Pesaro 2024 celebra l’arte faentina allo Spazio Sora.
«La tradizione ceramista come culla dell’identità e serbatoio dell’immaginario di un territorio, da celebrare, preservare e raccontare nel mondo», perché «da una parte dobbiamo avere radici salde, dall’altra avere una dimensione internazionale». Così il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini e il sindaco di Faenza Massimo Isola, hanno inaugurato l’installazione dedicata al racconto Faenza e del suo artigianato simbolo, allo Spazio Sora di via Rossini 35.
«Un’esposizione che rimarrà esposta al pubblico, anche a quello internazionale del Rof – spiega Vimini, – tutti i giorni dalle 10 alle 19, fino all’apertura di Argillà, in programma il 2 settembre. Il festival biennale e mostra mercato di Faenza ospiterà, nell’edizione 2022, la produzione pesarese nella piazza centrale, a conferma del legame tra le due “città creative” e “amiche della ceramica” e di come questo s’innesti nel processo di Pesaro 2024».
«Ci stiamo relazionando con tutte le città dell’Associazione Italiana Città della Ceramica – aggiunge -, cogliendo le varie sfide che riguardano Pesaro e Faenza: in questo senso si inserisce anche la proposta di ospitare nel 2024 la programmazione dell’Aicc (da maggio Pesaro fa parte del direttivo, ndr) e il supporto al percorso che Faenza ha avviato per entrare nel network delle città creative Unesco per l’artigianato. Faenza sta facendo un lavoro di proiezione molto importante, ha attivato un interscambio di cultura su cui è al lavoro anche Pesaro, perché permette anche ai giovani ceramisti di arricchirsi e crescere, e diffondere sapere e tradizione. E raccontare come la ceramica sia ben più di una passione, ovvero sia un elemento identitario che attraversa tutti gli ambiti della società».
«Con Pesaro – ha detto Isola – si è da subito creato naturalmente un rapporto sinergico; anche qui, come a Faenza, si percepisce subito l’importanza che ha la ceramica nella fondazione del pensiero e del punto di vista della città. Siamo quindi molto felici rientri nel direttivo di Aicc (di cui Massimo Isola è presidente, ndr) che sta crescendo -15 città hanno richiesto di farne parte- e che ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dello Sviluppo economico e 5 mln di contributi che saranno assegnate alle imprese della ceramica artistica. Questi sono tempi importanti per il settore, che sta mantenendo una produzione in crescita da supportare con azioni in grado di valorizzare i luoghi di produzione raccontandoli con un respiro internazionale. Un tassello di questo percorso sarà Argillà di settembre, in cui protagonista sarà anche il racconto del rapporto della città con la ceramica, in ottica della Capitale italiana della cultura 2024».
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