Lecce, Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d’Alò, proiezione gratuita al Teatro Apollo
Il 27 dicembre, in sala il regista e la produttrice con il poeta Bruno Tognolini
Lecce, Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d’Alò, proiezione gratuita al Teatro Apollo
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce organizza, mercoledì 27 dicembre, alle ore 18 (ingresso libero fino ad esaurimento posti), al Teatro Apollo, la proiezione gratuita del nuovo film d’animazione di Enzo d’Alò, “Mary e lo spirito di mezzanotte”, tratto dal romanzo “La gita di mezzanotte” di Roddy Doyle, pubblicato in Italia da Guanda. Alla fine della proiezione, il regista Enzo d’Alò, la produttrice e voce di Scarlet, mamma di Mary, Maricla Affatato e lo scrittore e poeta Bruno Tognolini incontreranno il pubblico.
«È per noi un grande motivo d’orgoglio – dichiara l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – poter ospitare in città un maestro del cinema d’animazione come Enzo d’Alò e poter offrire alle famiglie in questi giorni di festa la visione gratuita di quest’opera intensa e toccante, che sono certa ci farà riflettere ed emozionare».
«Le canzoni sono spezie, nei film per i bambini. Immagini e dialoghi sono alimento, narrazione: le canzoni condimento, emozione». Con queste parole il poeta Bruno Tognolini racconta la sua collaborazione con il film di D’Alò (insieme per la seconda volta dopo “La gabbianella e il gatto”), durante la quale ha adattato in italiano le canzoni originali interpretate da Matilda De Angelis.
Uscito il 23 novembre, racconta la storia, ambientata in Irlanda, dell’undicenne Mary che ha un’incontenibile passione per la cucina: vuole diventare una grande chef. Sua nonna Emer, grande compagna di giochi e di avventure, complice come solo i nonni sanno essere, la incoraggia a realizzare il suo sogno. Ma ogni percorso ha i suoi ostacoli, anche imprevedibili, e affrontarli può diventare un’impresa. Mary inizia così un eccitante viaggio che supera le barriere del tempo, in cui quattro generazioni di donne avranno modo di confrontarsi e conoscersi profondamente.
Una delicata storia di crescita, piena di emozioni ed ironia.
Dopo aver conquistato con i suoi film poetici e delicati intere generazioni di spettatori di tutto il mondo, Enzo d’Alò torna sul grande schermo con una produzione internazionale, durata 5 anni di lavorazione, il coinvolgimento di oltre 300 artisti e un cast stellare, nel quale spicca la partecipazione di De Angelis. Reduce dalla partecipazione a numerosi e prestigiosi festival e candidata all’Oscar europeo come miglior film di animazione, è una storia contemporanea dal design moderno di Peter De Sève (“L’Era Glaciale”, “Mulan”, “Alla ricerca di Nemo”) con le raffinate musiche di David Rhodes (“La Gabbianella e il Gatto”).
«Dopo aver letto il romanzo “A Greyhound of a Girl” di Roddy Doyle, tra i più amati e brillanti autori irlandesi dell’ultima generazione, sono stato letteralmente rapito dalla storia – spiega d’Alò nelle sue note di regia – tanto da decidere di farne una trasposizione cinematografica. Il tema principale del libro è delicato e difficile da raccontare, poiché si parla della perdita. La storia si rivolge a tutti e ho cercato di risolverla in maniera non favolistica proprio per raccontare con sincerità il “cerchio della vita”, il momento cruciale di passaggio e crescita che ognuno affronta, prima o poi, consapevolmente o no, nel corso della propria esistenza. Come dice nel film Tansey, la morte è parte della vita, e il concetto di perdita appartiene a tutti noi poiché ciascuno può rispecchiarsi in una delle età delle protagoniste, che si amano e si scontrano, con la grande ironia di Roddy Doyle, in un conflitto generazionale in cui, di nuovo, ogni spettatore potrà riconoscersi. La sceneggiatura, scritta nel 2017, quindi molto prima che scoppiasse l’epidemia, sembra però parlare con la voce di tutti i nonni costretti a lasciare le loro spoglie terrene senza il conforto e l’amore dei loro cari, senza l’umanità necessaria ad accompagnarli nell’ultimo viaggio. Tutti loro avrebbero voluto essere la nonna Emer della nostra storia».
Regista, sceneggiatore e musicista, Enzo d’Alò è considerato uno dei massimi esponenti europei del cinema di animazione. Ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi di critica e pubblico per i suoi lungometraggi e le serie televisive. Sette i lungometraggi, tra cui “La Gabbianella e il Gatto”, il più grande successo per un film d’animazione europeo al box office italiano, con più di un milione e mezzo di biglietti venduti; “Momo alla Conquista del Tempo”, premiato con l’Audience Award al Montreal Children’s Film Festival; “La Freccia Azzurra” (David di Donatello e Nastro d’Argento), “Opopomoz” e “Pinocchio” presentato come film di apertura nelle Giornate degli Autori del 69° Festival del Cinema di Venezia, prima di ricevere la nomination per gli EFA Awards, Oscar del cinema europeo.
La serie televisiva “Pipì Pupù & Rosmarina” fu creata da una sua idea originale e scritta con Vincenzo Cerami, premio Oscar per “La Vita è Bella”. Distribuita in tutto il mondo, la serie comprende 78 episodi, 4 speciali e un lungometraggio. Nel 2009 ha ricevuto una Menzione speciale UNICEF “per aver coniugato la sua arte con i diritti dei bambini ed aver saputo valorizzare le opportunità racchiuse nelle differenze, comunicando il valore e la ricchezza del confronto, e incitando i ragazzi ad essere protagonisti delle loro vite”.
Nel 2010 è stato uno dei 50 ospiti d’onore in occasione dei 50 anni del Festival di Annecy.
Il 6 settembre 2013, durante la 70° edizione del Festival di Venezia, ha ricevuto il prestigioso premio Franco Bianchi, conferito dal Sindacato Critici e Giornalisti Italiani.
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