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Pesaro, 2024 presenta “La natura della cultura” al Maxxi

7 dicembre

Pesaro, 2024 presenta “La natura della cultura” al Maxxi

La performance “The Life” di Marina Abramović; “Kagami” di Riūichi Sakamoto e Tin Drum; “Ritornano le lucciole: Spark” di Studio Roosegaarde; “Twin Color” di Murcof e Simon Geilfus; “Rimini Protokoll_Remote Pesaro” di Rimini Protokoll. Poi il CaterCapodanno targato Rai Radio2 con la musica di Colapesce e Dimartino, Valerio Lundini e i Vazzanikki; la cerimonia popolare di inaugurazione con il presidente Mattarella il 20 gennaio 2024 alla VitriFrigo Arena condotta da Paolo Bonolis, il concerto di Max Gazzè e la festa no-stop dedicata a tutte le generazioni; la maxi “Biosfera” tecnologica installata in piazza del Popolo, simbolo e racconto della Capitale italiana della cultura.

Con una conferenza stampa-evento al MAXXI di Roma, Pesaro 2024 presenta il ricco e affascinante programma della Capitale italiana della cultura, fatto di prime nazionali e mondiali, prestigiosi artisti internazionali, musicisti come Baglioni e i Pinguini Tattici Nucleari, gli attori protagonisti della Stagione di Prosa Capitale al Teatro Rossini come Virginia Raffaele, Drusilla Foer, Arturo Brachetti, giornalisti, politici, personaggi come la senatrice Liliana Segre e Ingrid Betancourt simbolo vivente della lotta al terrorismo. Le grandi manifestazioni e i festival del 2024, come il “Buon Compleanno Rossini”, il 29 febbraio, giornata di festa diffusa in onore del genio pesarese, in cui verrà inaugurato uno dei contenitori simbolo della Capitale italiana della cultura 2024: l’Auditorium Scavolini. Poi KUM!, il grande festival diretto da Massimo Recalcati che sbarcherà a Pesaro; WeNature, CaterRaduno, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Ancora la 45esima edizione del Rossini Opera Festival, dal 7 al 23 agosto 2024 che, in occasione dell’anno della Capitale, si presenta con un programma mai così ampio, che coprirà un periodo di 17 giorni, 4 in più del consueto. E oltre mille eventi di qualità, per un’esperienza unica che accenderà i riflettori sulle eccellenze e sulle bellezze di tutto il territorio.

Pesaro, 2024 presenta "La natura della cultura" al Maxxi

Il 2024 sarà un anno straordinario, che vedrà Pesaro protagonista in Italia e nel Mondo come Capitale della cultura – commenta il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. Un’opportunità storica, che abbiamo deciso di giocarci al meglio, con un programma di levatura mondiale, che accende i riflettori sulle unicità culturali, ambientali, imprenditoriali, enogastronomiche della nostra bellissima provincia. Pesaro 2024 è un progetto collettivo, che abbraccia le due grandi sfide epocali che stiamo vivendo: quella ambientale e quella culturale, centrali nella narrazione del nostro dossier e nella pianificazione del programma. È il racconto di un territorio che ha deciso di giocarsi questa sfida in maniera corale, come una “città orchestra”, dove ognuno di noi, comuni, imprese, associazioni, cittadini, suona il proprio strumento per comporre insieme una melodia di rinascita”. Perché Pesaro 2024 è la provincia nella sua interezza, “che esalta le caratteristiche locali per farle diventare nazionali. Abbiamo deciso di vivere questa esperienza non in maniera egoistica, ma con un macro-progetto ’50X50 Capitali al quadrato’ che vedrà i cinquanta Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per una settimana”. Filo conduttore del percorso di Pesaro 2024 è la Pace, “Abbiamo dedicato la nostra vittoria alla popolazione ucraina, oggi il nostro pensiero si estende al Medio Oriente e a tutte le persone che stanno soffrendo a causa dei conflitti. Riteniamo che la cultura possa essere la base della libertà, della pace e della democrazia”. Non è un caso se uno dei simboli di Pesaro 2024 è una foglia di ginkgo biloba, protagonista del video proiettato durante la conferenza stampa, “albero della pace e simbolo della natura che resiste”, che il sindaco Matteo Ricci stringeva tra le mani nel giorno della proclamazione di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura.

Simbolo di Pesaro 2024 sarà anche la Biosfera, presentata a Roma con un suggestivo video di presentazione e introdotta dal sindaco Ricci: “Sarà il nostro ‘albero della vita’, un’installazione scultoreo-digitale che mira a coniugare arte e scienza, patrimonio culturale e avanzate ricerche tecnologiche, natura e cultura”. La sfera, con i suoi 4 metri di diametro e milioni di Led, illuminerà piazza del Popolo coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza multisensoriale e interattiva. “Sarà al contempo un oggetto scultoreo imponente e un elemento multiforme e cangiante, animato da contenuti visivi e sonori generati attraverso intelligenza artificiale e complessi sistemi di interazione in tempo reale con il pubblico. La Biosfera presenterà in modo innovativo tre tipologie di contenuti principali: la valorizzazione del territorio e della cultura della città di Pesaro, il cambiamento climatico e la congiunzione tra arte e tecnologia”, un progetto supportato da CTE Square, Casa delle Tecnologie Emergenti.

Un anno “straordinario“, che si aprirà all’insegna della musica “con il CaterCapodanno firmato Rai Radio2, un Capodanno culturale alternativo e divertente. Dalle 21.30 fino a tarda notte, in piazza del Popolo e in diretta su Rai Radio2 e sul canale 202 del digitale terrestre, una serata speciale da vivere tutti insieme per respirare ‘La natura della cultura’ e dare il benvenuto al 2024. Sull’Alusfera di piazza del Popolo, saliranno Colapesce e Dimartino, Valerio Lundini e i Vazzanikki, in una serata presentata dagli storici conduttori della trasmissione Caterpillar Massimo Cirri e Sara Zambotti”. Poi la cerimonia d’apertura di Pesaro 2024, “il 20 gennaio, alla Vitrifrigo Arena. Una giornata storica per la città, che si aprirà con il momento istituzionale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e proseguirà per tutto il giorno con spettacoli, food, tanta musica per tutte le generazioni e tra gli ospiti speciali, Max Gazzè”.

L’evento ospitato dal MAXXI, il primo museo nazionale di architettura presente in Italia, si è aperto con i saluti del suo presidente Alessandro Giuli e dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor che sottolinea: “Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura saprà affascinare con la sua bellezza e vivacità. La lunga serie di eventi che caratterizzeranno nel 2024 la vita culturale del territorio, sono la testimonianza della capacità della città e della sua Amministrazione di promuovere e condividere forme d’arte e bellezza oltre i confini cittadini. Le sue caratteristiche così uniche, in cui si combinano bellezza naturalistica e vivacità culturale, sono certo sapranno affascinare molti italiani e ospiti internazionali, in questo anno davvero irripetibile. Congratulazioni dunque a Pesaro, al sindaco Matteo Ricci e a tutta l’Amministrazione, con l’augurio che questo prestigioso riconoscimento porti a tutti ispirazione e creatività e con la certezza che gli eventi e le iniziative immaginate e programmate renderanno ancora più speciale la vostra città”.

Presente il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Città Creativa della Musica UNESCO dal 2017, Pesaro prenderà a breve da Bergamo e Brescia il testimone di Capitale italiana della cultura e sarà chiamata a dimostrare quanto verranno ben interpretati sia la missione del riconoscimento ottenuto, sia il tema con cui si è candidata: indagare la natura stessa della cultura, espressione autentica della comunità che la genera in cui tutto si tiene, in un armonioso rapporto tra le diverse realtà che la compongono”.

Pesaro 2024 sarà una straordinaria occasione di promozione per la città, provincia e regione. Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura rappresenta un grande orgoglio per la comunità marchigiana ed è un riconoscimento al ruolo che la nostra regione può ricoprire. La città di Rossini e tutto il suo comprensorio sono eccellenze globali, un territorio connotato dalla presenza di figure straordinarie e da una bellezza paesaggistica incantevole che merita la copertina di questa importante iniziativa”.

Uno degli attori principali del percorso di candidatura della Capitale italiana della cultura 2024 è Gianni Letta, presidente della Fondazione Rossini: “Non c’è nessuno a Pesaro che non sappia di essere concittadino di Rossini, e non senta perciò l’orgoglio di vivere nella ‘Città della Musica’. La cultura come valore aggiunto dell’identità, ma anche come fattore di sviluppo grazie alla mobilitazione di tutte le Istituzioni cittadine. Un esempio virtuoso, riconosciuto e premiato. Anche perché assunto a base del programma che ha consentito a Pesaro di vincere la gara per la “Capitale italiana della cultura 2024″. Un programma basato sull’integrazione, sull’innovazione, sullo sviluppo socio-economico, nella condivisione tra pubblico e privato, in una prospettiva territoriale più ampia che integra la cultura al paesaggio, all’ambiente, alle bellezze artistiche, al mare, alla campagna della città e della sua bellissima provincia. Un modello che è un messaggio per tutta l’Italia”.

Nel pomeriggio, moderato dalla giornalista Rai Serena Bortone, l’intervento del vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune Daniele Vimini: “Pesaro arriva all’appuntamento di Capitale italiana della cultura forte di un percorso di anni di crescita delle proprie infrastrutture culturali e immateriali. La rete dei musei si è notevolmente arricchita e diversificata fino a diventare un vero e proprio museo della città diffuso, con luoghi rinnovati – come il Museo Archeologico Oliveriano che raccoglie la storia dalla civiltà Picena allo splendore Romano di Pisaurum Felix e come il Centro Arti Visive Pescheria, ora principale polo del contemporaneo dell’area adriatica – confermato anche dalla presenza sul territorio di numerosi artisti internazionali. Allo stesso tempo la lettura, tema che vive di un polo rinnovato che tiene insieme biblioteche storiche contemporanee e sale di lettura altamente specializzate nei quartieri e all’avanguardia nei progetti digitali, di inclusione e di accessibilità. Tutto ciò fa da sfondo ideale a un tessuto creativo che, a Pesaro, vede ormai agire da tre generazioni poeti e scrittori affermati a livello nazionale e oltre. In ultimo lo spettacolo dal vivo vero motore trainante della ‘città orchestra’ mood della nostra candidatura nonché del riconoscimento del 2017 di Città Creativa della Musica UNESCO. Un punto di ripartenza verso il risultato della Capitale che vivrà delle grandi realtà dei nostri Festival, dal ROF alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, fino al GAD- Festival Nazionale di Arte drammatica. Ma anche di sfide che guardano al futuro come la Sonosfera®, teatro ecoacustico unico al mondo che racconterà l’approccio scientifico a partire dal suono al contrasto al cambiamento climatico, come l’arte e la sapienza anche musicale nascosta nel genio dell’urbinate Raffaello Sanzio. In ultimo la sfida della Biosfera, infrastruttura multimediale unica al mondo, che a oltre cinquant’anni dalla rivoluzione delle sculture in città, proprio a partire da una Sfera come quella di Arnaldo Pomodoro, pone al cittadino passante – questa volta attraverso la tecnologia – nuovi interrogativi e nuove sfide di interazione su se stesso, sul mondo e sui cambiamenti che lo attraversano”.

