOS, KID YUGI, DANIELA PES anche con i trentini ANNA CAROL, HUMUS, RANABIS e tantissimi altri artisti.

Fuori anche il programma di Poplar CULT!, la rassegna culturale di Poplar.
Da Instagram a Trento con l’ironia di TURBOPAOLO, l’autore del podcast dell’anno, STEFANO NAZZI e il ritorno di MICHELA GIRAUD in un’inaspettata combinazione, talk di attualità e diritti con VALERIO NICOLOSI, LUCA MISCULIN, ALESSANDRO SAHEBI, VITTORIO CATENI, MARINA CUOLLO, e ancora TOTO FORRAY per parlare di azioni concrete contro il cambiamento climatico, e ancora DENTE, AURORO BOREALO, VILLABANKS, LAILA AL HABASH, MARIA ANTONIETTA, CHIMICAZZA le immancabili mostre di POPLART e molto altro ancora.

Poplar 23

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Poplar Festival annuncia il programma completo, che fa della varietà il suo punto di forza: per la settima edizione, al centro l’intelligenza naturale, una sfida per riappropriarsi della forza creatrice della natura, sagace e ingegnosa, che dà vita, si evolve e reagisce. Vogliamo ripartire dalle origini, scavare fino alla radice animale della natura umana, alla ricerca delle cose semplici. Un invito a seguire i propri istinti veraci e irriproducibili da qualsiasi artificio. Poplar 2023 vuole essere il tripudio dell’intelligenza naturale, un ventaglio di sensibilità che si uniranno per creare uno spettacolo inaudito di condivisione del vero. Una proposta culturale e musicale di altissimo livello, un viaggio in continua evoluzione tra paesaggi conosciuti e terre inesplorate. Un equilibrio irreplicabile tra generi, ritmi e melodie diverse per quattro giorni che Trento non dimenticherà facilmente. Il giovedì non apre la rassegna, la spacca proprio in due, con una serata tra pietre miliari e giovanissime promesse del rap. Il venerdì ha il sapore di elettronica francese, salsedine e nu jazz, mentre il sabato cavalcherà un’onda pop di freschezza e nostalgia. Il vento internazionale ritorna sulla domenica, con ben due degli esperimenti post punk più promettenti dell’ultimo decennio, in una serata all’insegna del rock.Poplar CULT!, l’anima culturale di Poplar, non è da meno, dalle mostre ai talk, dai podcast live alla stand up. Il tutto costruito, pezzetto dopo pezzetto, da quasi duecento volontari che, anno dopo anno, contribuiscono a dare forma al Festival.

IL RITORNO DI COMA COSE, IL ROCK DI SHAME, SQUID E VERDENA, I SEGRETI DI VENERUS, L’UNICA DATA ITALIANA DI MEZERG FINO AL 2024 , LA LOVEGANG126 AL COMPLETO, NOYZ NARCOS E TANTI ALTRI:
Gli artisti scelti per il 2023 sono diversi tra di loro, ma tutti animati da un’urgenza espressiva e un bisogno continuo di sperimentazione. Sul Doss Trento tornerà l’infinita lettera d’amore dei Coma Cose, a distanza di cinque anni (l’ultima volta era stata nel 2018, al Parco delle Albere) e si faranno largo le atmosfere inconfondibili di MACE, beatmaker e produttore firma di brani iconici della scena musicale degli ultimi anni, che incanterà tutti con il suo dj set. Grazie alla ricerca costante e all’impegno nel voler cambiare le carte della scena, sbarcano a Trento anche Shame (UK), dopo un tour trionfale nei maggiori festival europei, e Squid (UK); entrambi porteranno due nuovi dischi ricchi di pattern sonori ed elementi eclettici che definiscono una chiara evoluzione per i due progetti musicali, che uniti all’artigianalità dei Verdena rappresentano la formula perfetta per una serata unica e forse irripetibile all’insegna del rock denso di tutte le sue sfumature. La stessa sera, anche le sonorità graffianti della rock band trentinissima Humus, che torna sulla traccia per i vecchi affezionati e per conquistarne di nuovi. Il vento internazionale continua a soffiare con il progetto italo-francese Dov’è Liana (FR), un sogno che prende forma tra french house e italo disco, e il genio creativo di Mezerg (FR), one-man-band che suona pianoforte, sintetizzatori, theremin, pedali vari che comandano casse dritte e beat frenetici, tutto insieme e tutto da solo. Sul palco anche il talento multiforme di Daniela Pes, abile musicista immersa tra sound elettronici e melodie più folk, un progetto ipnotico il suo Spira che conta la collaborazione di Iosonouncane; e ancora la nuova promessa del rap Kid Yugi che si è imposto nella scena con il suo immaginario moderno ma ricercato, il duo elettronico dall’anima analogica e irruente Queen of Saba e l’inconfondibile leggerezza con cui Colombre ci culla nel racconto della realtà e del mistero che l’avvolge. A sorprendere, le barre grintose di Alda che avvolge con il suo fiume in piena di parole e bisogno di espressione; Mattak, il rapper più influente nella Svizzera italiana, che è riuscito a portare il suo flow anche fuori dal territorio elvetico e la magia di Venerus, che torna dopo il 2021 con “Il Segreto”, disco che coglie appieno l’essenza del festival. Ad esibirsi anche Iako, cantautore e produttore reduce dall’esperienza a X Factor 22 che mescola tratti dell’elettronica UK al cantautorato d’autore e a melodie R&B; e ancora il gusto mediterraneo de Il Mago del Gelato e il romantico surf rock dei Milanosport. I colori retrò di Anna Carol, l’adolescenza senza data di scadenza di Giuse The Lizia, e quella divisa in sette schegge dei BNKR44. A calcare il palco di Poplar anche una delle famiglie allargate più rilevanti della scena rap capitolina, Lovegang126 (collettivo composto da Franco126 che torna di nuovo sul palco di Poplar, insieme aKetama126, Pretty Solero, Drone126, Asp126, Ugo Borghetti e Nino Brown) e l’asprezza irresistibile di Noyz Narcos. La stessa sera sul palco, il rap trentino Ranabis.

