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Grosseto, il progetto “Infinitamente grande, infinitamente piccolo” incontra l’autismo

Amante: «La ricerca scientifica è fondamentale per comprendere le cause che possono generare l'autismo, i possibili trattamenti terapeutici di miglioramento e i percorsi di inclusione sociale da intraprendere»

Grosseto, il progetto “Infinitamente grande, infinitamente piccolo” incontra l’autismo.

Lo scorso venerdì 31 marzo, il Polo Universitario Grossetano ha ospitato un incontro formativo che si inserisce nell’ambito del progetto “Infinitamente grande, infinitamente piccolo”, promosso dal Comune di Grosseto, la Fondazione Polo Universitario Grossetano e dall’Istituto Comprensivo Grosseto 2, in collaborazione con l’Università di Siena.

In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, i promotori del progetto hanno organizzato una giornata di sensibilizzazione per i ragazzi delle scuole coinvolte, focalizzata alla conoscenza dell’autismo attraverso un approccio scientifico.

A partecipare, oltre ai numeri piccoli studenti, accompagnati dai propri insegnanti, sono stati l’assessore all’Istruzione Angela Amante, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale; la dirigente scolastica del IC Grosseto 2, Maria Teresa Sartiani e la presidente del Polo Universitario Grossetano, Gabriella Papponi Morelli.

Nella mattinata, i ragazzi hanno ricevuto delle magliette ritraenti l”infinito – simbolo della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo – che hanno riempito con i colori dell’arcobaleno, a rappresentare la diversità dello spettro autistico.

«La ricerca scientifica – commenta l’assessore all’Istruzione Angela Amanteè fondamentale per comprendere le cause che possono generare l’autismo, i possibili trattamenti terapeutici di miglioramento e i percorsi di inclusione sociale da intraprendere. Sensibilizzare e istruire, fin dalla tenera età, ad una corretta conoscenza di questo disturbo è importante per evitare di credere a notizie spesso inesatte».

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