Presenti anche Agnese Pini, direttrice QN: “Sono molto contenta che QN sarà vicino alla Capitale e che accompagnerà Pesaro in questa lunga cavalcata. Una città che ha un forte legame con Il Resto del Carlino, nelle cui pagine racconteremo le varie sfumature della cultura che si respirano a Pesaro e le sue emozioni” e Simona Sala, direttrice Rai Radio2: “Il CaterCapodanno è solo la prima importante tappa della collaborazione tra Rai Radio2 e Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura. La consuetudine del CaterRaduno e della trasmissione Caterpillar, in questi anni, ha gettato le basi per un rapporto sempre più stretto tra i cittadini di Pesaro e Radio2, un rapporto che è cresciuto anche sulla condivisione di valori, stili di vita e tanta, tanta musica. Condividiamo con Pesaro e con il suo Sindaco l’idea dell’importanza di una cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente che ci circonda e anche la scelta degli artisti protagonisti di questo Capodanno va in questa direzione e promette tanto divertimento. Vi aspettiamo in piazza e in diretta su Rai Radio2 e il canale 202 del DTT”.

A entrare nel dettaglio del programma è il direttore artistico di Pesaro 2024 Agostino Riitano: “La cultura nelle città contemporanee è divenuta una risorsa primaria, un ingrediente fondamentale per motivare i cittadini alla sperimentazione e all’esplorazione di nuovi modelli di sviluppo, con questo presupposto abbiamo affrontato la progettazione di Pesaro 2024. Sono convinto che l’attuazione del programma culturale, 329 eventi in 365 giorni di programmazione con circa 150 artisti, sarà uno strumento efficace per accrescere forme di confronto tra tutti gli attori che hanno un ruolo significativo nella trasformazione culturale della comunità pesarese e della sua Provincia. Come direttore darò il mio contributo, insieme al team della Fondazione Pescheria, ad innescare questo processo di condivisione e innovazione diffusa integrando competenze e poetiche singole in un unico sistema organico collettivo. Pesaro 2024 è dedicata al tema ‘La natura della cultura’, che ci consentirà di esplorare le relazioni contemporanee fra natura, arte e tecnologia, ovvero le principali sfide dell’attualità. Il programma è suddiviso in cinque sezioni: la natura mobile, ubiqua, imprevedibile, operosa, vivente della cultura. Ospita linguaggi ed estetiche differenti e complementari: ‘Kagami’ di Riūichi Sakamoto e Tin Drum (prima nazionale) leggendario compositore giapponese pioniere del pop computerizzato che ha lasciato in eredità questa straordinaria opera d’arte di realtà mista mai sperimentata prima; Marina Abramović con la performance ‘The Life’ (prima nazionale) un incontro allo stesso tempo intimo e digitale con l’artista; ‘Ritornano le lucciole: Spark’ di Studio Roosegaarde (prima nazionale) una performance poetica in cui migliaia di piccoli lucciole biodegradabili richiameranno ai temi ecologici globali; ‘Twin Color’ di Murcof e Simon Geilfus (prima mondiale) composizione musicale originale che esplora ambienti ultrarealistici e naturali nella Sonosfera®, anfiteatro tecnologico unico al mondo per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica; ‘Rimini Protokoll_Remote Pesaro’ di Rimini Protokoll, una delle compagnie internazionali più influenti del teatro contemporaneo, ci consentirà di guardare la città con occhi nuovi”.

L’evento al MAXXI è un primo assaggio di quello che accadrà a Pesaro nel 2024. Un momento conviviale all’insegna della cultura arricchito dalla performance del sound artist e ricercatore indipendente Luca Pagan “Multi-Node Shell”, un’architettura corporale composta da biosensori, per esplorare le possibilità che il suono ha di agire come linguaggio, attraverso la percezione del movimento del corpo. Poi la musica targata Rossini Opera Festival con Francesco Auriemma, accompagnato da Alessandro Uva al pianoforte, e il dj set finale di Fabio Luzietti di Radio Città Futura.

Nota golosa: i presenti alla conferenza hanno potuto gustare la “Sinfonia”, pralina con ganache al vino di visciole dedicata a Pesaro 2024 da Paolo Staccoli, Maestro Pasticcere e Cioccolatiere Ambasciatore APEI.

La grafica di Pesaro 2024.

Il visual è firmato da Cristina Spanò, illustratrice e fumettista italiana che vive a Barcellona. L’illustrazione parte dall’interpretazione del dossier di candidatura, è modulata sui colori della Capitale e dà forma ad alcuni dei simboli più iconici della città: le mani che si stringono (elemento presente nel logo istituzionale), il violino per la Città Creativa della Musica UNESCO, la rosa di Pesaro (rimando alla celebre produzione locale ceramica del Settecento), le foglie di quercia (omaggio alla signoria dei Della Rovere), il libro per ‘Pesaro Città che Legge’ (riconoscimento ottenuto dal 2017), la bicicletta per la Bicipolitana, la Medusa di Ferruccio Mengaroni capolavoro dei Musei Civici.

I partner di Pesaro 2024.

  • Istituzionali: Comune di Pesaro, UNESCO, Ministero della cultura (MIC), Regione Marche.
  • Con il sostegno di: Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, CTE Square – Casa delle Tecnologie Emergenti.
  • Con il contributo di: Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Confcommercio Marche Nord, Confindustria Pesaro Urbino, CNA.
  • Main partner: Hera, Scavolini. Gold partner: TeamSystem, Enel Energia.
  • Partner: Lindbergh Hotels & Resorts, Fox Petroli, Renco, Alpitour World.
  • Technical partner: Maggioli Cultura e Turismo, Fondazione Wanda Di Ferdinando.
  • Official airport: Ancona International Airport. Food partner: Food Brand Marche.
  • Media partner: Ansa, QN – Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino.

EVENTI SPECIALI CAPITALE

LA NATURA MOBILE DELLA CULTURA

Fuori pista: slow tourism

Rappresenta un approccio sperimentale all’idea di guida turistica. Grazie a una rete di guide comunitarie che condividono in prima persona la storia, i racconti, gli aneddoti e le memorie del territorio, il progetto privilegia la dimensione esperienziale di chi visita l’entroterra pesarese e mette al centro l’expertise di chi lo abita. Utilizzando una rete di guide di comunità, il progetto crea nuovi itinerari che mescolano storia, storie, aneddoti e memorie per scoprire la Provincia. L’obiettivo primario è quello di promuovere un turismo lento ed eco-sostenibile, mettendo in evidenza circa 20 borghi poco conosciuto dell’entroterra pesarese. La trasformazione del progetto in una guida interattiva multipiattaforma consentirà l’accesso alle esperienze sia in loco che a distanza. E’ inoltre prevista una mappatura dettagliata e la redazione di una brochure pieghevole con l’obiettivo di far scoprire e valorizzare culturalmente e turisticamente un patrimonio di eccezionale bellezza.
Attuatore: CSV.
Cronoprogramma: aprile presentazione pubblica; giugno e settembre: attivazione rete di guide, due eventi di test esperienziali.
Ottobre: rilascio piattaforma.

Orange Evening: a ruota libera

Sedersi in un parco, in una serata pre estiva, e osservare lo spazio attraversato da chi lo vive. ‘Orange evening’ è una performance il cui concetto di coreografia si dilata, si mutua e si distende in una serie di azioni in bicicletta eseguite in stili diversi. Curve, cambi di equilibri, salti antigravitazionali, rotazioni sospese sono solo alcune delle ribellioni alla gravità che una bici in un tracciato è in grado di fare. In questo progetto partecipativo che coinvolge giovani riders e freestylers, l’osservazione dello spettatore diventa un nodo chiave. Lo spazio del parco si trasforma in un concetto meditativo, in una fotografia vivida, un reel del cristallino senso di bellezza nel quotidiano.
Attuatore: AMAT.
Cronoprogramma: prima metà di giugno.
A cura di: Mara Oscar Cassiani.

CAP/Crescendo a Pesaro [scuole]

CAP è un percorso di ideazione e realizzazione di podcast che raccontano la geografia urbana con gli occhi degli abitanti più giovani della città. Esplorando Pesaro e dintorni a piedi, in bicicletta, in monopattino, sedia a rotelle, skate o bus, studenti di tutte le età produrranno narrazioni radiofoniche dei loro viaggi fisici e immaginari. Il viaggio nella propria città è un modo per guardare la città con occhi diversi e, allo stesso tempo, è un modo nuovo di scoprirla, prestando attenzione ai suoi dettagli. Guidati dal curatore artistico e da artisti, sceneggiatori e sound designer, gli studenti lavoreranno in gruppo alternando esplorazioni sul campo e sessioni di laboratorio, per produrre un ciclo di podcast originali destinati agli abitanti e ai visitatori di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024.
Attuatore: liceo artistico F. Mengaroni.
Cronoprogramma: 5 giugno evento inaugurale; giugno e settembre pubblicazione podcast con eventi pubblici.
A cura di: Roberto Paci Dalò.

Hotelabyrinth

Un ciclo di residenze multidisciplinari nelle camere d’albergo della riviera pesarese, in cui l’artista – un intruso tra i turisti – osserva, riflette, e infine condivide con il pubblico una traccia performativa per un’opera futura. Che rapporto si instaura tra l’architettura di un hotel e le vite che ospita? In che modo il “non-luogo” influisce sul comportamento delle persone? Che tipo di abitare temporaneo è il turismo, e quali sono le tracce fisiche e affettive che produce?
Attuatore: AMAT.
Cronoprogramma: settembre.

Danzando memorie sul mare

Un processo corale, diffuso su 3 comuni della provincia che attraversa e mappa luoghi di vita, un percorso di ricerca partecipativo e intergenerazionale che prevede cicli di laboratori di movimento aperti alla comunità e momenti di condivisione sotto forma di “feste danzanti” a conclusione di ciascun ciclo. Il progetto segue una traiettoria di ricerca e pratica in grado di connettere le tradizioni musicali marchigiane alla danza contemporanea per esplodere in un grande evento finale a Pesaro.

Attuatore: Hangartfest.
Cronoprogramma: 13 maggio – 2 giugno, evento conclusivo 26 agosto – 1 settembre.
A cura di: Thomas Bertuccioli, Stefano Mazzotta; Compagnia ZeroGrammi, Gruppo Viva El Ball.

LA NATURA UBIQUA DELLA CULTURA

Le città possibili
Mostra fotografica collettanea “Dalla Città Ideale alla Città Possibile” presso sala Laurana di Pesaro (in via di definizione).
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.

Rimini Protokoll_Remote Pesaro

In “Remote Pesaro” un gruppo di 50 persone è coinvolta in un esperimento. Il gruppo passeggerà per la città indossando un paio di cuffie, guidato da una voce registrata. L’esperienza vuole portare a interrogarsi su come vengano prese le decisioni collettive. Come agisce l’essere umano quando è guidato da un algoritmo? Le cinquanta persone coinvolte si osservano a vicenda, prendono decisioni individuali eppure rimangono sempre parte di un gruppo. Lungo il percorso, registrazioni binaurali e musiche cinematografiche forniscono la colonna sonora del paesaggio urbano e il viaggio attraverso la città si trasforma sempre di più in un film collettivo. “Remote Pesaro” non si limita dunque ad essere uno spettacolo, ma solleva domande sull’intelligenza artificiale, l’uso dei big data e la nostra stessa prevedibilità, sfidando a riflettere sull’interazione con le tecnologie moderne e sulle relative conseguenze sulla nostra vita quotidiana.
Attuatore: AMAT.
Cronoprogramma: settembre-ottobre.
A cura di: Rimini Protokoll.