POPLAR CULT:
Si riconferma, alla sua settima edizione, la rassegna culturale di POPLAR CULT!. La storica piazza di Piedicastello, ai piedi della salita che porta ai concerti, si trasformerà e per quattro giorni cambierà completamente volto: dalle 14.30 alle 18 due palchi, un’area workshop e una mostra. CULT! ospiterà conferenze, interviste, nuove proposte editoriali, podcast live, dibattiti, stand up. Ad aprire la rassegna sarà Marina Cuollo, che porterà la sua esperienza di vita e attivismo, ma anche dolcezza e ironia. Se conoscete Turbopaolo, fenomeno del momento su Instagram, non potete perdervi quattro chiacchiere in leggerezza, per non parlare di Michela Giraud che intervisterà Stefano Nazzi, autore del podcast del momento: Indagini. Attualità e mondo del lavoro, saranno il focus del dialogo tra Alessandro Sahebi e Vittorio Cateni, mentre si parlerà di diritti e politiche migratorie italiane, con Valerio Nicolosi e Luca Misculin. Dente, Adele Ghirri e Giulia Cavaliere ci (ri)porteranno all’immaginario estivo italiano tramite le rappresentazioni di Luigi Ghirri, mentre, in collaborazione con Upload School, parleremo di canzoni d’amore con Maria Antonietta, Montag e Johnny Mox. Ancora musica con la sfacciataggine di Villabanks e la genialità di Livio Ricciardi, oltre a Laila Al Habash, talento rarissimo, che reinterpreterà i brani più belli di Mina e Ornella Vanoni. Parleremo di dischi e libri con Auroro Borealo, cultore del diversamente bello, e la sua brillante ironia. Non mancheranno geopolitica e storia: un viaggio lontano in Palestina con The Passenger, raccontato da Elisabetta Bartuli e Marco Agosta, editor della collana Iperborea, ma anche vicino, sulla cima del Doss Trento, per ripercorrere in maniera storicamente accurata il ruolo politico di Cesare Battisti, grazie alla Fondazione Museo storico del Trentino. Al centro del dibattito, anche l’ambiente, con un filone green che si articola da giovedì a domenica: Toto Forray, per parlare di sport e alimentazione insieme a Risto3, e per la prima volta a Trento Will Media, per parlare di comunità energetiche rinnovabili con Giulia Bassetto e Martina de Gramatica, raccontando i progetti attivi in Trentino grazie ad inCooperazione. Ancora sport e scelte di vita sostenibili e solidali, grazie alla collaborazione con Economia Solidale Trentina, e al contributo di Andrea Grieco, Patagonia e The Outdoor Manifesto e strategie per cambiare il mondo a partire dall’Università, con Comune, Università, Clima3T e gli attivisti Giovanni Mori e Lorenzo Tecleme. Assisteremo ad uno scontro tra chimica e arte tra titani di TikTok, con Chimicazza e Rey Sciutto e all’amara ironia quando si parla di complotti, con Leonardo Bianchi e Giada Arena. Quest’anno non poteva mancare una riflessione sulle intelligenze artificiali e sulla tecnologia, con Datapizza, Still Online e Lorenzo Baravalle nè un viaggio nelle neuroscienze con Giorgio Vallortigara ed Entropy for Life. Sarà invece registrata live a Poplar unapuntata del podcast settimanale di L’Espresso, “Buone Intenzioni”. Politica e attualità torneranno anche con Floriana Buflon, autrice di Repubblica, con un intervento sulla mafia internazionale, ma anche sul merito scolastico, con Vanessa Roghi, autrice di Rai 3, Marco Santambrogio e Roberto Caso. Si parlerà di Europa con Elania Zito di European Commission e Ilaria Potenza. Non solo conferenze ma anche arte con PoplArt, per far dialogare per la prima volta le opere di due artisti profondamente artigianali nello spirito provocatorio di questa edizione. Gli scarabocchi di Maicol & Mirco, con le tavole inconfondibili di Michael Rocchetti che con i suoi personaggi quasi deformi indaga la condizione umana e Testi Manifesti, progetto del designer e grafico Marco Petrucci, saranno infatti protagonisti di un’esposizione che accompagnerà tutte le giornate del Festival. Un dialogo tra i due artisti, con la presentazione dei loro ultimi lavori editoriali è previsto per sabato 16. Arte e architettura anche al centro della conversazione tra Alvar Aaltissimo, giovane progettista irriverente, e Davide Trabucco, del progetto Confòrmi. A moderare gli appuntamenti, interverranno i redattori di Scomodo, la redazione under 25 più grande d’Italia, da ormai tre anni partner di Poplar.

