fbpx
CAMBIA LINGUA

L’Emilia-Romagna verso la ripresa. Nonostante le difficoltà che hanno colpito la regione il “Cirque Bidon” torna a far sognare: la storica compagnia francese che si sposta su carrozze.

Nonostante le gravi difficoltà dovute all’alluvione in pista il nuovo spettacolo “Chacun ses reves – A ognuno i suoi sogni” in 18 comuni della regione con oltre 80 repliche. Il tour realizzato da Ater Fondazione e Teatro Necessario Circo

L’Emilia-Romagna verso la ripresa. Nonostante le difficoltà che hanno colpito la regione il “Cirque Bidon” torna a far sognare: la storica compagnia francese che si sposta su carrozze.

Nonostante le gravi difficoltà dovute all’alluvione che ha colpito parte dell’Emilia-Romagna e grazie all’impegno delle amministrazioni e della popolazione locale che lavorano per ripristinare la normalità, la carovana di giocolieri, acrobati, cantastorie, galline e altri animali da cortile che viaggia al ritmo lento delle carrozze trainate da cavalli sta per arrivare in Emilia-Romagna.

Dopo il successo dei tour estivi che nel 2016 e nel 2018 lo hanno riportato in Italia dopo lunghi anni di assenza, Ater Fondazione e il centro di produzione di circo contemporaneo Teatro Necessario Circo di Parma riportano in Emilia-Romagna il Cirque Bidon, una delle compagnie che hanno maggiormente contribuito alla nascita del circo contemporaneo italiano ed europeo.

Guidata dal fondatore François Rauline detto Bidon, il circo torna a valicare le Alpi per un tour di oltre 3 mesi, che fino al 3 settembre 2023 farà tappa in ben 17 di comuni dell’Emilia-Romagna, superando le 80 repliche, tra provincia di Bologna, Ravenna, Modena, Reggio Emilia e Parma, grazie al prezioso sostegno delle amministrazioni locali, della Regione Emilia-Romagna, del Ministero della Cultura, di Fondazione Nuovi Mecenati e di numerosi sponsor locali.

In questo tour la compagnia porterà in scena, o meglio “in pista”, il nuovo spettacolo Chacun ses rêves – A ognuno i suoi sogni: un viaggio poetico in cui il teatro si mescola alla danza e al circo, la comicità alla liricità, per condividere con il pubblico la necessità del seguire i propri sogni.

Prima dello spettacolo, mentre il pubblico si accomoda sulle gradinate, la troupe si prepara: si stirano i costumi, si beve un tè, si accolgono gli spettatori. Intorno alla pista tutte le roulotte prendono vita, in scena poche cose, un tavolo, qualche sedia: saranno gli acrobati, gli attori, i musicisti a portare in pista l’azione, tra scene comiche, gag e momenti poetici.

“Tutti gli spettatori capiscono subito, i bambini in particolare, che lo scopo della compagnia è divertirsi e far divertire, con uno spettacolo in cui il teatro si fonde con la danza e il circo e la comicità con la poesia- ha detto l’assessore Felicori-. Il Cirque Bidon è un pioniere del circo contemporaneo europeo, che con spettacoli più artigianali rispetto a quelli del circo tradizionale riesce a farci sognare, e che noi accogliamo con vero piacere in Emilia-Romagna”.

“E’ dal 2020 che Il Cirque Bidon aspetta di tornare in Italia, il Paese dove ci sentiamo a casa e dove l’accoglienza è sempre straordinaria- ha detto François Rauline-. Finalmente, dopo anni di lavoro siamo riusciti a costruire un tour che ci vedrà davvero attraversare la vostra Regione in lungo e in largo: non vediamo l’ora di incontrare tutti i pubblici, non solo la sera allo spettacolo ma anche di giorno all’accampamento o durante i nostri viaggi in carrozza. Vi aspettiamo per percorrere insieme questo viaggio che è un po’ sogno e un po’ realtà!”

 

Il Cirque Bidon e la sua storia

Testimone di una scelta di vita controcorrente, esempio unico di un circo d’arte, che incrocia teatro e poesia, il Cirque Bidon è nato in Francia negli anni ’70, in netta controtendenza rispetto al circo tradizionale, quello degli animali esotici e delle grandi famiglie circensi. Niente chapiteau e numeri mozzafiato, solo la pista e l’idea di raccontare storie grazie all’abilità degli interpreti.

François Rauline detto “Bidon” è il mitico creatore e il cuore pulsante del Cirque Bidon. Dopo essere stato uno dei “padri” del movimento parigino che animò il maggio francese nel ‘68, François ha dato vita all’idea di questo circo, un progetto artistico poetico, onirico e rivoluzionario, che ha iniziato il suo girovagare per l’Europa nel 1976, proponendo in scena un mix di teatro, acrobazie, musica dal vivo e clownerie. Tre anni dopo è approdato in Italia, dove è rimasto per circa vent’anni, partecipando ai più importanti festival teatrali e circensi, e dando origine, più o meno direttamente, a molte delle compagnie nate nel Nord Italia negli anni ‘80 e ‘90 che portavano la propria arte in strada nello spazio pubblico. Al giorno d’oggi, il circo di François Bidon è l’unico in attività che continua, come scelta di vita, a spostarsi con carrozze trainate da cavalli, “consumando erba e non benzina”.

Un circo felliniano, che si è trasformato in leggenda e ha aperto la strada al nouveau cirque, che ha conquistato oggi anche i teatri.

Dopo 15 anni di assenza, nell’estate 2016 Teatro Necessario ha ideato e realizzato il ritorno in Italia del Cirque Bidon, per una tournée di oltre trenta date che ha attraversato tutto il Nord Italia. Nel 2018 il successo si è ripetuto e ora nel 2023 il Cirque Bidon torna a mettersi in marcia.

L’Emilia-Romagna verso la ripresa: nonostante le difficoltà che hanno colpito la regione il Cirque Bidon torna a far sognare: la storica compagnia francese che si sposta su carrozze.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×