Novi bioskop: sguardi oltre l’Adriatico

Affondando le radici nello storico legame istituzionale tra i Comuni di Pesaro e di Novi Grad, quartiere di Sarajevo, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ospita nel 2024 un gruppo di giovani videomaker selezionati dal Sarajevo Film Festival che racconteranno la Mostra di Pesaro e la città che lo ospita nell’anno in cui è Capitale della Cultura. Al Sarajevo Film Festival sarà inoltre presentata una sezione del Pesaro Film Festival, dedicata al cinema di animazione, uno dei programmi più identitari della manifestazione e del territorio pesarese che vanta un’importante tradizione e tanti autori di valore internazionale nel campo dell’illustrazione e dell’animazione.
Attuatore: Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.
Cronoprogramma: 17-24 giugno.

Le valigie digitali

Le SIM card dei telefoni sono spesso l’unico oggetto che i migranti portano con sé durante il viaggio dal loro paese verso approdi incerti. Il contenuto digitale fatto di immagini, suoni, contatti, tracce di relazioni e l’unico bagaglio attraverso cui i migranti ricordano il proprio percorso, costruiscono le proprie aspettative e gestiscono il quotidiano. Coordinato dalla fotografa Daniela Neri, con il compositore Giulio Aldinucci e l’antropologo Tommaso Sbriccoli, Le valigie digitali prevede un laboratorio e una mostra in cui si mettono in discussione le identità preconcette sui migranti prodotte dal discorso pubblico e dai media dei paesi di accoglienza. Il progetto utilizza diversi linguaggi artistici – fotografia, video, scrittura, sound art – per sviluppare nuove prospettive su queste storie, ricostruendo insieme ai partecipanti – ovvero giovani del territorio e minori stranieri non accompagnati accolti sul territorio dalla Labirinto Cooperativa Sociale – immagini con cui possano riconoscersi e raccontarsi.
Attuatore: Coop. Soc. Labirinto
Cronoprogramma: febbraio- marzo, due settimane di attività laboratoriali intensive con Daniela Neri, Tommaso Sbriccoli e Giulio Aldinucci; aprile – settembre, mostra.
A cura di: Daniela Neri e Tommaso Sbriccoli.

LA NATURA IMPREVEDIBILE DELLA CULTURA

La pelle sotto: decolonizzare la colonia

La Colonia di Villa Marina è un patrimonio urbano dalla memoria complessa che i cittadini e chi frequenta le spiagge è chiamato a riacquistare. Un’installazione fotografica su una delle facciate dell’edificio in ristrutturazione invita ad acquisire consapevolezza sull’originaria finalità della Colonia: costruire una stirpe italica, curando la salute e la purezza dei corpi. Oltre l’installazione, una mostra fotografica diffusa sul circuito delle affissioni urbane, fatta di scatti d’autore e materiali di privati cittadini, porta a fare i conti con il problema ancora urgente della razza. La mostra diffusa sarà anticipata da un incontro incentrato sui principali temi e concetti che hanno costituito il fulcro del progetto e avrà l’obiettivo di preparare la comunità ai contenuti dell’evento espositivo in città.
Attuatore: Associazione Macula – Cultura Fotografica
Cronoprogramma: aprile, inaugurazione installazione; giugno, incontro pubblico focalizzato sui principali temi alla base del progetto; giugno-luglio, inaugurazione e apertura della mostra fotografica diffusa sull’area urbana di Pesaro.
A cura di: Nicola Perugini, Tommaso Fiscaletti.

Fuori stagione: la riviera neobarocca

Alcuni hotel della riviera pesarese diventano l’ambientazione per fantastiche cantate settecentesche che ne valorizzano l’estetica postmoderna e la trasformano in nuovo motivo di attrazione. Attraverso performance ambientate negli hotel storici o significativi del pesarese, si aprono varchi da cui appaiono gli eroi barocchi: Tafelmusik a colazione in luglio e quattro spettacoli in ottobre, fuori stagione. Le rappresentazioni settecentesche acquisiranno una nuova dimensione di attrattiva per i turisti, suscitando l’interesse di visitatori desiderosi di immergersi nei luoghi, nella cultura e nell’arte.
Attuatore: Orchestra Sinfonica “G. Rossini”.
Partner: Ensamble Recitarcantando; Cooperativa “E lucevan le stelle”; Xanitalia; Amplifon; Federalberghi.
Cronoprogramma: sabato 13 e 20 luglio, Tafelmusik durante la colazione negli hotel selezionati; 19, 20 e 26, 27 ottobre, stagione di 4 spettacoli nei weekend.
A cura di: Orchestra Sinfonica “G. Rossini”.

Magazzini Rossini

Il progetto riporterà alla luce le scenografie, i costumi e gli elementi che hanno reso possibile la creazione di spettacoli lirici indimenticabili nel corso di oltre quarant’anni. Questo patrimonio storico, prima nascosto nei depositi, torna ora in vita sottoforma di intervento artistico diffuso nello spazio urbano. Ciò che era un allestimento, come ad esempio la magnifica torta utilizzata nella scenografia dell’opera “Adina” nel 2018, ora diventa un’installazione accessibile ai visitatori, trasformandosi in una sorta di casa delle bambole in cui potersi addentrare. La scenografia offre ai visitatori la possibilità di immergersi in un mondo incantato, consentendo la rivalorizzazione di materiali precedentemente in disuso. Gli elementi non vengono decontestualizzati ma prendono vita in uno spazio che diventa un autentico luogo di narrazione e fruizione pubblica. Le scenografie e i costumi del ROF saranno esposti in spazi dedicati e nei negozi del centro, offrendo la possibilità di ammirare e apprezzare la bellezza e la creatività che hanno reso possibile la realizzazione di 76 produzioni liriche straordinarie.
Attuatore: Rossini Opera Festival.
Cronoprogramma: febbraio installazione; giugno-agosto: intervento artistico diffuso.

Vite sui muri

Oggi, Pesaro ospita una comunità di writers dallo stile riconosciuto in tutto il mondo. Artisti che inseriscono le loro opere negli spazi residuali della città. Vite sui muri consegna ai writers, esperti del segno contemporaneo, la responsabilità di riorientare lo spazio urbano lasciando emergere le figure marginali della vita culturale di Pesaro e del suo territorio.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.
Cronoprogramma: aprile – ottobre.

Archivi ubiQUI

Massimo Dolcini volle che l’archivio delle sue opere fosse conservato all’Istituto Tecnico Economico Tecnologico Bramante-Genga, facendo sì che la sua arte diventasse quotidiana, familiare, utile, accessibile e vivibile dagli studenti. Archivi ubiQUI estende l’intuizione di Dolcini ad altri luoghi dell’operosità quotidiana quali uffici, fabbriche e altri istituti scolastici, elevando gli spazi del lavoro a realtà espositive e aprendoli a chi non li frequenta. L’attività lavorativa è così impreziosita, iniettata di ispirazioni, collegata alla sua storia. Allo stesso tempo, ai pesaresi si dischiudono spazi nuovi, decentrando l’idea del museo e di cosa voglia dire conoscere, amare e vivere il proprio patrimonio archivistico.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.

Dalle sculture nella città all’arte delle comunità

A oltre cinquant’anni dalla storica mostra di Arnaldo Pomodoro “Sculture nella città” (1971), organizzata dalla galleria Il Segnapassi, pietra miliare nel dibattito sull’arte nello spazio pubblico e tappa fondamentale per l’identità contemporanea di Pesaro, il curatore Marcello Smarrelli ricolloca la città al centro delle strategie culturali relative alla rigenerazione urbana. Attraverso dodici residenze di altrettanti artisti di diverse discipline e generazioni, ognuno affidato a un curatore o team curatoriale, verranno realizzate dodici opere d’arte site-specific nei quartieri della città, ideate attraverso percorsi di coprogettazione con i cittadini. Le nuove produzioni saranno accompagnate da un public program rivolto alla conoscenza dell’arte contemporanea e da una mostra al Centro Arti Visive Pescheria dedicata alla memoria critica delle installazioni di Pomodoro.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.
Cronoprogramma: gennaio – dicembre.
Progetto a cura di: Marcello Smarrelli.
Mostra in collaborazione con: Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Mostra a cura di: Michele Giorgi e Carola Nava in collaborazione con Cornelia Mattiacci.

LA NATURA OPEROSA DELLA CULTURA

A voce tua [scuole]

La lettura ad alta voce trasforma un’attività solitaria in un’esperienza inclusiva e comunitaria. Il progetto si propone di abbattere le barriere legate alle abilità, alla dimensione sociale e alla diversità linguistica grazie alla pratica di lettura ad alta voce. L’iniziativa prevede di istituire gruppi di lettura in diversi contesti, come biblioteche, centri sociali e altri luoghi aperti al pubblico, che coinvolgano un’ampia gamma di lingue, a partire da quelle straniere più diffuse a Pesaro, ai libri tattili e CAA, fino ai gruppi di lettura in LIS. Il progetto è rivolto sia a coloro che utilizzano già queste lingue, sia a chi le sta studiando o desidera farlo. L’obiettivo è creare comunità interlinguistiche e offrire corsi di italiano come seconda lingua (Italiano L2), Braille, LIS e le principali lingue straniere parlate a Pesaro per promuovere l’inclusione attraverso la cultura e la conoscenza linguistica.
Attuatore: Show Village.
Partner: Biblioteca San Giovanni, operatori rete Pesaro città che legge, tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Cronoprogramma: febbraio – dicembre.

Blu: il colore della cuccagna

Il progetto coniuga al contemporaneo antichi saperi e tradizioni legate alle arti tintorie per generare una visione futura abbracciata e condivisa dalla comunità. All’interno di questa convinzione si concretizzano le iniziative che inizieranno con la settimana-evento affidata al Comune di Pergola per svilupparsi nell’intera annualità. Dall’inaugurazione della mostra il progetto si amplierà estendendosi sia nello spazio cittadino che territoriale, includendo i Comuni di Urbania, Urbino, Peglio, Borgo Pace e Sant’Angelo in Vado.
Attuatore: Casa Sponge.
Partner: Pergola, Urbania, Urbino, Borgo Pace, Peglio, Sant’Angelo in Vado.
Cronoprogramma: febbraio, inaugurazione mostra Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola (durata febbraio – dicembre); marzo – dicembre, workshop didattici; attività diffuse nei borghi, residenze e dialoghi tra artisti e comunità.
A cura di: Giovanni Gaggia.

Bartolo: la sedia che cammina

Bartolo è un percorso di progettazione di una seduta pieghevole da esterni, adattabile a pendenze, scalinate e terreni impervi, curata dal Centro di Ricerca in Design di Comunità – DDC dell’Università degli studi di San Marino e creato in collaborazione con l’istituto tecnico “Bramante-Genga” di Pesaro. La seduta verrà realizzata dai resti del potaggio del verde urbano e altri materiali di scarto organico; prodotta in serie limitata per Pesaro 2024, verrà usata nei luoghi di fruizione temporanei all’aperto.
Attuatore: Università degli Studi di San Marino.
Cronoprogramma: luglio presentazione.
A cura di: Riccardo Varini.