POPLAR VILLAGE: ASSOCIAZIONI LOCALI E TANTISSIME ATTIVITÀ COLLATERALI
Come ogni anno non potrà mancare il Poplar Village, che ospiterà nella Piazza di Piedicastello le associazioni e gli enti del terzo settore radicati sul territorio, per proporre attività e per promuovere la dimensione associativa locale. Poplar continua così a mantenersi fede al proprio obiettivo cardine: stimolare una cooperazione sinergica e fruttuosa tra comunità e cittadinanza trentina. Come ogni anno, le realtà presenti non saranno solo universitarie. Non mancheranno inoltre occasioni di confronto offerte da workshop e attività organizzate dalle associazioni nel Villaggio.
Ecco la lista delle associazioni presenti: Admo, AIESEC, Amnesty, ARCI, Arcigay, ASG, ATU – Associazione Teatrale Universitaria, AVIS, Birrette Esistenzialiste, Civico 13, Clima3t, Club Alpbach, Duepunti, Eagle, Economia Solidale Trentina, ELSA, Emergency, ESN – Erasmus Student Network, FabLab, Fondazione Megalizzi, GEF, GLOW, InCo, inCooperazione, Libera, l’Universitario, Magliette della Salute, Mediterranea, MUSE, Open Wet Lab, Pastafariani, Punto Lila, Rete degli Studenti Medi, Sanbaradio, Scomodo, Spotted UNITN, UDU Trento, Ultima Generazione, Unicittà, UNITiN

PARTNER
Il Festival è parte di Trento Aperta, la rassegna estiva di eventi del Comune di Trento ed è promosso dall’associazione ENTROPIA APS. A rendere possibile Poplar Festival è anche il prezioso contributo della Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Trento, Fondazione Caritro, la Regione Trentino Alto Adige e SudTirol, Unicittà, e l’APT Trento Monte Bondone. Numerosi anche i partner privati che credono nel progetto: Cooperazione Trentina, Economia Solidale Trentina, ITAS Mutua, Risto 3, Cassa di Trento, AVIS, Up Rent, NG Service, MUSE e DICE.

TICKETS E ACCESSI
L’accesso per il pubblico è esclusivamente pedonale, tramite un sentiero panoramico con 120m circa di dislivello. In caso di fan con mobilità ridotta, è possibile richiedere (info@poplarfestival.it) l’accesso in auto alla venue, per poter poi proseguire in carrozzina nella zona concerto. L’evento è adatto a tutti, ma sotto i 16 anni si richiede l’accompagnamento di un maggiorenne. Fino a 12 anni è possibile chiedere, sempre a info@poplarfestival.it, l’ingresso omaggio. Biglietti giornalieri e abbonamenti per i quattro giorni sono disponibili su DICE, rispettivamente al prezzo di 18,50€ e 53,00€.

Conferenza stampa Poplar

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