Proseguono gli incontri organizzati in occasione di “Strehler tra Goldoni e Mozart. Mostra-Laboratorio”, e domani – lunedi 22 gennaio, ore 18.30 – è il turno del trio d’eccezione composto da Paolo Rossi, Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani. Tre figure che hanno scritto un importante capitolo della storia teatrale milanese: parleranno, all’interno della Sala delle Cariatidi, di Come il comico non può smettere mai di inventare – a cura di Paolo Rossi – e di Come l’Elfo nacque dal Piccolo Teatro e volò lontano e fedele – un frammento di storia ripercorso da Bruni e De Capitani-, donando così un valore aggiunto all’esposizione che, fino al 4 febbraio, celebra Giorgio Strehler, a vent’anni dalla sua scomparsa.
È un’occasione speciale per gli appassionati, e anche un ottimo motivo per visitare la mostra, che racconta in maniera armoniosa e suggestiva il teatro di Strehler, attraverso video, approfondimenti e fotografie, bozzetti, modellini e figurini, che arricchiscono l’esposizione dei memorabili costumi di scena e di alcuni famosi elementi scenografici.
La mostra, a cura di Lorenzo Arruga, che è stato vicino a Strehler come studioso di teatro e di musica, è prodotta dal Comune di Milano-Cultura e Palazzo Reale, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano, Teatro alla Scala e Mondo Mostre Skira, con il prezioso aiuto della Fondazione Cerratelli, del Teatro dei Documenti e di Teche RAI.
Per assistere all’incontro è necessario acquistare il biglietto d’ingresso alla mostra; in alternativa è possibile, dalle ore 18.00, accedere direttamente all’incontro acquistando il solo biglietto ridotto, che sarà valido per visitare l’esposizione nei dieci giorni successivi all’acquisto.
Articolo di Cecilia Chiapetto
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