In cucina

Le cucine delle nostre case – molte delle quali fabbricate a Pesaro – sono il cuore della vita domestica, ma anche il teatro dei cambiamenti culturali e affettivi del nostro paese, e partendo dalla famiglia e dal cibo si arriva agli stili di vita, al lavoro, alla vita sociale, alla politica. Riflettendo su questo spazio privato ma pubblico, familiare ma enigmatico, il programma di “In cucina” si articola in varie sezioni che comprendono cene interculturali e intergenerazionali tra performance e convivialità con annessa una stagione di film dedicati al cinema sperimentale femminista sul tema della cucina ed una serie di spettacoli dal vivo che si svolgono proprio “in cucina”.
Attuatore: AMAT.
Partner: Casa Bucci, Cooperativa Sociale Labirinto.
Cronoprogramma: aprile – ottobre.

BAT_Bottega Amletica Testoriana

Un laboratorio interdisciplinare di formazione e ricerca teatrale per attori, o aspiranti tali, che abbiano viva la necessità di regalarsi del tempo per tornare “a bottega”, secondo una modalità di lavoro che si caratterizza per lo studio e la pura ricerca. Condotto da Antonio Latella, Bottega Amletica testoriana focalizzerà gli studi sulla poetica di Giovanni Testori e, grazie alla prestigiosa collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, il laboratorio si svolgerà tra Pesaro e il capoluogo lombardo. L’obiettivo del percorso è quello di dare spazio ad una nuova leva di talenti, pronti a nobilitare le loro capacità e a prendersene cura, in uno studio dell’arte della recitazione che il genio di Testori ha donato al teatro come fondamentale eredità.
Attuatore: AMAT.
Partner: Piccolo Teatro di Milano ‐ Teatro d’Europa e stabilemobile, Associazione Giovanni Testori.
Cronoprogramma: gennaio – febbraio, spettacoli 13 – 18 febbraio.
A cura di: Antonio Latella.
DiClassica
Un’enciclopedia divulgativa che racconta le figure femminili che hanno incrociato la loro esistenza con la musica colta: podcast di 10 minuti diffusi gratuitamente su canali e piattaforme digitali, narrati dalle musiciste dell’Orchestra Olimpia, ensemble con sede a Pesaro composta da sole musiciste professioniste.
Attuatore: Orchestra Olimpia.
Partner: Rai Radio3.
Cronoprogramma: marzo, inizio distribuzione podcast.
A cura di: Valentina Lo Surdo e Francesca Perrotta.

La musicoteca dei piccoli [scuole]

La musica è un veicolo espressivo che coinvolge tutti, non solo in quanto semplici spettatori ma come protagonisti attivi del fare musica insieme. Il progetto è dedicato all’educazione sonora e musicale fra 0 e 6 anni, a disposizione di scuole dell’infanzia, asili nido, famiglie e musicisti. La sensibilizzazione dalla primissima infanzia, che necessita della forte partecipazione delle famiglie, crea una vera e propria comunità intorno a un percorso di crescita basato sulla musica e sullo stare insieme in uno spazio pubblico, inclusivo e adeguato all’utenza.
Attuatore: Ass. Cult. LiberaMusica.
Cronoprogramma: inaugurazione 14 maggio, calendario eventi giugno – ottobre.

Oceano Adriatico ‘24

Capitalizzando sull’iniziativa Oceano Adriatico già promossa nel 2020 dal Comune di Pesaro, il progetto utilizza la musica come strumento di composizione sociale per estendere il riconoscimento di Città della Musica UNESCO sulla geografia della città, sulle nuove generazioni, e su generi musicali popolari e giovanili. Il progetto include: (a) una serie di concerti e laboratori che si terranno in luoghi e modalità non convenzionali, eventi in cui si creerà una forte relazione tra la musica e l’ambiente circostante. (b) un festival diffuso e multi-genere, curato per creare opportunità di incontro e scoperta della città, sia nella sua dimensione fisica che, soprattutto, sociale; (c) un percorso creativo partecipato e un ciclo di incontri nelle scuole focalizzati sul tema della presenza attiva delle donne in ambito musicale.
Attuatore: Cooperativa Sociale Labirinto.
Cronoprogramma: gennaio-dicembre.

Casa-Teatro Valle Gaudia

Sulle colline di Monteluro, sotto il comune di Tavullia, è nata la Casa-Teatro Valle Gaudia: un cantiere creativo interdisciplinare che per tutto il 2024 ospiterà residenze artistiche con creativi di tutto il mondo, aprendosi al pubblico con cadenza bimestrale. La struttura rimarrà inoltre aperta in occasione della grande festa per la settimana 50×50 del Comune di Tavullia. Gli artisti in residenza parteciperanno attivamente alle esibizioni durante il Festival Internazionale di Circo Contemporaneo Stupor Circus, contribuendo in modo significativo alla ricca programmazione nel suggestivo Parco Miralfiore di Pesaro.
Attuatore: AMAT.
Partner: Ass. culturale “Mestieri Misti”, Comune di Tavullia, Conservatorio Rossini.
Cronoprogramma: gennaio – dicembre.
A cura di: Francesca Montanari e Clio Gaudenzi.

Circol-azioni

Praticare la cultura significa anche divulgarla presso la cittadinanza, producendo consapevolezza e competenze generalizzate sulle questioni cruciali del nostro tempo, segnalate dalle linee guida dell’Agenda ONU2030. Circol-azioni è un ciclo di conferenze articolato su innovazione sostenibile, lavoro culturale, diritti migranti e parità di genere.
Attuatore: CSV.
Partner: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; Prorettorato Sostenibilità e valorizzazione delle differenze di UniUrb; Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile.
Cronoprogramma: aprile, evento inaugurale/conferenza stampa; inizio ottobre, evento conclusivo.

LA NATURA VIVENTE DELLA CULTURA

Il bosco risonante

Il bosco risonante è un’installazione audio fisica e digitale sulla la rete di 33 alberi significativi, selezionati e censiti sul territorio pesarese, che ricostituisce una comunità̀ di esseri viventi, non umani, in cui i cittadini possono rispecchiarsi, ripensare la propria condizione umana e rimisurare il tempo. La scrittura dei “monologhi” degli alberi sarà affidata a botanici, naturalisti e storici, in collaborazione con sound artists e sviluppatori di tecnologie sensoristiche e digitali. Oltre a testimonials d’eccezione, un considerevole numero di lettori delle Voci dei Libri APS, daranno voce agli alberi protagonisti.
Attuatore: Le voci dei libri APS.
Cronoprogramma: ricerca e produzione testi/ materiali audio autunno 2023 – primavera 2024; 21 marzo, inaugurazione e presentazione del progetto; release maggio – settembre.
A cura di: Lucia Ferrati.

Marina Abramović, The Life

The Life è una performance in mixed reality che Marina Abramović presentò in esclusiva alle Serpentine Galleries di Londra nel 2019. In The Life i visitatori sperimentano, per 19 minuti, un incontro allo stesso tempo intimo e digitale con l’artista, grazie al mix tra elementi reali e virtuali: obiettivo della performance è infatti quello di indagare “il concetto di assenza materiale”.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.

In Ascolto: la Sonosfera® da dentro, fuori e oltre

Unica al mondo, la Sonosfera® è un teatro eco-acustico trasportabile per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica. Una infrastruttura visionaria ideata dal compositore David Monacchi, attualmente collocata ai Musei Civici di Palazzo Mosca, impone allo spettatore la riflessione sull’ascolto come esperienza ambientale e sulla funzione del paesaggio sonoro come chiave di lettura per comprendere le meccaniche del mondo. Il progetto aumenta l’efficacia pubblica della Sonosfera® a partire dalla riflessione teorica già insita nel lavoro di Monacchi: l’ascolto è una pratica compositiva, meditativa, politica che sta alla base del vivere insieme, ed è fondamentale a capire tutto il vivente e prendercene cura.
Commissione: Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 commissiona a compositori e sound artist opere originali create ad hoc per la Sonosfera®, che ne sfruttino le peculiarità soniche e tecnologiche. L’insieme delle opere compone una stagione concertistica multi-genere a cura di artisti celebri ed emergenti quali Brian Eno, Caterina Barbieri, Jana Winderen, Manu Delago, Kassel Jaeger.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria
Cronoprogramma: 13 – 17 marzo.
A cura di: David Monacchi.

Kagami di Riūichi Sakamoto e Tin Drum

Sessanta minuti di musica in un’esperienza coinvolgente e immersiva in tre dimensioni: è questa l’ultima performance di Riūichi Sakamoto, uno spettacolo che rappresenta anche il testamento artistico del compositore recentemente scomparso. “Kagami’ – “specchio” in giapponese – è una fusione innovativa di fotografia, riproduzione video-artistica e realtà aumentata. Durante la performance, il pubblico indossa dispositivi ottici che offrono una visione immersiva della magistrale esecuzione del compositore. La tecnologia ad alta definizione permette di eliminare ogni barriera tra l’opera, il pubblico e l’artista stesso, creando un connubio straordinario tra l’arte tradizionale e l’innovazione tecnologica. Il risultato è un’esperienza musicale intima, dalla profonda connotazione umana che trasforma l’intera operazione in un’opportunità unica di connessione emotiva e artistica.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.
Cronoprogramma: settembre.

Twin Color

I fenomeni che mettono in relazione il suono e la forma vengono studiati da una disciplina detta cimatica (dal greco kyma, “onda”). Al Teatro sperimentale di Pesaro il musicista elettronico Murcof con l’ingegnere del software creativo Simon Geilfus (ex AntiVJ) presentano la prima italiana – seconda solo al prestigioso centro di ricerche IRCAM di Parigi – del nuovo progetto Twin Color, in cui in un mondo audiovisivo interattivo e generato proceduralmente vengono esplorati ambienti ultrarealistici, naturali e non, con una colonna sonora retrofuturistica intrisi di fantascienza. I due artisti saranno in residenza a Pesaro per la creazione di una composizione originale per la Sonosfera, teatro unico al mondo per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.
Partner: IRCAM, Centre Pompidou.
Cronoprogramma: 24 maggio.

Reali meraviglie

Un ciclo di opere installative, esperienze performative e immersive di forte impatto visivo e partecipativo, all’interno o en plein air, che mettono al centro le tecnologie che potrebbero aiutarci a comprendere meglio il rapporto fra umani e natura. Artisti internazionali saranno invitati a riflettere insieme alla cittadinanza sui principali temi dell’Antropocene attraverso la creazione di lavori site-specific o riadattamenti esclusivi per Pesaro 2024. Le attività sono un programma multidisciplinare di ricerca artistica ed education ibrido online/offline che coinvolgerà la cittadinanza e una serie di studenti del territorio e provenienti da tutta Europa.
Attuatore: Umanesimo Artificiale.
Cronoprogramma: marzo – giugno.
A cura di: Filippo Rosati.

