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Lecco, Cres 2020 e i centri estivi per l’infanzia

Lecco, il Cres quest’anno ha rappresentato per molti ragazzi l’opportunità di tornare a stare insieme e condividere esperienze formative in sicurezza, grazie ai laboratori e alle attività all’aria aperta nei parchi cittadini, nei cortili delle scuole e sulle montagne facilmente raggiungibili dalla città.

2007 cres collageI dati parlano di 165 iscritti, per un numero in linea con quello dello scorso anno, nell’arco delle 7 settimane di attività proposte: 75 sono infatti gli alunni della scuola primaria iscritti al Cres della Scuola Oberdan di Belledo, 90 i partecipanti al Cres della Scuola Don Ticozzi della classe 4^ e 5^ della scuola primaria e della 1^, 2^ e 3^ della scuola secondaria di I grado.

Fino a venerdì 17 luglio è ancora possibile iscriversi ai moduli 2 (dal 27/7 al 7/8) e 3 (dal 10 al 21/8) compilando la domanda di partecipazione completa dei documenti richiesti, disponibile a questo collegamento, e inviandola all’indirizzo di posta elettronica istruzione@comune.lecco.it. In alternativa, solo per chi fosse impossibilitato all’invio tramite e-mail, sarà possibile fissare un appuntamento per la consegna della domanda di iscrizione cartacea presso il servizio istruzione di via Sassi 18.

“C’è molta soddisfazione per la consistente adesione ai centri estivi organizzati dal Comune e dall’Associazione delle scuole dell’infanzia paritarie di Lecco e per l’andamento più che positivo delle attività organizzate – commenta l’assessore all’istruzione del Comune di Lecco Clara Fusi -, una risposta importante, in un momento delicato, che rappresenta un chiaro desiderio di ripartenza.

Siamo riusciti a offrire un servizio utile e prezioso per i genitori e per i figli, estendendolo anche fino quasi alla fine del mese di agosto, andando incontro alle famiglie a livello economico, accogliendo ad oggi 165 iscritti al Cres, riservando come sempre una particolare attenzione per i bambini e i ragazzi disabili e riuscendo a dare un contributo per sostenere la partecipazione anche ai centri ricreativi diurni estivi per i più piccoli organizzati dalle scuole paritarie”

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