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Grazie di Curtatone: 135 artisti di gessetto per celebrare il 50° Incontro Nazionale dei Madonnari

Nella ricorrenza dei 50 anni, nuovo percorso di visita delle opere ispirate ai passi della Divina Commedia che 135 Madonnari, di cui 40 provenienti dall'estero, realizzeranno sul sagrato del santuario dalla mattina del 14 al tramonto del 15 agosto.

Grazie di Curtatone: 135 artisti di gessetto per celebrare il 50° Incontro Nazionale dei Madonnari.

Il borgo di Grazie di Curtatone (Mn) è pronto ad ospitare l’Antichissima Fiera delle Grazie (14-18 agosto) e il suo evento clou, il tradizionale Incontro nazionale dei Madonnari (14-15 agosto), che quest’anno giunge alla sua 50esima edizione. Un traguardo importante per quello che viene riconosciuto come il più importante evento internazionale dedicato all’arte madonnara, e che vedrà alcune importanti novità: il tema della Divina Commedia come fil rouge delle opere, che accompagnerà turisti e visitatori in un percorso guidato lungo alcuni passi del poema dantesco, e la partecipazione straordinaria, nel ruolo di presidente delle tre giurie selezionate, di Kurt Wenner, il più famoso street artist nel mondo, maestro madonnaro e padre della street painting 3D, che conserva un profondo legame con Grazie.

Quest’anno saranno 135, di cui circa 40 provenienti dall’estero, gli artisti del gessetto che, chini sull’asfalto del sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, lavoreranno alle loro opere dal mattino del 14 al tramonto del 15 agosto, regalando ai visitatori uno spettacolo unico e di grande valore artistico.

50° INCONTRO NAZIONALE DEI MADONNARI

LA DIVINA COMMEDIA In occasione dei suoi 50 anni, l’Incontro Nazionale dei Madonnari è eccezionalmente dedicato alla Divina Commedia, un progetto patrocinato dal Ministero della Cultura e sviluppato in collaborazione con la Società Dante Alighieri, dal 1889 impegnata nella promozione della lingua e della cultura italiane nel mondo, con l’idea di legare idealmente il percorso dei pellegrini che ogni anno arrivano a Grazie al viaggio intrapreso da Dante nei tre regni dell’aldilà. D’altra parte, la presenza di Mantova nella Divina Commedia appare cruciale. Oltre all’ovvia importanza rivestita da Virgilio (sia come autore di riferimento per tutto il poema, sia nel ruolo di guida per due cantiche), vi si trova la rilevante presenza di Sordello di Goito, non un semplice personaggio, ma una guida suppletiva per ben 3 canti del Purgatorio. Non solo: il canto XX dell’Inferno ospita la figura di Manto, la maga leggendaria fondatrice di Mantova, e alla vicenda della fondazione della città, Dante dedica la più lunga digressione attribuita a Virgilio.

IL PERCORSO Il sagrato del Santuario della Madonna delle Grazie, dove dal mattino del 14 al tramonto del 15 agosto lavoreranno 135 artisti del gessetto, di cui circa 40 provenienti dall’estero, verrà suddiviso in tre settori corrispondenti alle cantiche dell’opera di Dante: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Pellegrini e turisti saranno facilitati nella visita da un Totem interattivo con la mappa del percorso suggerito e un QR code che permetterà di vedere l’elenco delle opere con il relativo verso di ispirazione. Inoltre, per consentire la lettura unitaria delle tre cantiche, le opere, dovranno occupare l’intero spazio assegnato (distanza massima consentita 10 cm dai margini della piazzola) e come sempre potranno essere realizzate esclusivamente con gessetti, pastelli idrosolubili, polveri di gesso o pigmenti in polvere. Ma le novità non finiscono qui, perché quest’anno, per la prima volta, il concorso si fa in tre: per ognuna delle cantiche una diversa giuria decreterà i vincitori delle tre categorie (Madonnari semplici, Madonnari qualificati e Maestri Madonnari).

KURT WENNER Noto per la sua pittura pavimentale anamorfica, una tecnica prospettica che crea su strade e marciapiedi illusioni di architetture tridimensionali ad altissimo impatto visivo, Kurt Wenner ha un profondo legame con Grazie: ispirandosi al michelangiolesco “Giudizio universale”, egli ideò “Il giudizio finale”, opera corale realizzata dai Madonnari in onore di Papa Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita del santuario di Grazie il 23 giugno 1991. Statunitense, ma vissuto per buona parte della sua vita in Italia, Wenner, che lavorava disegnando per la Nasa, è diventato un artista madonnaro dopo l’arrivo a Roma all’inizio degli anni ’80. Studioso di arte e architettura, prospettiva e illusione ottica, ha lavorato anche per Disney, Warner Bros e per alcuni documentari commissionati dal National Geographic. Wenner sarà il presidente delle tre giurie previste quest’anno (una per ogni cantica), che sono composte da giornalisti, esponenti ecclesiastici, storici dell’arte ed esperti d’arte madonnara.