Testimoni universali [scuole]

La Biblioteca e i Musei Oliveriani di Pesaro sono custodi di fonti storiche che testimoniano le trasformazioni e l’evoluzione del nostro modo di guardare ed investigare la Natura in oltre duemila anni. Il progetto consiste in una serie di incontri alla ricerca di nuovi linguaggi per la divulgazione scientifica, che nascano dal confronto diretto fra le fonti storiche e i più diversi linguaggi espressivi abbattendo le barriere fra scienze umane, matematiche e naturali. Gli appuntamenti saranno dedicati ai quattro elementi naturali: Acqua, Aria, Terra e Fuoco ispirati agli “oggetti testimonial” custoditi presso il Museo e la Biblioteca Oliveriana: il Mappamondo Oliveriano (1508-1510), l’Anemoscopio Boscovich II sec. d.C., il Quadro generale della storia del mondo rappresentato sotto la figura di fiumi e laghi (Roma 1897) e la Tabula patronatus (Collegio dei fabbri) 256 d.C..
Attuatore: Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani.
Cronoprogramma: marzo-dicembre.

Ritornano le lucciole: Spark di Studio Roosegaarde

La metafora Pasoliniana delle lucciole, che non si oppongono all’oscurità ma alle luci abbaglianti della società dello spettacolo e della consumazione, fa da sfondo al lavoro dell’artista Daan Roosegaarde in Spark, una performance poetica in cui migliaia di piccoli fuochi d’artificio organici e biodegradabili scintillano e fluttuano nell’aria, presentata in tre repliche al Parco Miralfiore, per la prima volta in Italia, nei giorni di primavera.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.
Cronoprogramma: 22-24 marzo.

Botanica partecipata [scuole]

Si tratta di un ampio progetto che esplora la storia botanica di Pesaro attraverso una serie di attività coinvolgenti e una vasta gamma di argomenti: dalla biodiversità alle tecniche agricole, dall’ortoterapia ai fiumi come indicatori ambientali. Attraverso la partecipazione a seminari, passeggiate, laboratori e corsi, i partecipanti acquisiscono una “patente di botanica”: il percorso a punti permetterà di apprendere nuovi i segreti del calendario del cibo secondo natura o di acquisire tecniche essenziali di agricoltura, ci si interrogherà sul rewilding responsabile o si imparerà a conoscere le erbe selvatiche. Il progetto promuove la sensibilizzazione ambientale e l’approfondimento scientifico, con un focus sull’intersezione tra arte, natura e tecnologia nella vegetazione locale di Pesaro.
Attuatore: DISTUM UniUrb.
Cronoprogramma: gennaio – dicembre; 26 gennaio, inaugurazione.

Dal tramonto all’alba

Nella notte del solstizio d’estate, la vetta del Parco San Bartolo diventa il teatro di una maratona musicale: dopo il tramonto, in attesa che il sole sorga nuovamente dal mare, grandi esponenti della tradizione musicale indiana, mediorientale e di varie tradizioni mediterranee scandiranno il passare delle ore, e in parallelo verranno ripresi rituali del territorio, a confronto con pratiche di meditazione e ascolto della natura circostante, mettendo Pesaro al centro dello spazio locale e globale.
Attuatore: Labyrinth Italia.
Cronoprogramma: 21 giugno.

Bosco itinerante

Ridonare alla città urbanizzata il verde di cui, troppo spesso, si sente la mancanza. Attraverso un percorso partecipato viene definito un progetto di ‘bosco itinerante’ per Pesaro. L’idea ispiratrice viene direttamente da Leeuwarden (Olanda) – anche Capitale della cultura 2018 – che con il progetto “Bosk” era riuscita a costruire dei boschi itineranti da poter spostare, in qualsiasi momento, su zone differenti della città per donare, soprattutto in luoghi estremamente urbanizzati, il verde che tende ad essere sradicato.
Attuatore: Fondazione – Centro Arti Visive Pescheria.
Cronoprogramma: marzo-ottobre.

I 50 Comuni della provincia di Pesaro e Urbino, Capitale per una settimana nel macroprogetto di Pesaro 2024
‘50X50 CAPITALI AL QUADRATO’

‘50X50 Capitali al quadrato’ è il macroprogetto che nel 2024 vedrà ogni Comune della provincia di Pesaro e Urbino, Capitale per una settimana. Simbolo della strategia di valorizzazione territoriale di Pesaro 2024, ‘50X50 Capitali al quadrato’ ha dato forma ad un calendario di 12 mesi fitto e affascinante (si parte il 22 gennaio a Vallefoglia e si finisce a dicembre a Montregrimano Terme), che rappresenta un invito al viaggio tra natura e cultura, alla scoperta di una terra policentrica e polifonica, tra mare e colline. ‘50X50 Capitali al quadrato’ è un grande quadro di una provincia che vuole presentarsi al meglio all’Italia e al Mondo. Con l’ambizione di essere una sorta di laboratorio di idee per le altre città che si candidano a Capitale italiana della cultura. Sono stati infatti centinaia gli artisti e i creativi che hanno aderito ad un progetto corale che attiva energie e pone il focus sulle singole eccellenze territoriali, per metterle in rete per il 2024 e per il futuro più lontano.
E sono tantissimi gli eventi e le proposte nate grazie a un inedito lavoro corale fra le amministrazioni. Una collaborazione messa nero su bianco nel protocollo firmato a Peglio a settembre 2023 dai sindaci e referenti dei Comuni coinvolti e da Pesaro2024. Un progetto frutto di un percorso importante, che, con cadenza mensile tutti i giorni 24 dell’anno 2023, ha girato la provincia per ragionare con gli amministratori locali sul concetto di rete e per creare dei link stabili con le regioni vicine alle Marche, in particolare quelle che hanno numeri importanti per il turismo.
Se Pesaro ha vinto il titolo di Capitale italiana della cultura è perché ha progettato la sua ‘La natura della cultura’ con un metodo contemporaneo (che tiene insieme natura, arte e tecnologia) e partecipato: 50×50 nasce da questa intelligenza collettiva che lavora sulle piccole comunità per farne – già in itinere – esperienza di apprendimento. Perché la Capitale della cultura è un’occasione per accrescere il capitale culturale dei cittadini, da non vivere in maniera egoistica. Per questo Pesaro 2024 ha inteso il territorio non solo entro la cinta urbana, ma come mappa di relazioni e legami già presenti su un’area vasta e da ampliare. ‘50X50 Capitali al quadrato’ è realizzato in modo sartoriale, tiene insieme oltre 350 soggetti con i quali sono stati costruiti progetti con cui vestire la comunità, in una visione qualitativa della cultura. E in cui ha un ruolo decisivo la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Urbino, che fin dal primo momento della nomina di Pesaro 2024 ha voluto esserci, lanciando un bando per finanziare parte dei progetti del territorio.

IL CALENDARIO DI ‘50X50 CAPITALI AL QUADRATO’

22 gennaio – 28 gennaio
VALLEFOGLIA -“Questa bella d’erbe famiglia e animali – Una nuova armonia tra l’umanità e la Terra”. Due spettacoli teatrali nati in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Rossini. Il primo si ispira a una fiaba, con gli studenti dell’istituto statale di Pian del Bruscolo per riscoprire il legame con la terra; il secondo vede la sinergia con gli studenti del liceo artistico F. Mengaroni che, sulle note della celebre Sinfonia n. 9 di Antonín Dvorak dipingono la loro visione e i loro desideri per il futuro.

29 gennaio – 4 febbraio
PETRIANO – Attraverso il coinvolgimento della comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

5 febbraio – 11 febbraio
CARPEGNA – “Percorsi tematici tramite nuove tecnologie per la conoscenza culturale, storica e naturalistica e la valorizzazione turistica di Carpegna e dei suoi 15 borghi”. Creazione di 5 percorsi tematici per turisti e residenti, tramite l’impiego di un’app per la fruizione di contributi digitali geolocalizzati realizzati dagli studenti, che permetterà di scoprire gli itinerari tramite i circa 40 sensori installati nel territorio.

12 febbraio – 18 febbraio
APECCHIO – “A.A.M.A. – Apecchio, Asilo Molteplice degli Appennini: musica, mostra e museo”. Molteplici forme artistiche sono accostate nel programma di quattro giorni: partendo dallo storico Teatro G. Perugini con uno spettacolo di musica, passando per eventi collaterali, fino alla mostra che si terrà da dicembre 2023 ad aprile 2024 nelle sale espositive di Palazzo Ubaldini, terminando con la scoperta dei sentieri storici che si snodano tra la natura incontaminata del vicino Monte Nerone fino ai trekking associati alla visita del ricco patrimonio del Museo dei Fossili e Minerali.

19 febbraio – 25 febbraio
PERGOLA – “Dal blu del guado all’oro dei bronzi”. Un approccio sinergico e innovativo, che fonde saggezze e millenarie tradizioni con la realtà contemporanea, guiderà le iniziative durante la settimana-evento e nell’anno di Pesaro 2024. Sculture, dipinti, installazioni, fotografie, video, sound art e performance: l’intera gamma di espressioni artistiche contemporanee sarà protagonista di una mostra che unisce opere di rilevanza storica con il lavoro degli artisti del nostro tempo. Il Museo cittadino, con la sua collezione di Bronzi Dorati di inestimabile valore, assumerà un ruolo centrale in questa esposizione, che si estenderà anche ad altre location oltre i confini della città.

26 febbraio – 3 marzo
URBANIA – “L’antica Casteldurante. Ritorno alla ceramica nel quinto centenario della nascita di Cipriano Piccolpasso”. Una mostra itinerante sintesi della contemporaneità italiana della ceramica applicata al materiale porcellana. Nel 2024 Urbania omaggia l’artista Giancarlo Lepore. Uno dei piani narrativi della mostra si sviluppa attraverso il dialogo tra una serie di opere che vedono la Natura o il naturale come continua ispirazione della propria ricerca e un altro gruppo di lavori che raccontano l’Uomo, la civiltà e le dinamiche culturali e sociali esaltando il ruolo del manufatto quale arcaico oggetto usato dall’uomo in ogni tempo per testimoniare la propria presenza sulla Terra.

4 marzo – 10 marzo
FANO – “Architetti dell’umano/La città di Vitruvio”. Il fascino della scoperta del percorso creativo di Vitruvio, tra i più grandi architetti della storia: l’apertura al pubblico del Teatro Romano di Fano e dell’area in cui è situato, è l’evento-cardine del processo di valorizzazione del patrimonio archeologico della città, oltre alla sua eredità monumentale, storica e culturale romana. Un percorso partecipato, orientato alla progettazione del nuovo museo archeologico: il Museo del Teatro Romano di Fano.

11 marzo – 17 marzo
PIOBBICO – “Piobbico… in Rinascimento”. L’eredità della dinastia della famosa casata simbolo del Comune, è lo spunto per un viaggio nel Rinascimento che abbraccia degustazioni di prodotti locali, mostre, visite animate ed escursioni naturalistiche guidate da esperti, per un’immersione totale nelle affascinanti origini del borgo. Un tesoro immateriale di inestimabile valore.

18 marzo – 24 marzo
SAN COSTANZO – “Alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni”. Le associazioni locali raccontano la propria realtà collaborando sinergicamente a spettacoli teatrali, concerti, eventi letterari e approfondimenti sulla storia locale. Ed anche al racconto delle tradizioni popolari – tra sagre e festività -, alle visite guidate al paese, ai borghi circostanti e alle campagne, alla promozione delle eccellenze enogastronomiche locali, alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio.

