Lecce, il Comune celebrerà le Giornate Europee del Patrimonio (Cultural Heritage Day) aprendo gratuitamente l’accesso a a tutte le mostre temporanee e permanenti del Must – Museo Storico della Città di Lecce nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 settembre 2021. Promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, dal 1991 le Giornate celebrano l’inestimabile patrimonio culturale europeo con iniziative straordinarie di apertura dei luoghi pubblici di cultura e dei beni monumentali. A Lecce il Museo civico della città sarà dunque accessibile liberamente nelle due giornate, previa esibizione del green pass, dalle 10 alle 21.
Le giornate del patrimonio, con l’apertura gratuita del Museo, sono le ultime due giornate per visitare la mostra “Ricamata Pittura”, dedicata a Marianna Elmo, la ricamatrice leccese affermata nel panorama del Settecento per l’arte dei quadri a fili incollati, primo evento espositivo realizzato a Lecce con le sue opere. La mostra è a cura di Giacomo Lanzilotta.
Al primo piano è aperta “Lupiae”, la mostra personale di Luisa Elia dedicata alla sua città di origine, Lecce, l’antica Lupiae, che propone un itinerario di sculture a terra, a parete e in sospensione, in diversi materiali, offrendo un’idea poetica della ricerca della scultrice attraverso le sue opere più recenti.
Nello spazio “Must off gallery” è aperta la mostra “Energie Nascoste” di Roberto Tondi, che racconta di come la natura, la stessa in questo momento così profondamente violata, possa rivelarsi in tutta la sua forza e bellezza in modo inaspettato e inusuale: l’artista espone le sue opere dipinte sulle fotografie della sua raccolta “People” depositate in un sotterraneo scoperto per caso a 10 metri di profondità. Must Off Gallery è una galleria ad ingresso gratuito destinata alla sperimentazione e alla promozione dei talenti emergenti locali e non.
Di grande interesse le mostre permanenti ospitate dal museo della città, a partire da quella dedicata, al primo piano del museo, sul Patrimonio storico artistico del Comune di Lecce che raccoglie selezione tra le oltre 350 opere, tra dipinti, grafiche, sculture e fotografie, costituenti il patrimonio artistico civico e rappresenta una finestra aperta sulla cultura e sulle arti figurative nel territorio della Terra d’Otranto tra il XIX e il XX secolo e oltre. L’esposizione comprende un tributo a reso nella prima sala al pittore leccese Oronzo Tiso (1726 – 1800).
Tra le permanenti, la sala dedicata all’esposizione permanente delle opere di Cosimo Carlucci, scultore pugliese scomparso nel 1987, nelle cui creazioni artistiche materia, forma, spazio e luce si tramutarono in opere plastiche, realizzate in un primo momento con il legno (1960-1963), sostituito poi da materiali della civiltà tecnologica di produzione industriale come il rame, l’ottone, le lamine metalliche lucenti.
“Porte aperte al Must, perché i leccesi possano sempre più entrare e conoscere questo luogo di cultura che ospita tante meraviglie, tra le quali il patrimonio artistico di proprietà del Comune e dunque dei cittadini – dichiara l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – i luoghi della cultura come il Museo storico della città di Lecce vivono delle relazioni che essi sono capaci di generare: con questa iniziativa continuiamo a rafforzare il rapporto tra i leccesi e il loro museo, che nel panorama dell’offerta culturale cittadina è riuscito a ritagliarsi un peculiare ruolo di proposta e recupero della storia artistica della città e dei suoi immortali protagonisti”.
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