Sacro e profano, condivisione e spiritualità, arte e tradizione: sono questi gli ingredienti dell’evento ferragostano graziolese, che richiama ogni anno più di 100mila turisti e che ha portato fuori dai confini nazionali il nome e il fascino del borgo di Grazie, con il suo Santuario e il contesto paesaggistico privilegiato che lo accoglie nel parco naturale del fiume Mincio. Crescono, infatti, la partecipazione di artisti stranieri, e l’attenzione di tanti viaggiatori che si uniscono ai numerosi pellegrini che dal XV sec. giungono a Grazie per la Festa dell’Assunta. Proprio per loro, anche in segno di ospitalità, prese le mosse l’Antichissima Fiera delle Grazie, che oggi conta circa 200 espositori di diverse categorie merceologiche, e di cui si celebrerà il sesto centenario nel 2025.

Il programma completo dell’Antichissima Fiera delle Grazie su borgodigrazie.it

5 MOTIVI PER VISITARE GRAZIE E IL PARCO NATURALE DEL MINCIO

Tutto questo si svolge nel piccolo borgo di Grazie di Curtatone, con il suo Santuario in stile gotico lombardo, luogo di devozione mariana e meta di pellegrinaggi, il fiume Mincio e la riserva naturale che lo ospita, la fiabesca fioritura di fiori di loto, che proprio in estate incanta i visitatori sul Lago Superiore di Mantova, e l’Antichissima Fiera che in questi ultimi due anni ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Il borgo di Grazie fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è da poco salito sul podio del programma televisivo Rai “Il Borgo dei Borghi”, classificandosi al terzo posto. Per questi motivi, oltre che meta religiosa per i pellegrini, Grazie è la destinazione ideale per tutti gli amanti dell’arte e della natura, senza tralasciare gli appassionati delle tradizioni enogastronomiche locali.

►Il territorio offre numerose possibilità per farsi scoprire e apprezzare da turisti e visitatori grazie ad itinerari in bici, mini-crociere ed escursioni fluviali ecocompatibili sul fiume Mincio, tra la città di Mantova, Grazie di Curtatone e Rivalta, dove si estende la “Riserva naturale delle Valli del Mincio”. Il paesaggio conserva atmosfere suggestive tra fiori di loto fioriti, ibischi di palude e una vegetazione fitta che accoglie aironi rossi e cinerini, tarabusi, falchi di palude e altre specie protette di uccelli.

►Elemento distintivo del borgo di Grazie, abbracciato dal fiume Mincio, è il Santuario della Beata Maria Vergine delle Grazie in stile gotico lombardo. Risalente alla fine del XIV secolo, conserva numerose statue polimateriche ex-voto e un coccodrillo imbalsamato che pende dalle volte, forse simbolo del demonio vinto, protagonista di numerose leggende. Grazie è un luogo unico, un concentrato di storia, natura e tradizioni che resta nel cuore di tanti visitatori, affascinati dal patrimonio artistico e dall’atmosfera suggestiva che vi si respira.

►Il Museo comunale dei Madonnari conserva ed espone numerose opere di Maestri Madonnari: capolavori e creazioni del tutto originali si mescolano a riproduzioni su pannelli e cartoncini di opere eseguite precedentemente sulle piazze. Il museo, situato sul piazzale del Santuario, è visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19.

►Ma a Grazie c’è anche un “Museo urbano diffuso”, cioè un percorso espositivo a cielo aperto delle opere dei madonnari, che si snoda nelle vie principali del borgo: riproduzioni di opere selezionate che sono esposte su edifici pubblici e su abitazioni private e che possono essere periodicamente variate e integrate. Un modo per promuovere tutto l’anno l’opera dei madonnari che devono sì la loro magia al loro essere effimere, ma meritano anche di essere valorizzati nell’ambito delle eccellenze che caratterizzano il borgo di Grazie.

►Il piatto tipico di Grazie è il Cotechino De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), apprezzatissimo anche in estate e in versione street food. Sarà perché è così gustoso o perché si caratterizza per un ridotto contenuto di sale e grassi, ma la tradizione vuole che si mangi il prelibato “panino con il cotechino” proprio durante l’Antichissima Fiera di Ferragosto.

PARTNER: L’Antichissima Fiera delle Grazie e il contestuale 50esimo Incontro Nazionale dei Madonnari sono organizzati dal Comune di Curtatone con il patrocinio di Parlamento Europeo, Ministero della Cultura, Provincia di Mantova, Comune di Mantova e Parco del Mincio. L’evento è reso possibile anche grazie al contributo di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Camera di Commercio di Mantova. Si avvale inoltre della collaborazione dei Comuni di Goito e di Borgo Virgilio, Proloco Curtatone e CIM Centro Italiano Madonnari. La Società Dante Alighieri è partner del 50° Incontro Nazionale dei Madonnari.

Grazie di Curtatone: 135 artisti di gessetto per celebrare il 50° Incontro Nazionale dei Madonnari

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