25 marzo – 31 marzo GABICCE MARE + 4 novembre – 10 novembre GRADARA “Festival degli sguardi – sguardi sui paesaggi”. La prima edizione di un festival della “Riviera del San Bartolo” incentrato sulla cultura dell’immagine intesa come sguardo sul paesaggio e come sollecitazione visiva su mondi reali e immaginari in cui siamo chiamati a immergerci. Fotografia, arti visive, videoinstallazioni, residenze artistiche, mostre, letture, incontri e proiezioni cinematografiche, offriranno un’attenta visione e reinterpretazione del paesaggio. Da marzo a novembre 2024, coinvolti anche i borghi di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara, fino a Gradara.

1 aprile – 7 aprile
MONTECALVO IN FOGLIA – “I luoghi della cultura nella natura”. L’anno della Capitale offre l’opportunità di far conoscere luoghi autentici e storie affascinanti, da sempre parte del territorio, grazie alla collaborazione attiva di scuole, associazioni, musei e imprese locali, per immergersi nell’essenza di questa terra passeggiando tra incantevoli scenari naturali, partecipando a laboratori dedicati alle antiche tradizioni, esplorando i musei e i luoghi di interesse locale e godendo di eventi artistici e ambientali unici nel loro genere.

8 aprile – 14 aprile
CAGLI “Dans l’éternité les choses de l’homme”. Attraverso un sistema integrato e interconnesso, l’identità culturale del comune si fonde con l’innovazione tecnologica per creare esperienze uniche e coinvolgenti dedicate a residenti e visitatori. La trasformazione dei luoghi d’arte in spazi abitati dall’uomo contemporaneo, permette di accogliere e dare voce alle idee dei cittadini, in un’interazione armoniosa tra arte, natura e benessere.

15 aprile – 21 aprile
SERRA SANT’ABBONDIO – “Percorsi “condivisi” tra saperi e sapori”. Nella cornice della Natura che circonda e abbraccia il territorio, lo sguardo si ferma sui legami tra cultura e coltura, tra sapere e sapore in una “armonia” tra linguaggi diversi che, valorizzando il passato, danno un senso ecosostenibile al futuro. Il progetto si sviluppa nell’arco di una settimana coinvolgendo la collettività in una progettazione partecipata e condivisa, tipica di una piccola comunità di montagna dove tutti hanno la consapevolezza di far parte di un gruppo che sostiene, aiuta e collabora nella prospettiva di un benessere collettivo.

22 aprile – 28 aprile
FRATTE ROSA – “Ceramica nel borgo”. Protagonista il segno inconfondibile della terracotta di uso popolare legata all’utilizzo quotidiano del cucinare, riconosciuta dal Ministero del Made in ltaly come di “affermata tradizione nazionale”, che ha nel suo colore principale (nero melanzana) la sua unicità. Un artista sarà coinvolto nella realizzazione di un’opera specifica per Pesaro 2024, mentre l’abbinamento con i piatti locali verrà realizzato in collaborazione con Slow Food, valorizzando la “Fava di Fratte Rosa”, insieme a cuochi e allievi degli istituti alberghieri.

29 aprile – 5 maggio
FERMIGNANO – “Affluenze”. L’energia idroelettrica che accomuna il Furlo e l’ex Lanificio Carotti offrono una riflessione in merito al rapporto tra uomo, ambiente e risorse. Fotografia e video arte lo raccontano attraverso mostre e proiezioni, talk, presentazioni di libri, incontri, workshop, performance ed eventi musicali ai quali si uniscono iniziative escursionistiche e naturalistiche organizzate con soggetti locali. La Centrale idroelettrica del Furlo e l’ex lanificio Carotti sono unite da un sentiero CAI valorizzato durante l’evento per sottolineare l’importanza e la centralità di una mobilità lenta per un futuro sostenibile.

6 maggio – 12 maggio
FOSSOMBRONE – MONTEFELCINO – “Trionfo del carnevale storico”. Quali sono le origini del Carnevale Storico che da sempre appassiona centinaia di visitatori? Il 2024 offre l’opportunità di indagare le radici di una manifestazione che ogni anno rivive il Rinascimento attraverso gli oltre 1000 figuranti in abiti rinascimentali che animano le vie e i quartieri, addobbati a tema con gli stemmi delle contrade, il mercato rinascimentale, i banchi dei mestieri dell’epoca, gli arcieri, gli spettacoli di fuoco e volo di rapaci. L’intero Comune coinvolgerà il pubblico in sfilate storiche, duelli e giochi rinascimentali, enogastronomia storica, musica e spettacoli dell’epoca.

13 maggio – 19 maggio
BELFORTE ALL’ISAURO – “’R alla sesta’ – Festa della sostenibilità”. Riciclo, riuso, riparo, riduco, ripulisco: termini che costituiscono sia la base concettuale che le direttive comportamentali capaci di generare un impatto esponenziale sulla sostenibilità del pianeta. L’evento stimola la riflessione sull’urgenza delle problematiche ambientali a livello globale, coinvolgendo anche gli studenti verso un nuovo stile di vita orientato alla sostenibilità.

20 maggio – 26 maggio
MONDAVIO – “Mondavio…tra Cultura e Paesaggio”. L’arte della coltivazione della terra come metafora della vita, della rinascita. Carri e mezzi agricoli saranno i palcoscenici di tre eventi al tramonto, con la Rocca Roveresca sullo sfondo, capace di evocare echi di storie antiche e di condottieri, nei valori dell’inclusione e della sostenibilità.

27 maggio – 2 giugno
BORGO PACE – “Alla fine del tempo, sulle tracce della dimenticanza”. Sette torri sono state, da secoli, oggetto di curiose e creative narrazioni favolistiche. Attraverso un’attenta indagine documentale, sarà tracciata una mappatura poetica e artistica del territorio, donando un nuovo immaginario alle storie che permeano la memoria collettiva. Grazie all’azione artistica, tali racconti sono reinterpretati in chiave contemporanea (scrittura, pittura, arti visive e performative) in un percorso guidato dalla Casa della Scrittura per un dialogo aperto tra gli artisti e la comunità locale in strade ancora da esplorare.

27 maggio – 2 giugno
SASSOCORVARO AUDITORE – “Premio Rotondi – Arca dell’arte”. Dal 2009, il “Premio annuale Arca dell’Arte – Premio nazionale Rotondi ai salvatori dell’arte” rappresenta un momento importante di riconoscimento artistico e culturale. Per il 2024 è prevista un’edizione speciale, come sempre accompagnata dalla “Montefeltro Art Week,” una settimana dedicata all’arte, durante la quale saranno realizzati vari eventi culturali in sinergia con altre realtà territoriali.

3 giugno – 9 giugno
ISOLA DEL PIANO – “La Cultura della Coltura”. C’è Coltura e Cultura (non si può arare il mare). Musica, Teatro e Poesia per raccontare la figura della donna nella ruralità: dal Monastero di Montebello, luogo tra i primi a lanciare la cultura del biologico (Coop. Girolomoni) al Belvedere di Montone.

17 giugno – 23 giugno
MONTE CERIGNONE – “Mille e una Rocca: il fortilizio di Monte Cerignone si racconta”. La Rocca Feretrana domina maestosa il borgo e il 2024 è l’occasione per formare, a cura della Proloco, giovani under 25 alla scoperta della fortezza: giovani guide prime promotrici del loro territorio che, al termine delle visite, faranno partecipare il pubblico a laboratori sull’antico mestiere dell’erbolario oppure insegneranno i segreti dell’incisione e stampa a torchio. Prevista la degustazione di prodotti locali durante un aperitivo a lume di candela, lasciandosi suggestionare dall’atmosfera e dai sapori unici di questa terra.

24 giugno – 30 giugno
MONTEFELCINO – “Ad pugnam parati. Battaglia del Metauro. Rievocazione storica”. Rievocazione storica per rendere fruibile il ricordo della battaglia del Metauro. Ricostruzione dell’evento bellico, completa di accampamenti militari e villaggio piceno, tiro con l’arco e pilum, espositori, punto ristoro e musica celtica.

1 luglio – 7 luglio
COLLI AL METAURO – “I Borghi della qualità: un’esperienza tra paesaggi di storia, sapori e tradizioni”. Il territorio di Colli al Metauro è intriso di storia, arte, cultura ed eccellenze enogastronomiche, in un paesaggio collinare che si estende dalla costa all’Appennino. Piazze e vicoli dei centri storici saranno animati da conferenze, concerti, laboratori di poesia e ceramica, per esplorare i legami intrinseci tra arte, natura e tecnologia, elementi fondamentali del nuovo concetto di cultura diffusa, inclusiva, partecipata e sostenibile, sempre in un costante dialogo con l’ambiente circostante.

8 luglio – 14 luglio
TERRE ROVERESCHE – “Le notti di Lavinia”. Il Palazzo Ducale di Montebello, gioiello architettonico risalente al ‘400, fu la residenza di Lavinia Feltria Della Rovere fino al 1632. Una molteplicità di esperienze coinvolgeranno i visitatori: da quelle vocali e musicali (concerti di musica antica) a quelle coreografiche (danze rinascimentali), letterarie (narrazioni sceniche e reading poetici), fino a drammatizzazioni teatrali, performance visive e multimediali (visual art e videomapping 3D), degustazione di semplici preparazioni culinarie antiche con ingredienti locali, a salvaguardia della qualità e della biodiversità (“slow food”).

15 luglio – 21 luglio
MOMBAROCCIO – “Itinerario cicloturistico ‘La Via dei Borghi’” – Il contatto con la natura attraverso un mezzo altamente ecosostenibile come la bicicletta in un programma strutturato, aperto a una vasta platea di partecipanti, per consentire l’esplorazione e la valorizzazione del territorio di Mombaroccio, Cartoceto e Colli al Metauro. Il tracciato attraversa un’ampia varietà di spazi, che includono strade asfaltate e percorsi in terra battuta, con l’obiettivo di accogliere una diversificata gamma di cicloturisti con la partecipazione di guide turistiche esperte in grado di narrare e approfondire le bellezze incontrate durante il percorso, offrendo una dimensione culturale e informativa dedicata.

22 luglio – 28 luglio
PIANDIMELETO “41° Palio Dei Conti Oliva”. Un affascinante viaggio nel Montefeltro medievale del XV secolo che coinvolge l’intero borgo storico: antichi mercati, cortei e rappresentazioni storiche, giostre cavalleresche, combattimenti tra armigeri e sfide tra gli arcieri dei vari rioni del paese, fanno da suggestivo sfondo alle degustazioni di prodotti locali declinati in ricette storiche, per una immersione a 360 gradi nel medioevo.

29 luglio – 4 agosto
MERCATELLO SUL METAURO – “RITMO – Ritmo Giovane – I giovani del ritmo”. Il Ritmo sarà la cifra dell’edizione 2024 del festival Musica&Musica: la musica di Rossini ha nel ritmo uno dei suoi elementi caratterizzanti e di tale forza da fargli dire, in età matura, che “tutta l’espressione musicale sta nel ritmo, nel ritmo tutta la potenza della musica. I suoni non servono all’espressione se non come elementi di cui il ritmo si compone”.

5 agosto – 11 agosto
CANTIANO – “Sguardo di terra e di luce”. Le opere del Maestro Oscar Piattella, che ricercano e riproducono colori e sensazioni materiche del paesaggio del Catria, sono spunto per una proposta e una visione nuove dell’entroterra per una sua valorizzazione turistica, economica, sociale ed umana. Per un turismo sostenibile, che si immerge nei ritmi, nei colori, nei sapori e nella sapienza di un territorio.

12 agosto – 18 agosto
PROVINCIA DI PESARO E URBINO – RISERVA NATURALE STATALE GOLA DEL FURLO – “Giovani protagonisti del loro domani”. Il progetto crea occasioni in cui far sperimentare ai giovani residenti nei Comuni (Acqualagna, Cagli, Fermignano, Fossombrone, Urbino) un ruolo nella cura e nella valorizzazione del proprio territorio, rendendoli protagonisti nella costruzione di iniziative e nella formazione di altri giovani e non solo.

12 agosto – 18 agosto
FRONTINO – Attraverso il coinvolgimento della comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

12 agosto – 18 agosto
MACERATA FELTRIA – Attraverso il coinvolgimento della comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

19 agosto – 25 agosto
MONDOLFO – “Tramantici”. Seconda edizione del festival della Fisarmonica che sotto la direzione artistica del musicista folk Roberto Lucanero, recentemente insignito anche del titolo di “Ambasciatore della fisarmonica” dal comune di Castelfidardo, rilancia la memoria dell’antico strumento popolare, tipico della storica artigianalità di Mondolfo.

26 agosto – 1 settembre
MONTELABBATE – “Pescultura”. Il prelibato frutto che veniva inviato ai Della Rovere è il protagonista di un percorso in luoghi intrisi di storia e radicati nella cultura locale. Ammirando gli incantevoli pescheti, gli itinerari offrono panorami unici e incontaminati, fino a celebrare il frutto simbolo di Montelabbate con un concerto immerso nella natura.

2 settembre – 8 settembre
FRONTONE – “Sapori e Profumi” – Sapori come espressione della Cultura e Profumi come richiamo della Natura: il tema sarà declinato nelle specificità di ogni stagione con lo scopo di mettere in rete, potenziare e armonizzare le iniziative già esistenti. Tramite un processo partecipativo sarà anche definita un’identità grafica unificata, condivisa dalla comunità e riconoscibile da visitatori e frequentatori.

9 settembre – 15 settembre
TAVULLIA – “Tavullia in moto”. Gli eventi proposti sono realizzati in concomitanza con il weekend del Moto GP di Misano, l’importante appuntamento funge da motore trainante per il turismo e la cultura sportiva legata al motociclismo. L’affetto per Valentino Rossi, insieme a tutti i piloti dell’Academy, coinvolge migliaia di fan e da 7 anni è ormai un momento imperdibile non solo per gli appassionati.

16 settembre – 22 settembre
PEGLIO – “Vivaio Peglio”. Dal suggestivo balcone naturale che si affaccia su tutta la provincia, la rigogliosa tradizione florovivaistica ha offerto lo spunto per riflettere sul significato della parola “vivaio”, che contiene al suo interno la parola/aggettivo/esortazione VIVA, che esprime l’attitudine positiva, gioiosa, partecipativa e concreta di Peglio e di tutta la sua comunità.

23 settembre – 29 settembre
SANT’ANGELO IN VADO – “Dalla Tifernum Mataurense ai giorni nostri”. Un viaggio attraverso il tempo e la cultura, in cui il borgo diventerà fulcro delle esplorazioni, rivelando la sua storia affascinante e il suo impatto culturale, con il territorio circostante. Dalle imponenti colline che lo circondano alle relazioni con il fiume Metauro, l’area di Sant’Angelo in Vado è un quadro naturale di incomparabile bellezza. Un tuffo nel passato condurrà in un viaggio attraverso le ere, dall’antico insediamento romano di Tifernum Mataurense con le sue antiche rovine e le testimonianze della grandezza dell’Impero, al Medioevo, quando Sant’Angelo era un vivace centro di commercio e cultura.

30 settembre – 6 ottobre
MONTE PORZIO – Attraverso il coinvolgimento della comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

7 ottobre – 13 ottobre
SAN LORENZO IN CAMPO – “Play”. Play è frutto di un percorso partecipativo e artistico che vede la creazione di un’attività performativa site-specific. Durante l’ascolto di una traccia audio (playlist) dedicata, il giocatore è guidato in diversi ambienti, accompagnato da voci, suoni e istruzioni che consentiranno di esplorare una serie di spazi interni ed esterni in una nuova prospettiva alla riscoperta dei luoghi in un modo inusuale e creativo.

14 ottobre – 20 ottobre
LUNANO – Attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

21 ottobre – 27 ottobre
SANT’IPPOLITO – “Scolpire in Piazza”. L’occasione per rilanciare lo storico appuntamento di “Scolpire in piazza, simposio di scultura su pietra arenaria”, sarà una residenza artistica per creare una scultura dedicata a Pesaro 2024. Durante la settimana in programma mostre e dibattiti legati alla tradizione popolare dell’arte degli scalpellini, oltre a riflessioni sul rapporto tra Arte, Natura e Tecnologia nella cultura popolare.

28 ottobre – 3 novembre
ACQUALAGNA – “Acqualagna tra Natura Cultura ed Enogastronomia”. Da 59 anni, il tradizionale appuntamento con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco propone le ricchezze materiali, paesaggistiche, artistiche e immateriali, che includono la cultura locale, le tradizioni, i mestieri e le conoscenze di Acqualagna, offrendo un’esperienza unica e memorabile attraverso itinerari, escursioni ed esperienze legate alla natura, alla cultura e all’enogastronomia.

11 novembre – 17 novembre
CARTOCETO – Attraverso il coinvolgimento della comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

18 novembre – 24 novembre
PIETRARUBBIA – “Le orme del contemporaneo”. Sede storica del centro TAM di Arnaldo Pomodoro, con il 2024 un territorio caratterizzato da un notevole patrimonio naturale, storico-artistico, artigianale ed imprenditoriale, avrà nuovo sviluppo, attraverso una rete artistica di ampio respiro, per favorire l’internazionalizzazione e lo scambio culturale, creando iniziative per incrementare la presenza dell’arte all’interno del contesto turistico e produttivo. Esposizioni di arte contemporanea, convegni sulla geografia come nuovo strumento per il territorio, concerti musicali ed escursioni turistiche.

25 novembre – 1 dicembre
MERCATINO CONCA – Attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

2 dicembre – 8 dicembre
TAVOLETO – “Antica fiera del 1 Lunedì di Dicembre – Tra arte, letteratura e musica”. Con l’obiettivo di fondere arte, letteratura e musica in un unico e coinvolgente evento, la manifestazione si è negli anni evoluta. L’Antica Fiera porta con sé un messaggio di speranza, affermando che le arti, la socialità e l’attivismo delle nuove generazioni possono essere uno strumento per affrontare le sfide dei tempi attuali e, allo stesso tempo, illuminare la forza intrinseca della comunità e delle sue radici culturali. L’ evento sarà una celebrazione dell’unità e della tradizione, offrendo altresì una prospettiva positiva per il futuro di Pesaro come centro culturale di risonanza internazionale.

9 dicembre – 15 dicembre
URBINO – “Bio-Rinascimento”. Urbino è Patrimonio dell’Umanità per aver conservato nei secoli il proprio centro in perfetta e armonica integrazione con gli stili architettonici delle varie epoche. Culla dell’Umanesimo scientifico, luogo vocato alla formazione nonché sede di una prestigiosa Università, ma la stessa Unesco ritiene che sia fondamentale anche l’aspetto ambientale e paesaggistico. Un luogo di ben-essere che si presta al pensiero. E l’evoluzione si chiama ‘Bio Rinascimento’ grazie alle coltivazioni biologiche, iniziate negli anni ’70 da un vero pioniere come il poeta/contadino Gino Girolomoni. Urbino è ora anche “città dell’anima”, per il suo ambiente incontaminato che determina un’ottima qualità della vita. Una città a misura d’uomo, per una sorta di “nuovo Ducato” che promuova il ben-essere di un intero territorio.

16 dicembre – 22 dicembre
MONTEGRIMANO TERME – Attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità l’amministrazione comunale sta definendo un programma di eventi e iniziative.

La chiamata di Pesaro 2024 per far convergere competenze e capacità nell’incredibile avventura dell’anno da Capitale italiana della cultura
VOLONTARX – UN NUOVO MODELLO DI VOLONTARIATO CULTURALE

Costruire un nuovo modello di volontariato culturale, “Patrimonio preziosissimo per il territorio, a prescindere, e soprattutto dopo, il 2024”, questo l’obiettivo del progetto VolontarX per cui la Capitale italiana della cultura è al lavoro da mesi insieme ai circa 50 primi protagonisti dell’iniziativa e che convoglierà capacità, energie e tempo dei partecipanti, verso Pesaro 2024. “La città ha un’importante storia di volontariato segnata dall’attivismo di tante associazioni ed enti. Realtà a cui Pesaro 2024 non drenerà figure, ma da cui farà convergere competenze e capacità per i progetti e le attività dell’anno della Capitale” spiega Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale e coordinatore di VolontarX.
Il nuovo modello di volontariato culturale di VolontarX non andrà a sostituirsi ad alcuna figura professionale come spiega il Codice etico rivolto agli enti attuatori dei progetti della Capitale e come garantisce lo Statuto rivolto ai VolontarX, “Un progetto inclusivo e coinvolgente pensato per partecipare alla vita della comunità da protagonista, incrementando il bagaglio personale di competenze e valori e dimostrando rispetto, etica, e solidarietà”, sottolinea Perugini che invita i cittadini dell’intera Pesaro e Urbino, coinvolta nelle iniziative di 50×50 della Capitale a presentare la propria candidatura, “Ci aspettiamo centinaia di richieste, e ci auguriamo arrivino da tutto il territorio provinciale. In questo riusciremo a creare il massimo interscambio di co-progettazione, promozione di luoghi e cultura, competenze e qualità personali, da restituire alla Capitale”.
Gli interessati di età compresa tra i 16 e i 99 anni possono candidarsi, durante l’intero anno di Pesaro 2024, tramite il form dedicato (QUI); la segreteria a cura del CSV Marche organizzerà un confronto sulle attitudini e motivazioni degli interessati, “Per poi iniziare a vivere, insieme, l’incredibile avventura dei VolontarX di Pesaro 2024” conclude Perugini.

Il viaggio condiviso della Capitale per esplorare le interazioni – edite e inedite – tra arte, natura e tecnologia
‘LA NATURA DELLA CULTURA’ DI PESARO 2024

Pesaro 2024 è un viaggio condiviso per indagare ‘La natura della cultura’, tema che esprime la volontà di esplorare tutte le interazioni – edite e inedite – tra arte, natura e tecnologia. Un’indagine per immaginare con i cittadini – artisti, professionisti, abitanti, associazioni, turisti e portatori di interesse – la città che ancora non c’è grazie a un’operazione collettiva di condivisione di desideri per costruire, proprio grazie alla cultura, la dimensione che sentiamo mancante.

Con il metodo dell’ascolto, Pesaro ha incrociato la molteplicità di sguardi sullo spazio urbano per ripensarlo in termini di prossimità, identità, mobilità sostenibile, e rilanciare il suo modello di territorio policentrico oltre le opposizioni fra centro e periferia, borgo e metropoli. Obiettivo finale: trasformare l’identità inconsapevole in patrimonio culturale attraverso un processo partecipativo a partire da un’idea di cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente.

