Milano, a “Prossima Fermata” del progetto Dietrolangolo verrà presentata Quarto Oggiaro

Milano, a “Prossima Fermata” del progetto Dietrolangolo verrà presentata Quarto Oggiaro.

 Il progetto Dietrolangolo – promosso da AIM in partnership con Noicoop e ACLI Milano, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano, la sponsorship di Intesa Sanpaolo e il patrocinio dei Municipi 3, 4 e 8 – nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei valori identitari di quartiere, coinvolgendo le associazioni e le realtà del territorio, per valorizzare alcune zone di Milano attraverso la partecipazione delle persone che le abitano.

Questo progetto è partito da tre quartieri che stanno attuando un forte processo di rigenerazione sociale e urbana, localizzati in tre aree diverse della città e con una forte identità: Lambrate per la sua nuova vita creativa sulle ceneri delle fabbriche, Corvetto per l’energia multietnica e la collaborazione del terzo settore e infine Quarto Oggiaro per il riscatto da un passato malavitoso.

Mercoledì 5 aprile alle ore 18 si terrà la prima visita del quartiere di Quarto. L’appuntamento è alla stazione ferroviaria di Quarto Oggiaro (collegata con Cadorna) dove un trenino turistico attenderà i partecipanti per partire alla scoperta del quartiere. Il trenino consentirà ai presenti di ascoltare la guida che sarà a bordo, guardare il quartiere stando comodamente seduti e percorrere brevi tratti a piedi per la visita all’interno delle strutture più significative. Sono previste 4 repliche gratuite (giovedì 13 Aprile h. 18-20, sabato 15 Aprile h. 10-13, lunedì 17 Aprile h. 18-20, giovedì 27 Aprile h. 18-20) con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it.

Chi non potesse partecipare in presenza, può comunque organizzare un proprio tour privato navigando sul sito www.dietrolangolo.city, scorrendo mappe, gallery fotografiche, video interviste e podcast. Fondamentali, per la narrazione del quartiere, le numerose interviste ai personaggi che hanno contribuito al cambiamento in atto.

Da Padre Giuseppe Bettoni che trent’anni fa ha fondato Arché, per sostenere mamme in difficoltà, con i loro bambini. Questa oasi di via Lessona 70 (un ex scuola materna oggi arricchita dal nuovo edificio chiamato Corte di Quarto) accoglie principalmente donne che provengono da violenza di genere, dalla migrazione o scappano dalla guerra, con un primo approccio protetto in comunità, dove vengono prese in carico le ferite più urgenti. Il passo successivo è spostarsi alla Corte di Quarto, in appartamenti di semi autonomia. L’obiettivo è un accompagnamento verso un futuro diverso, passando dalla formazione alla conquista di un lavoro.

Immancabile tappa è la chiesa della Pentecoste, edificio iconico dell’Architetto serbo Boris Podrecca che ospita le Famiglie missionarie km. 0, progetto della Diocesi di Milano nato per rivitalizzare le parrocchie che vengono abitate da una famiglia. Una sorta di Perpetua del ventunesimo Secolo. Manuela Sarari è la terza missionaria che si è succeduta qui. Con marito e figli presiede la parrocchia affiancando il parroco in tutte le attività ricreative e sociali tipiche di una comunità religiosa.

Merita una sosta l’edificio “CARBONIA 3. Conoscersi, da vicini” un progetto di cohousing particolare. All’interno dello stabile, di proprietà del Comune di Milano, vivono 32 famiglie in emergenza abitativa insieme a 7 giovani e 6 coppie di giovani studenti o lavoratori precari, con età compresa tra 20 e 35 anni, che si fanno carico di piccoli servizi all’interno del condominio, per animare il caseggiato e attivare un vicinato sociale, un abitare collaborativo.

Da 41 anni Pino Lopez è l’anima di Quarto Oggiaro Vivibile, un comitato di abitanti, oggi Onlus, nato per fronteggiare la situazione di degrado della zona in cui abitavano carovane di zingari. Questi abitanti hanno sperimentato l’idea di diventare custodi dell’area, creando attività per il tempo libero all’aria aperta o proposte culturali.

Tra i personaggi più rappresentativi del quartiere c’è Aaron Paradiso, coordinatore didattico di Spazio Baluardo – all’interno del parco di Villa Scheibler, nato per supportare i bisogni di protagonismo giovanile.

Negli anni è stata strutturata un’educativa di strada, con la scuola di italiano per stranieri che in realtà è un vero e proprio percorso verso una cittadinanza attiva.

Il progetto che dà più soddisfazione è quello con il Carcere minorile di Milano. Spazio Baluardo si fa carico di alcuni ragazzi per la “messa alla prova” con attività sociali nel quartiere.

Elisa Numerati – coordinatrice dello Spazio Agorà ci racconta le attività che si organizzano in questa sede ormai da 12 anni: principalmente aggregazione e coinvolgimento delle persone del quartiere con attività per bambini, ragazzi e le loro famiglie, dove la modalità è quella del coinvolgimento sia nell’essere portatori di bisogni ma anche di risposte e di possibilità.

Ultima ma non per importanza è la tappa ad Arci Itaca, una delle associazioni di promozione sociale imprescindibili in questo viaggio all’interno del quartiere. Qui incontriamo Fabio Galesi – Assessore al Verde Pubblico, Lavori Pubblici, Sicurezza, Casa e Demanio del Municipio 8. Sono quarant’anni che Arci Itaca è presente in piazzetta Capuana, con le sue iniziative culturali e sociali. Negli ultimi 10 anni sono stati assegnati tutti gli spazi commerciali di piazzetta Capuana per fornire servizi (a bambini, ragazzi o anziani) facendo sottoscrivere da tutti gli enti il progetto di Piazze Aperte che prevede la cura la manutenzione del verde della piazza e l’attivazione di iniziative culturali.

Quarto Oggiaro ha una storia antica, fatta di tensioni politiche, degrado, sviluppo edilizio selvaggio e sacche di criminalità che, negli anni, gli hanno fatto guadagnare l’etichetta di “Bronx” milanese.

Oggi è un quartiere vivo e ricco di attività sociali, un modello di riuscita collaborazione tra istituzioni e associazioni. Ed è anche un’area urbana piena di verde, colorata con murales bellissimi che spesso ospitano parole di rivalsa e di amore per la legalità e per la giustizia.