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Lucio Dalla è tornato sul palco del Manzoni

Se avessi chiuso gli occhi e ascoltato quelle note solo con il cuore nei ricordi di gioventù, avrei potuto credere che Lucio Dalla fosse tornato per una sera dall’al di là. Quello che Dario Ballantini, grande imitatore, attore, trasformista, pittore e cantante ha portato in scena ieri sera, 28 ottobre, sul palco del Manzoni di Milano, è stato un viaggio nelle stelle vero e proprio. Un viaggio nel tempo e nella musica e vita del grande cantante e poeta bolognese. Ballantini, a dire il vero, ha raccontato come la sua carriera sia stata scandita dall’amore per Dalla e per canzoni che noi stessi a volte abbiamo dimenticato. «Ho iniziato imitando Dalla ma avevo paura di dirglielo e ho persino tappezzato Bologna di manifesti…..poi ho scoperto che lui li aveva visti e che apprezzava quello che facevo. Ma ho deciso di vestire i suoi panni solo dopo che è volato in cielo, prima non ce l’avrei fatta». Ballantini ha cantato, sia nei suoi panni, che letteralmente in quelli di Dalla, truccato e vestito come lui, accompagnato da grandi maestri e diretto da Massimo Licinio. Da Futura a Cosa Sarà, dalle note più giovanili e meno conosciute a quelle dell’ultimo Dalla, chiudendo con la magia di Caruso e intervallando le musiche e le canzoni con i racconti di un incontro, quello con un miti, che ha segnato la sua vita e quella di tanti di noi che hanno vissuto e iniziato ad amare negli anni 70-80 quando il grande Lucio tentava di diventare un cantautore. Per poi essere il più grande, il più unico e originale. Da non perdere lo spettacolo è in tournè in Italia.

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