La forza della visione collettiva è servita per declinare la natura mobile, ubiqua, imprevedibile, operosa e vivente della cultura in 5 linee tematiche articolate nel programma di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura, composto da 45 progetti, che attraversa i 50 comuni della provincia dall’Appennino all’Adriatico.

LA NATURA UBIQUA DELLA CULTURA
Attraverso i progetti culturali, Pesaro 2024 cerca di riconfigurare la relazione con lo spazio pubblico, in particolar modo tra le aree interne di tutto il territorio provinciale e la linea di costa, il centro e la periferia; organizzando azioni che riconfigurano una nuova cartografia della città.

LA NATURA IMPREVEDIBILE DELLA CULTURA
Un lungo viaggio tra arte e memoria, durante ogni passo sarà data nuova vita a luoghi che hanno perso la loro funzione, cercando di ri-attualizzare spazi caduti nell’oblio della storia, luoghi talvolta atipici come alberghi dismessi e luoghi incredibili della città, re-interpretati dagli occhi sapienti degli artisti.

LA NATURA OPEROSA DELLA CULTURA
I progetti di Pesaro 2024 approfondiscono i passaggi di competenze da una generazione all’altra, ma soprattutto esplorano le relazioni inedite tra ambiti disciplinari differenti.

LA NATURA VIVENTE DELLA CULTURA
Attraverso la declinazione dei suoi progetti Pesaro 2024 esplora la dimensione di un nuovo rapporto tra l’umano e il resto del vivente. Una relazione rinnovata, all’interno della quale l’uomo non ha necessariamente una funzione di centralità, che vuole diffondere una coscienza ecologica diffusa e sentita.

LA NATURA MOBILE DELLA CULTURA
Per indagare la distanza e il senso di prossimità Pesaro 2024 propone progetti che tramite la mobilità sostenibile, contrastano l’idea metropolitana di spostamento – massima distanza nel minimo tempo – per avvicinarsi a una nuova visione: il massimo dell’esperienza con il minimo spostamento.

Una destinazione da vivere tra cultura, sostenibilità e spiagge
PESARO 2024 – LA CITTÀ

Di origini antichissime poi divenuta colonia romana nel 184 a.C. come Julia Felix, Pesaro è destinazione d’arte e cultura, vivace come una metropoli ma con la qualità della vita di una provincia bella. Nel 2024 è Capitale italiana della cultura, traguardo importantissimo per cui la città ha attuato un percorso condiviso con la comunità dell’intera provincia, guidato dal claim ‘La natura della cultura’. Patria di Gioachino Rossini – genio immortale cui viene dedicato ogni anno ad agosto il Rossini Opera Festival – e Città Creativa della Musica UNESCO dal 2017, qui le note di tutti i generi risuonano 365 giorni l’anno, nei teatri e palazzi storici ma anche all’aperto. Ricco e articolato il patrimonio culturale tra musei, teatri, biblioteche, ville sui colli e residenze in centro. Al 2017 risale anche il riconoscimento di ‘Città che Legge’ ottenuto dal Cepell (Centro per il libro e la lettura del MIC) grazie all’esistenza di un articolato sistema di soggetti pubblici e privati che lavorano compatti per la promozione della lettura, valore qui considerato essenziale per vivere meglio. Il verde è protagonista con il Parco San Bartolo, uno scrigno meraviglioso dove natura e cultura si fondono in armonia: in 12 km di costa alta a falesia viva spiccano incantevoli borghi medievali come Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo e l’area archeologica di Colombarone. Pesaro è anche città di mare con i 7 Km di spiaggia sabbiosa da raggiungere in bicicletta grazie ad un’eccellenza unica nel suo genere che sta facendo scuola in Europa: la Bicipolitana, la ‘metropolitana delle due ruote’, una rete di oltre 100 km che collega tutti i quartieri della città. Con la Bicipolitana è possibile andare alla scoperta di itinerari splendidi: come quello del tratto porto-Fosso Sejore, tra il lungomare e la spiaggia Sottomonte (direzione Fano), frequentatissimo da pesaresi e turisti. O come la pista ciclabile lungo il fiume Foglia che partendo da Ponte Vecchio di Porta Rimini, nel cuore del centro, consente di pedalare in mezzo alla natura.

ROF 2024 – IL CALENDARIO DA CAPITALE

La 45esima edizione del Rossini Opera Festival sarà a Pesaro dal 7 al 23 agosto 2024. Il programma, mai così ampio, coprirà un periodo di 17 giorni, 4 in più del consueto, per offrire maggiori possibilità di assistere agli spettacoli al pubblico che da tutto il mondo sarà a Pesaro, anche per gli eventi della Capitale italiana della cultura.

Saranno proposte cinque opere: due nuove produzioni (Ermione e Bianca e Falliero) e tre riprese (L’equivoco stravagante, Il barbiere di Siviglia e Il viaggio a Reims dei giovani dell’Accademia Rossiniana). Nel programma concertistico figurano la prima assoluta nella revisione sulle fonti della Messa di Ravenna, la Cantata Il vero omaggio, due Concerti lirico-sinfonici e cinque Concerti di Belcanto. Il programma sarà chiuso con l’esecuzione in forma di concerto del Viaggio a Reims, a celebrazione del 40° anniversario della sua prima esecuzione in tempi moderni al ROF 1984.

Il Festival sarà inaugurato il 7 agosto all’Auditorium Scavolini, nuovo spazio teatrale, da Bianca e Falliero, non più eseguita al ROF dal 2005. Roberto Abbado dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso. Nel cast, Jessica Pratt (Bianca), Aya Wakizono (Falliero), Dmitry Korchak (Contareno), Giorgi Manoshvili (Capellio), Nicolò Donini (Priuli), Carmen Buendía (Costanza), Dangelo Díaz (Cancelliere), Claudio Zazzaro (Ufficiale/Usciere). Lo spettacolo è affidato a Jean-Louis Grinda, con Rudy Sabounghi per scene e costumi e Laurent Castaingt alle luci. Le tre repliche si terranno l’11, 14 e 19 agosto.

Seguirà l’8 agosto al Teatro Rossini la prima dell’Equivoco stravagante, già visto con grande successo al ROF 2019. Michele Spotti guiderà la Filarmonica Gioachino Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna nello spettacolo ideato da Moshe Leiser e Patrice Caurier con le scene di Christian Fenouillat, i costumi di Agostino Cavalca e le luci di Christophe Forey. Nella compagnia di canto figurano Maria Barakova (Ernestina), Nicola Alaimo (Gamberotto), Pietro Adaíni (Ermanno), Carles Pachón (Buralicchio), Patricia Calvache (Rosalia) e Matteo Macchioni (Frontino). Repliche il 12, 16 e 21 agosto.

Alla Vitrifrigo Arena il 9 agosto sarà la volta della seconda nuova produzione, Ermione, assente a Pesaro dal 2008. Michele Mariotti dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso. La messinscena è a cura di Johannes Erath, con scene di Heike Scheele, costumi di Jorge Jara, video di Bibi Abel e luci di Fabio Antoci. Nel cast, Anastasia Bartoli nel ruolo del titolo, affiancata da Victoria Yarovaya (Andromaca), Enea Scala (Pirro), Juan Diego Flórez (Oreste), Antonio Mandrillo (Pilade), Michael Mofidian (Fenicio), Martiniana Antonie (Cleone), Paola Leguizamón (Cefisa) e Tianxuefei Sun (Attalo). Repliche il 13, 17 e 20 agosto.

La quarta opera in cartellone, in programma alla Vitrifrigo Arena dal 10 agosto, sarà Il barbiere di Siviglia, applauditissima al ROF nel 2018 e ripresa anche nell’edizione autunnale del 2020. Lo spettacolo, ideato da Pier Luigi Pizzi, sarà diretto da Lorenzo Passerini, alla guida dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e del Coro Ventidio Basso. Nella compagnia di canto, Maria Kataeva (Rosina), Andrzej Filonczyk (Figaro), Jack Swanson (Conte d’Almaviva), Carlo Lepore (Don Bartolo), Michele Pertusi (Don Basilio), Patrizia Biccirè (Berta), William Corrò (Fiorello/Uficiale). Repliche il 15, 18 e 22 agosto.

La 36a edizione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, al via il 10 luglio, si chiuderà il 15 luglio al Teatro Rossini con il consueto Concerto finale. Gli allievi, diretti da Davide Levi, saranno protagonisti, il 16 e 19 agosto all’Auditorium Scavolini, del Viaggio a Reims ideato da Emilio Sagi e ripreso da Matteo Anselmi. I cantanti dell’Accademia Rossiniana si esibiranno inoltre nei Salons Rossini, concerti tenuti nei borghi storici della provincia, e nei Concerti al Museo Nazionale Rossini.

Fitto il programma concertistico, con dieci appuntamenti tutti in programma al Teatro Rossini. Si comincerà l’11 agosto con una prima assoluta: la Messa di Ravenna, eseguita nella revisione sulle fonti a cura di Ferdinando Sulla, anche direttore della Filarmonica Gioachino Rossini e del Coro del Teatro della Fortuna, nonché dei solisti Jorge Juan Morata, Tianxuefei Sun e Alejandro Baliñas. Seguirà il 15 agosto la Cantata Il vero omaggio, con Giulio Cilona alla guida della Filarmonica Gioachino Rossini e del Coro del Teatro della Fortuna. Nel cast Sara Blanch, Victoria Yarovaya, Ruzil Gatin e Alejandro Baliñas.

Saranno due i Concerti lirico-sinfonici: il 18 agosto Alessandro Cadario dirigerà Gregory Kunde e la Filarmonica Gioachino Rossini; il 20 agosto Jacopo Brusa dirigerà Giorgio Caoduro e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini. In programma anche cinque Concerti di Belcanto: protagoniste Eleonora Buratto (12 agosto), Pietro Spagnoli (13 agosto), Ramón Vargas (14 agosto), Sara Blanch (17 agosto) e Daniela Barcellona (21 agosto). Il 22 agosto Delphine Constantin-Reznik, (arpa) e Roman Reznik (fagotto) saranno protagonisti di Rossinimania.

Il ROF 2024 si chiuderà il 23 agosto all’Auditorium Scavolini con l’esecuzione in forma di concerto del Viaggio a Reims. Diego Matheuz dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso, nonché un cast composto da Vasilisa Berzhanskaya (Corinna), Maria Barakova (Marchesa Melibea), Sara Blanch (Contessa di Folleville), Karine Deshayes (Madama Cortese), Jack Swanson (Cavalier Belfiore), Dmitry Korchak (Conte di Libenskof), Michael Mofidian (Lord Sidney), Erwin Schrott (Don Profondo), Nicola Alaimo (Barone di Trombonok), Vito Priante (Don Alvaro), Alejandro Baliñas (Don Prudenzio), Tianxuefei Sun (Don Luigino), Paola Leguizamón (Delia), Martiniana Antonie (Maddalena), Vittoriana De Amicis (Modestina), Nicolò Donini (Antonio), Jorge Juan Morata (Zefirino/Gelsomino).

Gli Enti fondatori del ROF sono il Comune di Pesaro, Intesa Sanpaolo e la Fondazione Scavolini. Il Festival si attua con il sostegno di Ministero della Cultura, Comune di Pesaro, Regione Marche, EBWorld, Fondazione Meuccia Severi.

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