Lecce, un’intera settimana di musica all’aperto dal vivo, con dieci appuntamenti che si snodano tra alcuni dei luoghi più suggestivi di Lecce e provincia e grandi ospiti del panorama italiano ed europeo: è la quinta edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera ClassicheFORME, fondato e diretto dalla pianista salentina Beatrice Rana, in programma dal 18 al 24 luglio 2021.
Dopo quattro edizioni con “formula weekend”, per il suo quinto compleanno il Festival decide di ampliarsi e di offrire al pubblico una ricca proposta su sette giorni consecutivi, articolata in quattro concerti serali principali, un concerto serale extra dal titolo “Capitoli pugliesi”, due concerti “In campo aperto”, due appuntamenti del progetto “ClassicheFORME Young” e una conversazione su Igor Stravinskij – nell’ambito di una giornata a lui dedicata – per celebrare i cinquant’anni dalla morte del compositore russo.
Un traguardo importante che conferma il successo dell’iniziativa fortemente voluta da Beatrice Rana, considerata tra le migliori pianiste under30, elogiata dal «New York Times» per il suo felice debutto alla Carnegie Hall nel 2019, eletta nel 2018 “Artista Femminile dell’Anno” ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall di Londra e artista esclusiva Warner Classics. Il suo festival ClassicheFORME è stato premiato fin dalla nascita, nel 2017, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricevuto l’EFFE Label 2019-2020 dall’European Festivals Association, confermato anche per il 2021, e dallo scorso anno vanta come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano.
«Chi mi conosce da vicino sa del mio profondo amore e dell’indissolubile legame che mi unisce a Lecce, alle tradizioni, ai profumi e ai colori del Salento – commenta la direttrice artistica Beatrice Rana –. Mi piace pensare a ClassicheFORME quasi come fosse un rito ancestrale che mi porta, ogni anno, per almeno qualche giorno, in diretta comunione con la mia terra. Questa V edizione è particolarmente sentita: non solo per via delle sue dimensioni più ampie, ma perché è stata pensata e programmata dopo un periodo tanto difficile per tutti noi musicisti. Il programma del Festival –prosegue la pianista – prevederà momenti celebrativi di un importante anniversario, brani della grande tradizione cameristica, l’esecuzione della composizione dell’amico Carlo Boccadoro per il Festival, due concerti destinati a formazioni di artisti emergenti e due eventi che saranno realizzati “In campo aperto”. Per questi ultimi ho voluto pensare a un luogo in cui non esistono palchi e divisioni con il pubblico, non esistono etichette tra artisti emergenti e artisti affermati, ma a un luogo “aperto” in cui far immergere l’ascoltatore; un luogo in cui musica e natura vibreranno sulle stesse onde e gli spettatori saranno circondati da paesaggi mozzafiato».
Tra gli ospiti internazionali del Festival 2021 uno dei più affermati violinisti di oggi, il francese Renaud Capuçon, che si esibisce regolarmente con compagini prestigiose come i Berliner Philharmoniker o la London Symphony Orchestra e che recentemente ha suonato con Beatrice Rana a Madrid, per la prima volta ospite di ClassicheFORME. E ancora la violinista bulgara Liya Petrova, vincitrice del primo premio al Concorso internazionale danese Carl Nielsen nel 2016, il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, premiato al XV Concorso Čajkovskij e già apprezzato ospite della prima edizione del Festival, e il francese Grégoire Vecchioni, viola dell’Orchestra dell’Opéra di Parigi.
Tra i giovani talenti italiani protagonisti, il primo violino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Andrea Obiso, che torna dopo l’edizione dello scorso anno, la ventiseienne violoncellista salentina Ludovica Rana, sorella di Beatrice, vincitrice di numerosi concorsi come il “Grand Prize Virtuoso” di Vienna e il “Young Virtuoso Award” al concorso Manhattan di New York, e ancora il pianista Massimo Spada che si è esibito al Parco della Musica di Roma e al Festival MITO a Torino.
4 concerti serali principali
I quattro concerti serali principali del Festival sono tutti previsti alle ore 21.00 nel suggestivo Chiostro del Rettorato dell’Università del Salento a Lecce. Si inaugura domenica 18 luglio con la pianista Beatrice Rana, i violinisti Andrea Obiso e Liya Petrova, il violista Grégoire Vecchioni e la violoncellista Ludovica Rana per un programma che prevede la prima esecuzione assoluta di Room 237 per violino, violoncello e pianoforte, commissione di ClassicheFORME al compositore Carlo Boccadoro, di Langsamer Satz per quartetto d’archi WoO 6 di Anton Webern e del Quintetto per pianoforte n. 2 Op. 81 di Antonín Dvořák. Si prosegue mercoledì 21 luglio con un concerto intitolato “Le Sacre du Printemps”, nella giornata dedicata a Stravinskij, che vede l’esecuzione del brano omonimo nella versione originale dell’autore per pianoforte a 4 mani interpretata da Beatrice Rana e Massimo Spada. Completano il programma la Sonata per violoncello e pianoforte n. 3 Op. 69 di Ludwig van Beethoven e le Fughe per quartetto d’archi n.2, n.3 e n.5 K 405 trascritte da Wolfgang Amadeus Mozart dal Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach: la Sonata è interpretata da Pablo Ferrández e Beatrice Rana mentre le Fughe da Obiso, Petrova, Vecchioni e Ludovica Rana. Questi stessi sei musicisti suonano anche venerdì 23 luglio nel concerto dal titolo “Sonata a Kreutzer”, che evoca due dei brani proposti, ovvero il Quartetto per archi n. 1 VII/8 di Leoš Janáček, ispirato al libro “La sonata a Kreutzer” di Tolstoj, e la “Sonata a Kreutzer” di Beethoven, nella versione originale dello stesso autore per quintetto d’archi, cui si aggiunge il Trio élégiaque per pianoforte, violino e violoncello Op. 9 di Sergej Rachmaninov. Il Festival si chiude sabato 24 luglio con un recital che vede sul palco la star francese del violino Renaud Capuçon e Beatrice Rana per interpretare la Sonata n. 1 in fa minore per violino e pianoforte Op. 80 e n. 2 in re maggiore op. 94 bis di Sergej Prokof’ev e ancora la Sonata n.1 in la minore per violino e pianoforte Op. 105 di Robert Schumann.
