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Foiano Book Festival: un mese di Cultura e Spettacoli dedicati al viaggio di Marco Polo

Dal 7 novembre al 5 dicembre, il Foiano Book Festival celebra la sua sesta edizione con un programma ricco di eventi dedicati al tema del viaggio di Marco Polo, in occasione del 700° anniversario dalla sua morte. La rassegna, promossa dal Comune di Foiano della Chiana e dalla Regione Toscana, prevede presentazioni di libri, incontri con autori, concerti e spettacoli.

Foiano Book Festival: un mese di Cultura e Spettacoli dedicati al viaggio di Marco Polo.

Il Foiano Book Festival celebra quest’anno la VI edizione. La rassegna promossa dal Comune di Foiano della Chiana con la partecipazione della Regione Toscana per favorire l’incontro con autori di livello nazionale, emergenti e indipendenti, propone dal 7 novembre al 5 dicembre, presentazione di libri, incontri con autori, dibattiti, interviste, concerti, spettacoli, mostre con protagonista principale il libro. Filo conduttore di questa edizione sarà Marco Polo con il suo ‘Milione’, che il Foiano Book Festival celebra, a settecento anni dalla morte, per l’ impatto duraturo sulla letteratura, la geografia e la cultura mondiale.

La manifestazione è stata presentata ieri, mercoledì 30 ottobre, a palazzo del Pegaso, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dei consiglieri Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, con il sindaco di Foiano della Chiana, Jacopo Franci, l’assessore comunale alla cultura e al turismo, Riccardo Reali, e Stefania Sandroni di Officine della Cultura.

Foiano Book Festival: un mese di Cultura e Spettacoli dedicati al viaggio di Marco Polo

“Questo Festival, seppur giovane, è già diventato un punto di riferimento nel panorama artistico letterario della Toscana”, dice il presidente Mazzeo. “La qualità del programma, le presenze importanti: il Festival è una di quelle iniziative fresche, dinamiche, giovani, che sanno coinvolgere le nuove generazioni. Ogni volta che c’è uno spazio in cui si investe in cultura, in lettura, c’è uno spazio di libertà e di costruzione di coscienza critica che si apre per ciascuno di noi. E dando un’occhiata al programma vedo che di anno in anno migliora la qualità dell’offerta culturale”.

Per Vincenzo Ceccarelli, “il Comune di Foiano si mostra molto attivo, impegnato e vivace sul versante della cultura. Il Book Festival metterà sul palco scrittori, giornalisti, attori di teatro, con una particolare attenzione anche agli scrittori del territorio di Arezzo e arriva dopo il premio di giornalismo e la mostra sui Della Robbia. Il prossimo anno, probabilmente, inaugurerà anche grazie al contributo della Regione, il teatro che è in fase di restauro e di riqualificazione. Una grande attività che merita il sostegno della Regione e, questo l’auspicio, una grande cornice di pubblico per il Festival”.

“È una bellissima occasione per il nostro territorio per ascoltare e ‘imparare’ di nuovo a leggere – aggiunge Lucia De Robertis –. Una iniziativa a 360 gradi, che vede coinvolte le scuole, che dà spazio agli scrittori aretini. Un’ottima opportunità”.

L’apertura del Festival avverrà con un evento speciale venerdì 7 novembre alle 18 alla Collegiata dei Santi Martino e Leonardo, dove sarà ospite don Luigi Ciotti, che dialogherà con il giornalista Saverio Tommasi sui temi della solidarietà e dell’umanità ferita da guerre e violenza.

Nelle belle sale della Galleria Furio del Furia e della Carbonaia, troveremo, tra gli ospiti Cochi Ponzoni, che insieme a Paolo Crespi ripercorrerà la sua straordinaria carriera, attori affermati come Stefano Fresi e scrittori di fama, tra cui il vincitore di due premi “Strega” Sandro Veronesi e i premiati ‘Campiello’ Enrico Brizzi e Carmen Pellegrino.

Il Festival offrirà spazio anche Marco Vichi, Jacopo De Michelis, Beatrice Salvioni, Romana Petri e Valentina D’Urbano, insieme a giornalisti di spicco come Giovanni Floris e Anna Zafesova. Tra i nomi più attesi c’è il podcaster Stefano Nazzi, vincitore del Italian Podcast Awards 2023 nella categoria ‘True Crime’, e Gabriella Genisi, creatrice del popolare vicequestore Lolita Lobosco, interpretato in TV con grande successo da Luisa Ranieri. Inoltre, Marco Carucci, musicista affermato e frontman degli Ex-Otago, presenterà il suo primo libro. E ancora, si segnala la partecipazione del poeta Luigi Nacci e Emanuele Aldrovandi, sceneggiatore e drammaturgo premiato con il ‘Nastro d’Argento’.

La chiusura, giovedì 5 dicembre, sarà affidata alla musica con un concerto speciale di Sergio Cammariere.

“Con questo festival, che si sta affermando come un appuntamento artistico di grande rilievo in Toscana, Foiano della Chiana si propone come un palcoscenico d’eccezione per la cultura e la creatività”, dice il sindaco Jacopo Franci. “Quest’anno celebriamo il tema affascinante del viaggio di Marco Polo, un esploratore che ha trasformato la curiosità in avventura e la scoperta in narrazione. Per un mese, Foiano si trasformerà in un palcoscenico vibrante di parole, suoni e colori, accogliendo autori di fama nazionale, artisti, musicisti e, soprattutto, il nostro entusiasta pubblico. Il FBF non è solo un festival; è un invito a esplorare nuovi orizzonti, riflettere e lasciarsi appassionare dalla letteratura. Gli studenti delle scuole locali avranno l’opportunità di partecipare a laboratori creativi e incontri interattivi, permettendo anche alle nuove generazioni di scoprire il potere della letteratura e dell’arte”.

Per la direzione artistica, Anna Cherubini si sofferma su una delle “peculiarità del nostro festival, la sua apertura a diversi generi, riflettendo le molteplici tendenze e istanze di una società in continua evoluzione. Per questo motivo, il nostro cast è eterogeneo ma, al contempo, coerente. Sono convinta che quest’anno il FBF abbia compiuto un significativo salto in avanti, proiettando la nostra piccola città nel panorama nazionale. Sono certa che, come in passato, potremo contare su un pubblico attento e partecipe, pronto a contribuire al successo di questa edizione”.

E Luca ‘Roccia’ Baldini, di ‘Officine della Cultura’ aggiunge che “con il ‘Milione’, Marco Polo ha aperto all’Europa le porte di un Oriente affascinante e sconosciuto. Attraverso il tema del viaggio, il festival invita il pubblico a esplorare non solo nuove terre, ma anche idee ed emozioni. In un’epoca di interconnessione globale, la sua lezione risuona ancora: 700 anni dopo, seguiamo ancora le orme di Marco Polo, esploratore di mondi e racconti senza confini”.

 

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