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Giornata della Salute 2025: la maternità al centro dell’impegno globale, l’OMS lancia l’allarme sulla salute alla nascita

In occasione della Giornata Mondiale della Salute 2025, l’OMS lancia l’allarme su mortalità materna e neonatale: ogni 7 secondi una morte evitabile. Appelli di Mattarella e M5S.

Giornata della Salute 2025: la maternità al centro dell’impegno globale, l’OMS lancia l’allarme sulla salute alla nascita

Il 7 aprile si celebra come ogni anno la Giornata Mondiale della Salute, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1948 per promuovere la consapevolezza sui grandi temi della salute globale. L’edizione 2025 è incentrata su una questione fondamentale e spesso trascurata: la salute materna e neonatale.

Il tema scelto dall’OMS – “Buona salute alla nascita per un futuro pieno di speranza” – sottolinea la necessità urgente di agire per migliorare la qualità dell’assistenza a donne incinte, partorienti e neonati, affinché ogni vita possa cominciare nel migliore dei modi.

Le cifre dell’emergenza: una morte ogni 7 secondi

Secondo i dati diffusi dall’OMS, ogni anno quasi 300.000 donne muoiono a causa di complicazioni legate alla gravidanza o al parto. A questi numeri drammatici si aggiungono oltre 2 milioni di neonati che non sopravvivono oltre il primo mese di vita, e circa 2 milioni di nati morti. Una vera e propria emergenza globale, che si traduce in una morte prevenibile ogni 7 secondi.

L’Organizzazione esorta i governi a raddoppiare gli sforzi per prevenire queste tragedie, investendo in servizi sanitari efficaci, formazione di personale specializzato, e infrastrutture adeguate. L’obiettivo è garantire non solo la sopravvivenza, ma il benessere a lungo termine di madri e bambini.

Non solo ostetricia: la salute mentale e sociale al centro

L’OMS ribadisce che la salute materna e neonatale non si limita alle complicanze ostetriche. A incidere sono anche fattori come la salute mentale, le malattie croniche e la pianificazione familiare. Serve quindi un approccio più ampio e sistemico: i sistemi sanitari devono evolversi per offrire cura e supporto fisico ed emotivo alle famiglie, in ogni fase del percorso nascita.

Mattarella: “Tutelare la salute dalla nascita è un dovere civile

In occasione della giornata, è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ribadendo la centralità del tema scelto dall’OMS. “Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ci invita a concentrarci sulla salute delle madri e dei nuovi nati: “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” Il tasso di mortalità materna e infantile in Italia è incoraggiante e testimonia la presenza di un sistema sanitario diffuso, in grado di garantire cure di alta qualità e supporto a future madri e neonati. La crescente denatalità che affligge il nostro Paese impone tuttavia un impegno costante e mirato per assicurare la continuità e la qualità dei servizi, a beneficio di tutte le generazioni, in aderenza al carattere universalistico del nostro sistema sanitario”.

Mattarella ha sottolineato come l’Italia, nonostante abbia indicatori incoraggianti in termini di mortalità materna e neonatale, debba fare i conti con una crescente denatalità, che rischia di compromettere la sostenibilità del sistema nel lungo termine. Da qui l’appello a mantenere un impegno costante nella qualità dei servizi sanitari, per tutte le generazioni.

M5S: “Serve più sanità, non più armi”

In parallelo, il Movimento 5 Stelle ha colto l’occasione per ribadire la sua posizione sulla necessità di aumentare i fondi alla sanità pubblica. In particolare, i rappresentanti varesini del gruppo, come Francesca Bonoldi, hanno criticato la gestione della sanità in Lombardia da parte del centrodestra, accusata di aver indebolito il servizio pubblico attraverso tagli e privatizzazioni.

La riduzione delle risorse ha rallentato tragicamente l’accesso alle visite e ai trattamenti”, ha detto Bonoldi. Il M5S propone un cambio di paradigma: meno spese militari e più investimenti nella salute, a partire da quella di mamme e bambini.

Un ciclo virtuoso: investire nel futuro

La salute alla nascita è dunque un indicatore cruciale del benessere di una società. Migliorare l’accesso alle cure prenatali, formare operatori qualificati, e costruire strutture efficienti non rappresenta solo un dovere morale, ma anche una strategia di sviluppo a lungo termine. Investire oggi nella salute alla nascita significa dare speranza, stabilità e futuro a intere generazioni.

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