1 concerto serale extra
S’intitola “Capitoli pugliesi” il concerto in programma lunedì 19 luglio alle 21.00 nell’Ortale del Teatro Koreja di Lecce, con il giovane Trio Orione – composto dal clarinettista Gianluigi Caldarola, dalla violoncellista Ludovica Rana e dalla pianista Stefania Argentieri – che propone il Trio in si bemolle Maggiore Op. 11 di Beethoven, e alcune pagine di compositori italiani del Novecento come Nino Rota (Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte), Teresa Procaccini (Trio Op. 36) e Raffaele Gervasio (Capitoli Op. 132 / CG 126).
2 concerti “In campo aperto”
Novità assoluta di questa quinta edizione sono i due concerti “In campo aperto”. Dopo il successo dell’anteprima del Festival 2019, che aveva portato la musica in un campo di ulivi, due sono gli appuntamenti da non perdere per vivere un’esperienza in luoghi iconici della terra salentina, immersi nella natura, in un contesto dove non esistono palcoscenici e distanze tra interpreti e pubblico. Martedì 20 luglio alle 19.30 presso l’Azienda Agricola “Taurino” a Squinzano (Lecce), nota per i suoi uliveti, si possono ascoltare alcuni musicisti dei concerti serali principali, quali Obiso, Petrova, Ferrández, le sorelle Rana e Vecchioni, accanto ai giovani talenti del Trio Chagall formato da Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte). Giovedì 22 luglio alle 19.30 nella Masseria “Le Stanzie” di Supersano (Lecce), celebre per i caratteristici pomodori “te pendula” (appesi), l’evento è concepito come un concerto itinerante: un percorso narrativo tra la musica e questo luogo così caratteristico. Protagonisti ancora Obiso, Petrova, Vecchioni, le sorelle Rana, insieme a Spada, e con loro il giovanissimo Trio Eidos composto da Ivos Margoni (violino), Stefano Bruno (violoncello) e Giulia Loperfido (pianoforte). Il programma dei due concerti è a sorpresa e verrà svelato solo al termine dell’esibizione.
1 conversazione su Stravinskij nella giornata a lui dedicata
ClassicheFORME 2021 omaggia Igor Stravinskij, in occasione del cinquantenario della morte, nella giornata di mercoledì 21 luglio. Oltre al concerto serale dedicato al “Sacre”, la mattina alle 11.00 presso la Biblioteca Bernardini di Lecce si tiene una conversazione sul grande musicista russo con relatori d’eccezione come i compositori Carlo Boccadoro e Marcello Panni e il musicologo Gastón Fournier-Facio. Modera l’incontro la giornalista e critica musicale Fiorella Sassanelli.
2 appuntamenti con “ClassicheFORME Young”
La valorizzazione dei giovani talenti del territorio è da sempre uno degli obiettivi del Festival di Beatrice Rana. Tornano, quindi, come nel 2019, i concerti di “ClassicheFORME Young”, che per questa nuova occasione sono in programma nel Chiostro Convitto Palmieri di Lecce alle 19.00. Il primo appuntamento è previsto mercoledì 21 luglio con il Trio Chagall, che interpreta il Trio per pianoforte in re maggiore op. 70 n. 1 “Spettri” di Beethoven e il Trio in si maggiore op. 8 di Johannes Brahms, mentre il secondo, venerdì 23 luglio, con il Trio Eidos che propone il Trio n.3 op. 1 di Beethoven, il Trio n. 1 op. 8 di Dmitrij Šostakovič e il Trio n. 3 op. 101 di Brahms, tutti nella stessa tonalità di do minore.
Il Festival ClassicheFORME 2021
Il Festival ClassicheFORME 2021, organizzato dall’Associazione “Opera Prima”, è realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, rappresentato da Massimo Bray. Un sentito ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Lecce, al Sindaco Carlo Salvemini e all’Assessora Fabiana Cicirillo, con cui è nata una nuova ed entusiasmante collaborazione, all’Università del Salento e al Rettore Fabio Pollice, alla Fondazione Puglia, al Borletti Buitoni Trust, che ha finanziato le prime tre edizioni del Festival, e allo sponsor Libera Terra.
Prosegue, inoltre, per questa V edizione l’importante media partnership di Rai Radio 3, che trasmetterà le serate di ClassicheFORME 2021 in un’apposita rubrica dedicata ai Festival Italiani più rappresentativi.
Anche per l’edizione 2021 si conferma l’attribuzione della prestigiosa EFFE Label da parte dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo. Dalla IV edizione il Festival ha come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano, bacchetta tra le più amate dal pubblico internazionale, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Opera House di Londra.
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