fbpx
CAMBIA LINGUA

La 41esima edizione del Valdarno Cinema Film Festival con il premio alla carriera al regista Pupi Avati

Il maestro sarà presente sabato 7 ottobre al Cinema Teatro Masaccio per ritirare il premio

La 41esima edizione del Valdarno Cinema Film Festival con il premio alla carriera al regista Pupi Avati.

Giovedì si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Valdarno Cinema Film Festival di San Giovanni Valdarno (Arezzo) in sala Affreschi del Palazzo del Pegaso. Sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale; Valentina Vadi, sindaca di San Giovanni Valdarno; Stefania Ippoliti, direttrice di Toscana Film Commission; Marco Luceri, direttore artistico del Festival; Luigi Nepi, presidente del Comitato organizzatore del Valdarno Cinema Film Festival.

Il Festival del cinema Valdarno Cinema Fedic nasce nel 1983 come competizione riservata ai soci della Fedic – Federazione Italiana dei Cineclub. Dal 1994 la competizione si è aperta agli Autori Indipendenti, ovvero non associati ai cineclub Fedic. Al Festival possono concorrere film di ogni genere, sia lungometraggi (durata superiore di 52 minuti), sia cortometraggi (durata inferiore di 52 minuti). I film ammessi in competizione saranno suddivisi in tre sezioni per categoria (cortometraggi e lungometraggi): documentari, finzione e animazione, e saranno esaminati da una giuria. I film in concorso saranno votati dalla giuria ufficiale presieduta dal critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna Roberto Chiesi e composta inoltre dalla critica cinematografica Caterina Liverani e dal produttore ed esperto di virtual reality Omar Rashid.

«Un Festival importante che ha una lunga storia – ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – e che dimostra sempre grande attenzione al pubblico giovane. È bello sapere che verrà premiato una grande maestro come Pupi Avati, un protagonista della nostra cultura. Vorrei ringraziare in particolare la sindaca Valentina Vadi per il suo impegno, in un momento non facile per la finanza pubblica, di continuare a investire sul cinema e sulla cultura. Sono iniziative come queste che permettono ai ragazzi e alle ragazze di costruire il loro pensiero in maniera critica».

«Questa edizione ha un livello molto prestigioso – ha detto Valentina Vadi sindaca di San Giovanni Valdarno – e ringrazio tutti i collaboratori che permettono di realizzare una rassegna di grande significato culturale, con il premio Marzocco assegnato ad un protagonista del nostro cinema come Pupi Avati. Si conferma anche un consolidato rapporto con le scuole del nostro territorio che vivono in modo profondo le giornate del festival».

Come detto, sarà il regista Pupi Avati a ricevere il Premio Marzocco alla carriera alla 41esima edizione di Valdarno Cinema Film Festival, in programma dal 3 al 7 ottobre a San Giovanni Valdarno (Arezzo). Il regista sarà presente sabato 7 ottobre al Cinema Teatro Masaccio per ritirare il premio e presentare “La casa dalle finestre che ridono” del 1977 proiettato in versione restaurata 4K, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.  Il festival, il cui comitato organizzatore è presieduto da Luigi Nepi, docente di critica cinematografica all’Università di Firenze, si svolge con la collaborazione del Comune di San Giovanni Valdarno e del Cineclub Fedic sangiovannese, con il patrocinio della Regione Toscana e il supporto di Fondazione Sistema Toscana. La direzione artistica è affidata a Marco Luceri, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

L’edizione 2023 del festival, uno dei concorsi cinematografici più longevi d’Italia, presenta un programma variegato diviso per sezioni: 19 film in concorso, tra lungometraggi e cortometraggi; un omaggio a Francesco Nuti; la sezione interamente dedicata ai bambini “Valdarno Kids”; Spazio Toscana, un focus dedicato ai registi toscani e una serie di eventi speciali tra presentazioni di libri e eventi.

Valdarno-Cinema-Film-Festival-2023-7

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano