Milano, approvata dai ristoratori la food policy per la green food week
Un’alimentazione sana e sostenibile: l’obiettivo di Milano Ristorazione.
Milano, approvata dai ristoratori la food policy per la green food week.
Menu sostenibili nelle scuole per diminuire l’impatto ambientale e diffondere buone pratiche per un’alimentazione che fa bene all’ambiente e alla salute. Anche il Comune di Milano insieme a Milano Ristorazione aderisce quest’anno alla Green Food Week, iniziativa promossa da Food Insider che si svolge all’interno della settimana di M’illumino di meno del programma Caterpillar di Rai Radio2. Oltre a promuovere per tutta la settimana nelle scuole la campagna di sensibilizzazione sull’impatto ambientale delle scelte alimentari, nella giornata di giovedì 16 febbraio, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, in tutte le mense scolastiche cittadine sarà proposto un menu senza carne e con prodotti il più possibile biologici e di stagione.
“Aderiamo a questa iniziativa perché sposa in pieno la linea che seguiamo con la promozione di azioni di Food Policy in sinergia con Milano Ristorazione – sottolinea la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo -. Da tempo siamo attivi in diversi progetti internazionali che premiano la riduzione nei menu delle mense scolastiche di carni, prediligendo prodotti di stagione, con più basso impatto ambientale e biologici. Una scelta per la salute dei più piccoli e sostenibile anche dal punto di vista ambientale: con EXPO2015 abbiamo avviato queste azioni messe in campo su larga scala e i risultati sono già oggi ottimi. Nei primi cinque anni siamo riusciti a ridurre del 20% le emissioni di CO2 dei menu delle mense e il dato del 2021 è arrivato al 42%: questo incremento significativo ci conferma che le scelte nei menu sono state più che valide”.
Dal 2015 il Comune di Milano e Milano Ristorazione, infatti, monitorano l’impatto ambientale degli acquisti alimentari della refezione scolastica attraverso una partnership con il World Resource Institute (WRI) attraverso il progetto Cool food pledge, programma che prevede la misurazione degli impatti ambientali e climatici dei menù serviti dagli enti partecipanti, siano essi servizi della refezione scolastica, oppure ristorazione collettiva in generale. Chi aderisce a Cool food pledge si impegna a ridurre del 25% le emissioni di CO2e (equivalente) entro il 2030, partendo da una misurazione di base del 2015.
Tra gli enti partecipanti, il Comune di Milano ha già ampiamente centrato e superato l’obiettivo: nel 2019, monitorando l’impatto ambientale su base annuale a partire dal 2015, è stato raggiunto l’obiettivo di un taglio del 20,5% delle emissioni di CO2e riducendo in termini assoluti nel 2019 circa 15.000 TonCo2e rispetto ai dati 2015. Tale andamento è stato confermato anche dall’analisi effettuata dal WRI sul 2021, in cui si è registrata una diminuzione del 42,89% nelle emissioni di CO2e tra il 2015 e il 2021. Le emissioni per ogni kcal sono diminuite del 28,38% arrivando ad essere 5,38 KgCO2e per 1000 Kcal, per lo stesso periodo di riferimento.
Nel campione analizzato Milano si è confermata come la mensa più sostenibile, essendo infatti riuscita in 5 anni a ridurre maggiormente gli impatti ambientali rispetto agli altri aderenti in Europa e anche tra tutti i partecipanti internazionali, con solo 5,92 kgCO2e ogni 1.000 kcal cucinate, contro una media europea di 10 kgCO2e e internazionale di circa 25 kgCO2e.
Il risultato è stato raggiunto incrementando tra gli ingredienti delle ricette i tuberi (+20%), i legumi (+18%), il tacchino (+11%) e riducendo il manzo (-62%), il maiale (-71%).
Inoltre, è stato introdotto un progressivo aumento degli acquisti biologici: ne sono oggi un esempio uova, pasta, pane (una settimana al mese), crostini con farina integrale, farina di mais per polenta, frutta (come, nei menù invernali, arance, clementine, mele, pere, uva, banane equo solidali), ortaggi (tra cui carote, finocchi, insalata e zucca), polpa di pomodoro, olio, latte, yogurt, formaggi e molti altri prodotti.
“In un passato ancora prossimo, Milano Ristorazione definiva la propria missione con poche efficaci parole: offrire alla nostra comunità di studenti milanesi un pasto sano, buono, educativo e giusto. Da qualche anno abbiamo aggiunto anche l’aggettivo ‘sostenibile’. – spiega il Presidente di Milano Ristorazione, Bernardo Notarangelo -. L’abbiamo fatto perché Milano è stata tra i primi Comuni italiani ad introdurre il servizio pubblico di refezione scolastica, nell’ormai lontano anno 1900, e come pilastro della Food Policy del Comune vogliamo essere tra i primi anche nell’attenzione concreta alle tematiche ambientali”.
L’attenzione verso una corretta alimentazione e l’educazione al rispetto dell’ambiente attraverso scelte sane e consapevoli promosse dalla Food Policy del Comune di Milano, sono realizzate grazie anche alla collaborazione con Fondazione Cariplo.
“Dal 2015 Fondazione Cariplo e il Comune di Milano hanno dato vita alla Food Policy cittadina per proporre un’alimentazione sana e sostenibile a tutti i bambini, raggiungendoli in primis attraverso le mense scolastiche – sottolinea Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo -. Con Food Policy intendiamo promuovere l’accesso a uno stile di vita più sano per tutti, grandi e piccoli, perché questo ha impatti importantissimi sulla vita delle persone, sulla loro salute e sull’ambiente circostante”.
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