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Lecce, il murale realizzato da Collin Van Der Sluijs per il progetto HollAndMe

Il progetto dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia per portare l'arte olandese in 6 città italiane

Lecce, 18 ottobre 2021 – Il viaggio della creatività olandese nelle città italiane promosso da HollAndMe – Dutch Street Art In Six Italian Cities ha tagliato il nastro della sua quinta tappa, facendo rotta verso la Puglia. E così, il progetto di Arte Urbana, parte del più ampio programma culturale (S)punti di Vista dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia in partnership con INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e in collaborazione con alcune ACU – Associazioni per la Creatività Urbana, è giunto fino a Lecce dove, dal 13 al 18 ottobre scorsi, è stato protagonista l’artista olandese Collin Van Der Sluijs.

Ospitato dall’ACU 167/B Street, l’artista ha qui firmato “RISE – In the meaning of stand tall, work together and unite”: un’opera che, realizzata con tecnica mista (pittura, acrilico e spray), ha una forte impronta naturalistica e un’iconografia contraddistinta dai tratti fiabeschi tipici dello stile dell’artista. Dopo un confronto con l’associazione culturale 167/B Street sul tema degli uccelli locali, infatti, l’artista ha scelto il pettirosso (specie assai diffusa anche in Olanda) come elemento iconografico da riprodurre: per farlo, ha prima dipinto una tela con tanti piccoli esemplari, per poi riprodurli su grande scala.

La decisione, presa dall’ACU 167/B Street, di lavorare con Collin Van Der Sluijs prosegue un percorso costruito nel tempo. Nel 2020, infatti, l’associazione culturale è stata la vincitrice del bando “STREET ART – Artisti italiani e neerlandesi lanciano un messaggio insieme”, promosso e ideato dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e dal Consolato Generale di Milano. Il progetto ARTogether che ne è scaturito ha così visto nascere il grande intervento di via Ragusa a Lecce, qui realizzato dal rinomato duo artistico neerlandese KARSKI & BEYOND.

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«Con HollAndMe portiamo avanti un percorso dedicato all’arte urbana che ha avuto inizio l’anno scorso», spiega Bas Ernst, attaché culturale dell’Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma. Che aggiunge: «Siamo felici di poter collaborare di nuovo con 167/B Street per portare a Lecce il lavoro di un altro importantissimo nome dell’arte urbana olandese, Collin van der Sluijs. Lecce si riconferma come città che abbraccia la street art. Le opere dei sei artisti che sosteniamo con il nostro programma in Italia quest’anno sono state realizzate grazie all’impegno di formidabili partner locali, che hanno deciso on entusiasmo di ospitarle e realizzarle. Speriamo che queste opere possano contribuire a creare dei quartieri più belli e vivibili».

L’opera, poi, è situata all’interno del quartiere popolare Stadio, nella periferia della città, che negli ultimi anni è diventato protagonista di un importante processo di rigenerazione e valorizzazione del territorio attraverso l’Arte Urbana: a partire dal 2017, infatti, grazie ad un’intesa nata dal basso fra il laboratorio 167 B Street, la Parrocchia San Giovanni Battista nella persona di Don Gerardo Ippolito e Arca Sud Salento, sono stati realizzati 10 monumentali murales su altrettante facciate di palazzi, oltre a numerosi interventi artistici più piccoli, assieme a incontri, conferenze, laboratori, mostre e presentazioni, che continuano a trasformare il quartiere della periferia di Lecce in un laboratorio artistico e sociale in continua evoluzione.

Ringrazio 167 B street che anni fa ha innescato questo processo che ha portato dei risultati straordinari non solo in termini artistici ma soprattutto di partecipazione perché dietro ogni murales ci sono tanti protagonisti e sono protagonisti che vivono il quartiere e che volentieri fanno ciascuno il proprio pezzo – dichiara l’assessora al Welfare Silvia Migliettal’entusiasmo e il generoso lavoro della parrocchia San Giovanni Battista retta da Don Gerardo, fulcro di questi processi, fa in modo che ogni opera d’arte non sia solo un’opera ma un’esperienza finalizzata a creare legami tra le persone del quartiere, generando entusiasmo, senso di appartenenza e legittimo orgoglio di appartenenza”. 

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