Dal 2 Maggio 2018 a Milano si apriranno le iscrizioni per le attivazioni di servizi di inclusione scolastica per studenti con disabilità sensoriali per l’anno scolastico 2018-2019.
Si tratta di servizi pensati per gli studenti con disabilità sensoriali finalizzati al supporto nell’apprendimento degli studenti stessi: come per esempio assistenza alla comunicazione, servizio tiflologico e fornitura del materiale didattico.
Richiedere l’attivazione dei servizi di inclusione scolastica per studenti con disabilità sensoriali è compito dei genitori dello studente o di chi ne fa le veci qualora lo studente sia minorenne, nel caso di studenti maggiorenni invece possono farne richiesta in prima persona secondo tre possibili modalità.
La prima possibilità per fare richiesta è a mezzo servizio postale o servizi similari all’indirizzo “Comune di Milano – Direzione Area Domiciliarità e Cultura della salute – Unità Operativa Specialistica Persone con Disabilità, Via San Tomaso 3, Stanza 109 primo piano – 20121 – Milano”. La seconda possibilità è attraverso posta elettronica all’indirizzo: PSS.ScuolaSensoriali@comune.milano.it. La terza possibilità consiste nella consegna a mano al Protocollo della Direzione Area Domiciliarità e Cultura della Salute – Via San Tomaso 3, primo piano stanza 104 negli orari d’ufficio: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.00 o dalle 13.45 alle 15.15.
Se è la prima volta che si richiede il servizio o lo studente cominci un nuovo ciclo scolastico o la documentazione sia stata già presentata o scaduta sarà necessario presentare per l’attivazione del servizio di inclusione scolastica a studenti con disabilità sensoriali: la domanda, la liberatoria per la privacy, la certificazione di disabilità sensoriale con diagnosi funzionale nella quale sia esplicitata la necessità di assistenza per la comunicazione e il verbale del collegio di accertamento per l’individuazione dello studente disabile ai sensi del DPCM 185/2006 della DGR 3449/2006 integrata dalla DGR 2185/2011. Negli altri casi saranno sufficienti la domanda e la liberatoria per la privacy.
Articolo di Daniel Bidussa
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