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CAMBIA LINGUA

Milano – Allo Spazio Ligera One Alma, progetto tra suoni e parole

Un incontro tra note e poesia in grado di trasportare l’ascoltatore attraverso i sud del mondo tra suoni e racconto.

Tutto questo è One Alma, progetto di musica e parole in scena stasera mercoledì 13 febbraio allo Spazio Ligera di via Padova, nato dall’incontro di musicisti di generi diversi – come diverso è il loro back ground – e un’attrice e scrittrice che ha fatto del teatro la sua strada da seguire.

Dopo il tour estivo in Cilento, i musicisti Tiberio Mazzocchi – chitarrista specializzato in flamenco –Marta Mazzocchi – fisarmonica, organetto, chitarra, basso, cori – e Cristiano Costanzo – cajon – hanno deciso di mescolare la cultura popolare di Andalusia e sud Italia, dando vita ad un viaggio musicale che passa attraverso il Gargano, la Lucania, la Calabria, la Campania e la Spagna, con musiche arrangiate da Tiberio Mazzocchi, caratterizzato dai ritmi del flamenco. Altri pezzi sono invece scritti in italiano dallo stesso musicista e tradotte dal dialetto: richiami musicali di pizziche, tarantelle e tammurriate, che traggono ispirazione sempre dalla tradizione del meridione accompagnata dalla chitarra flamenca.

Dall’ascolto dei pezzi da parte della scrittrice e drammaturga Liliana Palumbo, è nata l’idea di voler scrivere in un modo più romanzato l’incontro delle due culture musicali, dando vita ad un racconto, eseguito dalla stessa attrice. «Un’emozione che mi ha fatto immaginare di intraprendere io stessa una sorta di ricerca interiore» dichiara la performer piacentina riguardo all’ascolto «che mi hanno fatto riaffiorare qualcosa che già mi risuonava dentro», dice riferendosi alle sue radici ancorate tra Calabria, Puglia e Piemonte.

«Ogni musica avrà una ritmica diversa di flamenco, visto che ognuna di essa arriva da una città dell’Andalusia – spiega Marta Mazzocchi – e darà vita ad un viaggio attraverso le diverse tappe del flamenco con testi e stornelli del sud».

La contaminazione avverrà in tutti i sensi: saranno usati infatti strumenti appartenenti all’America del sud – come il cajon – per eseguire suoni del sud Italia, e quelli del sud Italia – come organetto e fisarmonica – per il flamenco, passando anche per ritmi africani.

Una sorta quindi di “migrazione” – filo conduttore di One Alma – fatto di musiche migranti che si muoveranno dal sud Italia, alla Spagna, al sud America, tessendo la variegata tela del racconto di un viaggio.

Asmara Bassetti

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